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Coronavirus

"Da domani al via produzione italiana"

Coronavirus, Arcuri: consegnati mascherine e respiratori a Regioni

"Hanno tutte confermato di avere ricevuto il materiale"

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"Ieri tutte le regioni ci hanno confermato di aver ricevuto entro la giornata il materiale inviato dalla Protezione Civile in mattinata". Lo ha detto il commissario Domenico Arcuri al termine della videoconferenza di questa mattina insieme a Protezione civile e alle regioni. "Ieri sono state consegnate 2,3 milioni di mascherine chirurgiche e 1,7 milioni di Ffp2 e Ffp3 per il personale sanitario.

Nell'ultima settimana - si legge in una nota - la media al giorno di mascherine consegnate alle regioni è stata di 3.59 milioni di pezzi, assegnati e consegnati altri 318 respiratori". "Siamo così arrivati a 798 respiratori, distribuiti alle regioni in base alla diffusione della emergenza", ha sottolineato Arcuri. "È un risultato positivo - ha detto - raggiunto grazie all'impiego di 5 aerei messi a disposizione dalla Difesa e da Leonardo, che sostituiscono i camion nelle consegne ad alta percorrenza".

Da domani produzione mascherine su larga scala
Da domani parte una prima importante quota di produzione italiana di mascherine, ha detto Arcuri, al termine di una riunione con il gruppo di lavoro. 25 aziende della moda produrranno 200.000 mascherine chirurgiche al giorno, 500.000 dalla prossima settimana e 700.000 al giorno dalla successiva.

Poi ci sono le aziende del settore dell'igiene personale, a partire dalla Fater di Pescara: da domani, produrranno 150.000 mascherine al giorno, 400.000 dalla prossima e 750.000 al giorno in quella successiva".

"Queste produzioni verranno esclusivamente destinate a coprire, per il tramite della Protezione civile, il fabbisogno delle regioni italiane", ha detto Arcuri. "E' un risultato rilevante - ha anche sottolineato - raggiunto in tempi brevi, grazie alla collaborazione di tante aziende, dell'Istituto superiore di Sanità, di alcune importanti università italiane e grazie alle nuove norme decise dal governo con il decreto legge del 17 marzo. Continuiamo a lavorare, senza sosta, per rendere l'Italia sempre meno dipendente dalle importazioni di mascherine da altri paesi".