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Coronavirus

La Pandemia

Coronavirus, 700mila morti nel mondo, negli Usa quasi 5 milioni di contagi

Il Paese più colpito sono sempre gli Stati Uniti.  Nei Paesi dell'Europa centrale e orientale, in Germania, Austria e Grecia, secondo dati ufficiali raccolti dall'Oms, sono stati registrati in totale 629.808 casi confermati di contagi

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I casi confermati di coronavirus nel mondo sono saliti a 18.810.392, con 707.666 decessi a livello globale. Sono questi gli ultimi dati raccolti dalla John Hopkins University che monitora costantemente l'andamento della pandemia. Il Paese più colpito sono sempre gli Stati Uniti, con 4.823.890 casi confermati e 158.250 decessi. Un totale complessivo di 629.808 casi confermati di contagi  (+6300 rispetto al giorno precedente) sono stati registrati dall'inizio della pandemia nei Paesi dell'Europa centrale e orientale, in Germania, Austria e Grecia, secondo dati ufficiali raccolti dall'Oms, aggiornati al 5 agosto.

Gli Stati Uniti hanno registrato 1.262 nuovi decessi collegati al coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. Un dato simile a quello del giorno prima, che porta a oltre 158.000 il numero totale de morti registrati nel Paese dall'inizio della pandemia di Covid-19, comparsa a dicembre in Cina. Gli Usa hanno anche identificato 53.158 nuovi casi di infezione in un giorno, per un bilancio complessivo di oltre 4,82 milioni di contagi.

Il Brasile si avvicina alla soglia dei 100.000 morti per coronavirus e raddoppierà la cifra già in ottobre se il ritmo attuale continuerà, avvertono gli studiosi.  Domingos Alves, professore della Facoltà di Medicina dell'Università di San Paolo e specialista in statistiche relative alla pandemia, in una intervista alla Afp rivolge una critica molto severa alle autorità, che secondo lui hanno "sacrificato la popolazione". Attribuisce il "massacro" alla"negazione" della pandemia da parte di Brasilia, alla mancanza di misure rigorose per contenere la contaminazione e ad un precipitoso deconfinamento. Ieri il Brasile ha registrato ulteriori 1.437 decessi e 57.152 nuovi contagi.  Il numero complessivo dei casi confermati di Covid-19 nel Paese è dunque salito a 2.859.073, mentre il totale delle vittime dall'inizio della pandemia ha raggiunto quota 97.256. Secondo il governo, il gigante sudamericano ha attualmente 741.180 pazienti monitorati, mentre altri 2.020.637 sono guariti. Il tasso di letalità è pari al 3,4%.

La Spagna registra il record di nuovi contagi da coronavirus dalla revoca del lockdown a giugno: in 24ore sono stati almeno 1.772. Dalla cifra sono esclusi i dati di 2 regioni che non li hanno forniti, la Castiglia-Mancia e i Paesi Baschi. Si conta inoltre un solo nuovo decesso.

Salgono ancora i nuovi contagi da covid-19 in Germania: 1045 nelle ultime 24 ore (erano 740 ieri), secondo i dati riportati dal Robert Koch Institut alla mezzanotte di ieri. Il fattore di riproduzione giornaliero del contagio al 5 agosto è ancora di 0,9 e il fattore di riproduzione sui sette giorni è 0,99. Il ministro della Salute tedesco ha annunciato una conferenza stampa in mattinata per rendere conto dell'attuale andamento della pandemia in Germania. Da sabato prossimo nel Paese sarà introdotto il test per chi arriva dalle zone a rischio covid-19. Lo lo ha reso noto il ministro della Salute Jens Spahn in conferenza stampa. "La pandemia non è andata via" e "c'è il rischio che il virus torni in Germania" con chi rientra dalle vacanze, ha detto il ministro per spiegare la misura.

La Romania si conferma uno dei maggiori focolai di coronavirus in Europa. Nelle ultime 24ore i nuovi contagi nel Paese balcanico sono stati infatti 1.345, con il totale dei casi che sale a 57.895. Da ieri si sono registrati altri 45 decessi, che portano a 2.566 il numero delle vittime dall'inizio dell'epidemia. Ad oggi sono 458 i pazienti in terapia intensiva. Per gli arrivi in Italia da Romania e Bulgaria, entrambi Paesi Ue, vige l'obbligo di una quarantena di 14 giorni. L'ingresso in Italia resta invece interdetto per gli arrivi dagli altri Paesi balcanici extra Ue: Serbia, Montenegro,Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord.

In Bulgaria nelle ultime 24ore sono stati registrati 303 nuovi casi di coronavirus (dei quali soltanto 28 a Sofia, circa due milioni di abitanti, e 45 a Plovdiv, nel Sud, circa 670mila abitanti) a seguito di 5.701 test diagnostici effettuati. Il bilancio complessivo dei contagi sale così a 12.717.   Come riferiscono le autorità, si registrano da ieri nove decessi, il cui totale sale a 424. Il bilancio dei casi di infezione fra il personale medico sanitario è salito a 717 persone. Attualmente vi sono 5.139 casi attivi, mentre negli ospedali sono ricoverati in tutto 842 pazienti, 44 dei quali sono in terapia intensiva.

In Cina continentale si sono registrati ieri 37 nuovi casi confermati di Covid-19, di cui 30 localmente trasmessi. Lo rende noto il rapporto odierno della Commissione Sanitaria Nazionale cinese. Tra i casi trasmessi localmente, 27 sono stati segnalati nella Regione autonoma dello Xinjiang Uygur e tre nella provincia del Liaoning.  Dei sette casi importati, invece, cinque sono stati segnalati a Shanghai e uno ciascuno nelle province dello Shandong e dello Shaanxi.  Secondo la commissione, ieri non è stato registrato alcun decesso correlato alla malattia o nuovi casi sospetti di Covid-19 e sono stati dimessi dagli ospedali 10 pazienti guariti.  Sempre ieri in Cina continentale sono stati registrati 20 nuovi casi asintomatici, di cui sette provenienti dall'estero, e un caso asintomatico è stato riclassificato come confermato. La commissione infine ieri ha comunicato che si trovavano ancora sotto osservazione medica 282 casi asintomatici, di cui 117 provenienti dall'estero.

Il Pakistan ha registrato 21morti e 727 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore. Lo ha annunciato il ministero della Salute. Il totale dei contagi nel Paese asiatico sale così a 281.863, mentre il bilancio delle vittime è di 6.035 morti dallo scorso febbraio. Nelle ultime 24 ore, inoltre, sono guariti 1.772 pazienti,per un totale di 256.058. Ancora 809 persone sono in condizion icritiche, 63 meno di ieri.

La seconda città dell'Australia, Melbourne, è al primo giorno di sei settimane di lockdown totale, con negozi e uffici chiusi, per fermare la seconda ondata di infezioni da coronavirus. Lo stato del Victoria, di cui la città con cinque milioni di abitanti è capitale, ha segnalato 471 nuovi casi e otto morti nelle ultime 24 ore. L'intera Australia ha finora avuto circa 20mila casi e 255 vittime, ma la recrudescenza dei contagi nel Victoria rischia di peggiorare il bilancio e di estendersi ad altri stati, come il Queensland, dove il virus è scomparso."Abbiamo abbassato la curva una volta, la abbasseremo ancora" ha detto il ministro della Sanità Greg Hunt. Il premier del Victoria Daniel Andrews ha invitato gli abitanti di Melbourne, che già da settimane sono in confinamento più morbido, a restare calmi e non correre a fare incetta di cibo nei supermercati. "Non c'è alcuna necessità di accumulare scorte di cibo per mesi" ha detto.

Nelle ultime 24 ore i casi di coronavirus in Israele sono stati 1.689 che portano il totale, da inizio pandemia, a 78.514. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità. I casi attivi sono ora 24.576 e di questi quelli gravi 345, con 100 di loro in ventilazione. Le vittime sono arrivate a 569, da avvio della malattia. I test condotti ieri - secondo il ministero - sono stati circa 25mila con un tasso di infezione rilevata del 6.6%.