Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/coronavirus-arcuri-lockdown-9fef7797-6775-490b-a206-02106008b123.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

La pandemia

Coronavirus, Arcuri: "Non ci sono le condizioni per un nuovo lockdown"

"C'è bisogno di prendere tutti coscienza e farci carico di un necessario incremento di responsabilità" dice il Commissario per l'emergenza Covid, ospite a Mezz'Ora in più. 5 milioni di test rapidi in arrivo anche a medici base 

Condividi

"Oggi non ci sono le condizioni per tornare al lockdown, c'è bisogno di prendere tutti coscienza e farci carico di un necessario incremento di responsabilità". Lo dice a 'Mezz'ora in più' su Rai 3 il Commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri, citando un dato: "il 31 marzo c'erano in terapia intensiva 4.023 pazienti, ieri 10 ottobre ce n'erano 390". E' "il segno - sottolinea - della risposta che il sistema ha dato rispetto all'epidemia e negarla vuol dire che si è poco informati".

Non sappiamo quando arriverà il vaccino
Il vaccino contro il coronavirus "quando arriva non lo sappiamo, abbiamo una decina di aziende internazionali nella fase 3, l'ultima prima della possibilità di distribuire su vasta scala i vaccini" spiega Arcuri. "Spero come il ministro Di Maio che arrivi il prima possibile".

5 milioni di test rapidi in arrivo anche a medici base
"Ieri abbiamo chiuso la gara per acquisire 5 milioni di test rapidi antigenici" aggiunge. Al bando hanno risposto 39 imprese. "Abbiamo oltre 100 milioni di test antigenici potenzialmente in posizione di essere acquisiti. Quindi rapidamente metteremo in campo questo strumento non solo nei porti e aeroporti ma ne metteremo un certo numero a disposizione dei medici di medicina generale".  "Ci servirà una settimana, dieci giorni e li acquisiremo".

Contagi in Italia 15 volte inferiori alla Francia
"L'Italia- evidenzia Arcuri- oggi è un paese che combatte con un numero di contagiati che è di 15 volte inferiore alla Francia, 8 della Gran Bretagna e alcune volte inferiore a quello della Spagna"

Incremento forsennato di tamponi, 7 volte rispetto a marzo
"Ieri ci sono stati 133084 tamponi, sette volte di più del 31 marzo" sottolinea. "Questo incremento forsennato di tamponi vuol dire che questo investimento è stato fatto".