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Coronavirus

Camera dei Deputati

Decreto rilancio, il voto di fiducia premia il governo: 318 sì, 231 no. Oggi il voto finale

Tempi rapidi per l'approvazione del Dl Rilancio che, dopo la fiducia ottenuta oggi, entro il pomeriggio deve ricevere il voto definitivo della Camera per passare così al Senato dove dovrà essere licenziato senza modifiche, visto che va convertito in legge entro il 18 luglio

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Con il voto di fiducia giunto in serata il Dl per il rilancio del lavoro e dell'economia e il rafforzamento della sanità si avvicina al via libera della Camera per il Senato dove, considerato il concreto rischio decadenza (va convertito in legge entro il 18 luglio) non sono previste ulteriori modifiche rispetto a quanto deliberato in prima lettura.

A favore del provvedimento hanno votato 318 deputati, contrari 231 e gli astenuti sono stati 2. La maggioranza richiesta era di almeno 275 voti.

Il provvedimento frutto dell'ultimo scostamento di bilancio da oltre 55 miliardi (con 26,2 miliardi di indebitamento netto postato sul 2021) chiude la prima lettura con una serie di novità di peso, che spaziano dall'ecobonus al 110% esteso alle seconde case e anche ad alcune realtà del terzo settore, al bonus rottamazione auto allargato ai veicoli euro 6 benzina e diesel (e nuovi incentivi sono arrivati anche per le due ruote elettriche).

Oggi il voto finale 
L'appuntamento è nell'Aula della Camera, alle 12.00 con le dichiarazioni di voto finale sul Decreto Rilancio. Il voto finale sul provvedimento, che passerà all'esame del Senato, è atteso entro le 14.

Bellanova: "Oltre un miliardo al settore agricolo"
Con il dl Rilancio "abbiamo un miliardo e 150 milioni destinati esclusivamente all'agricoltura, oltre alle altre misure alle quali possono accedere anche le aziende agricole". Lo ha detto la ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova. 

Misiani: "Pertinenziali in primo provvedimento utile"
"Si è dovuto stralciare dal decreto Rilancio l'emendamento approvato dal Parlamento, condiviso dal Governo, per la definizione dei contenziosi dei pertinenziali turistico-ricreativi e per la nautica da diporto, a causa dei rilievi tecnici di natura contabile legati alla quantificazione della norma. E' ferma intenzione del Governo risolvere la questione. Convocheremo al più presto un tavolo tecnico con l'obiettivo di riproporre la norma, con le adeguate coperture, nel primo provvedimento utile". E' quanto dichiara il vice ministro dell'Economia e delle Finanze, Antonio Misiani, in merito alle modifiche apportate al decreto Rilancio a seguito dei rilievi mossi dalla Ragioneria generale dello Stato sulle norme relative alle concessioni demaniali.  

Patuanelli: "Ok l'automotive"
''L'automotive è tra le filiere più importanti del Paese e con i provvedimenti contenuti nel dl Rilancio siano riusciti a tenere assieme le esigenze dei vari attori del comparto e soprattutto a non derogare agli obiettivi legati alla riduzione delle emissioni di inquinanti in atmosfera''. Lo dice il ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli. Quello dell'automotive, per Patuanelli ''è forse il settore dove avverranno le più grandi trasformazioni tecnologiche e dobbiamo accompagnare questo processo con ulteriore incentivazione come ad esempio quella 4.0''.

Tabacci: "Ok fiducia, ma 148 decreti attuativi è sfida da brividi"
"Il Dl rilancio richiede una gestione molto intensa e rapida che impegnerà la Pubblica Amministrazione come mai in passato. Questo decreto richiama, infatti, una serie di provvedimenti attuativi da produrre in tempi stretti: da 30 a 60 a 90 giorni". Lo ha detto alla Camera Bruno Tabacci per il gruppo Cd-Ri-+Eu. "Messi in fila fanno una certa impressione: serviranno 9 dpcm su proposta dei ministeri interessati, 41 decreti dei più diversi ministeri da emanare di concerto col Mef. Altri 65 decreti di singoli ministeri da emanare di concerto con altro ministero. Poi 15 decreti del Mef con concerto con altro ministero o con l'intesa con la Conferenza Stato Regioni. Poi 18 decreti del Mef senza concerto. Totale 148 decreti. Ci sarà da correre. Mi auguro che siamo in grado di reggere questo ritmo. Perché - ha concluso Tabacci - o il Governo, il Parlamento, la pubblica amministrazione ce la faranno, o andiamo incontro ad un autunno che sarà molto logorante".

Padoan: "Crisi senza precedenti, serve fiducia"
"Di fronte a una crisi senza precedenti c'è bisogno di un ingrediente fondamentale: la fiducia. Fiducia che permette di sostenere aspettative ottimistiche nel breve e medio termine e perché senza la fiducia le risorse non si spendono e non si rilanciano gli investimenti. Compito dell'azione di governo è anche di alimentare la fiducia del Paese. Fiducia nella bontà dei progetti e nella loro implementazione". Così il rappresentante del Pd, Pier Carlo Padoan nella sua dichiarazione sul voto di fiducia al decreto Rilancio.

Cna: "Bus turistici, settore penalizzato"
''E' gravissima la mancata approvazione nel decreto Rilancio delle misure di sostegno al settore dei bus turistici, uno dei settori più colpiti dagli effetti della pandemia, sostanzialmente paralizzato e con prospettive di ripartenza molto incerte''. Lo scrive La Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna) in una nota. ''Un settore allo stremo che necessita con urgenza di misure di sostegno per scongiurare la cancellazione di centinaia di imprese. Pertanto è incomprensibile, che l'emendamento approvato dalla commissione bilancio sia stato successivamente stralciato dal testo del provvedimento a causa dei rilievi posti dalla ragioneria generale dello Stato".