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Coronavirus

Entro fine anno tampone per un italiano su tre

Coronavirus, Arcuri: "Il 3 giugno abbiamo riconquistato la libertà, risultato di sacrifici"

L'Italia è nuovamente libera di muoversi. E' il frutto di un periodo di grande, ma necessario sacrificio. Ora sarà necessario mantenere alta l'attenzione in attesa che arrivi il vaccino. "Siamo stati straordinari" ha detto il commissario

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"Ieri abbiamo riconquistato un'altra parte, l'ultima delle nostre libertà, dopo 84 giorni l'Italia si è ritrovata più unita e più libera. Questo non è un risultato piovuto dal cielo né una scelta irresponsabile, ma il frutto dei sacrifici di tutti gli italiani, delle scelte del governo e delle capacità di applicarle". Lo ha detto il commissario straordinario all'emergenza, Domenico Arcuri, nel corso della conferenza stampa al dipartimento della Protezione civile.

Sacrifici premianti
"Senza lockdown il 3 giugno sarebbe stato un giorno come gli altri, un giorno dolorante. Senza una gestione dell'emergenza il virus si sarebbe esteso in tutto il paese con la stessa gravità e il 3 giugno non è stato un giorno come un altro. Ora dobbiamo preservare la libertà e conferire ad essa il valore che ha. Come diceva un grande italiano, Piero Calamandrei, la libertà è come l'aria, ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare. Ora dipende dai nostri comportamenti".

Conserviamo la memoria di quei giorni
"Le prime notti, in cui durante la drammatica gestione dell'emergenza tornavamo a casa, mi colpiva molto questa città vuota, desolata, impaurita. Dopo qualche giorno mi colpivano le bandiere messe sui balconi: cerchiamo di conservarle e magari affacciamoci quando possiamo, conserviamo sempre la memoria di quei terribili giorni: portiamola con con noi, ci serve per ispirare i nostri comportamenti solo dai quali dipende che quei giorni non ritornino".

Siamo stati straordinari
"Siamo uno strano Paese, un mix di autolesionismo e virtuosismo, per una volta sarebbe bello che tutti ci accorgessimo che siamo stati straordinari, che i fatti hanno prevalso sulle chiacchiere e che il virtuosismo e la solidarietà hanno pagato. Se ce lo ricordassimo tutti i giorni sarebbe un bene". 

Entro il 31 dicembre tampone a un terzo degli italiani
"Da inizio crisi sono stati somministrati in media 39.500 tamponi al giorno, a maggio in media 61 mila al giorno. L'obiettivo era far crescere stabilmente questo numero fino a 84 mila al giorno, lo abbiamo superato e ne potremo fare 89 mila al giorno, +47% su maggio. E 9,9 milioni di prodotti tra reagenti e kit saranno acquistati e messi a disposizione delle Regioni". Così il commissario Domenico Arcuri in conferenza stampa alla Protezione civile. "Nel Lazio in media da 3.803 al giorno passeremo a 6.328 tamponi al giorno, da 12.159 a 21.336 in Lombardia. Al 31 dicembre il 28 per cento degli italiani sarà stato sottoposto a tampone, ove necessario, un italiano su tre quasi". "Il tampone non è un passaporto di immunità, ma una fotografia di un momento. Ma facendo tante fotografie cercheremo di costruire sceneggiatura. Nel Lazio finora sono stati fatti in media 3.803 tamponi al giorno e passeremo fino a 6.328, in Lombardia da 12.159 passeremo a 21.336".

Aspettiamo il vaccino
"Il vaccino non l'abbiamo ancora trovato e siamo consapevoli che la mobilità tra le Regioni moltiplica la possibilità del contagio. Questa è un'evidenza statistica. Allora noi in questa fase dell'emergenza abbiamo un dovere: cercare sempre di più il virus, stanarlo e indebolirlo".

5.2 milioni di mascherine per gli esami di maturità
"Da oggi è iniziata la distribuzione dei Dispositivi di protezione individuale nei 3.955 istituti in cui si terranno gli esami di maturità: manderemo 5,2 milioni di mascherine per fare in  modo che i ragazzi possano fare gli esami di maturità in sicurezza. Diamo volentieri questo contributo e ci stiamo preparando a dotare tutte le nostre scuole di mascherine per la riapertura a settembre".

Arriveremo a 2 miliardi di mascherine
"Ci sono 22 aziende italiane che hanno sottoscritto con noi contratti, ci forniranno 1 mld 876 mln di mascherine, nei prossimi giorni se ne aggiungono altre 4. E così supereremo i 2 mld di mascherine italiane". Arcuri ha sottolineato che "il costo medio di queste mascherine è di 42 centesimi, cioè nove centesimi inferiore al prezzo calmierato. 85 giorni fa non c'era nessuna fa nessuna mascherina prodotta in
Italia".

App Immuni già per 1 milione 10mila italiani
"In due giorni 1 milione e 150 mila italiani hanno scaricato la app Immuni: sono risultati molto confortanti e in qualche misura inaspettati. E' un ulteriore segno, se mai servisse, della responsabilità e della solidarietà dei nostri cittadini. Da lunedì la app entrerà a pieno regime nelle Regioni pilota e dalla settimana successiva in tutta Italia. Ribadisco che la app è anonima, non consente la geolocalizzazione, è totalmente sotto il controllo italiano, i dati anonimi sono nella disponibilità di un'infrastruttura gestita e posseduta da un'azienda interamente di proprietà dello Stato. L'applicazione è da due giorni e mezzo in fase di introduzione e sperimentazione: la sperimentazione serve proprio a fare in modo che possa giungere nel modo più semplice a conseguire l'obiettivo, che è il numero massimo di italiani che la usa contemporaneamente, indipendentemente dai device. Quanto alle problematiche legate alla privacy e alla sicurezza dei dati, la app soddisfa la totalità delle normative sia italiane che europee, dalla privacy 
alla sicurezza. Abbiamo considerato questi due aspetti come fondamentali e pregiudiziali, qualche volta anche a detrimento delle performance della app: bisognava che fosse totalmente anonima e i dati sono conservati in mani sicure e così è.

Sit-in e movida
"Le manifestazioni politiche dei giorni scorsi diventate assembramenti? Mi hanno fatto più effetto gli assembramenti dei giovani nelle piazze della capitale senza il dovuto distanziamento. Approfitto per un appello ai giovani perchè si godano la libertà, ma anche con una mascherina si può farlo". 

Terapie intensive
"I posti in terapia intensiva si sono stabilizzati: oggi ci sono 7.371 posti letto in terapia intensiva in Italia, l'85% in più dall'inizio dell'emergenza, 22 volte di più di quelli che oggi servono". "Abbiamo avviato l'implementazione dell'art. 2 del Dl rilancio per un ulteriore rafforzamento degli ospedali covid: sarà una strategia che verrà messa in campo d'accordo con le Regioni in tempi stretti con l'obiettivo di avere una rete di ospedali più moderni, capienti e più finalizzati di quelli trovati a inizio emergenza".