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Fase due, i sindaci a Toti: "Stop a nuove ordinanze regionali"

"In linea con quanto affermato dal presidente di Anci Decaro, che ha giustamente stigmatizzato il 'protagonismo regionale'" i sindaci ribadiscono "la necessità di una coerenza istituzionale tra le decisioni dello Stato e degli Enti territoriali"

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Una settantina di sindaci liguri hanno sottoscritto un documento con il quale si invita il governatore ligure Giovanni Toti a non disporre nuove ordinanze nella gestione della Fase 2 "privilegiando realismo e senso di responsabilità". Tra i firmatari i sindaci di Savona Caprioglio e Imperia Scajola. 

"In linea con quanto affermato dal presidente di Anci Decaro, che ha giustamente stigmatizzato il 'protagonismo regionale'" i sindaci ribadiscono "la necessità di una coerenza istituzionale tra le decisioni dello Stato e degli Enti territoriali".

Nel documento di cui l'ANSA è in possesso, firmato da una settantina di sindaci liguri - alcuni dei quali consiglieri nazionali dell'Anci - di centrodestra e centrosinistra, si legge che  "da Amministratori Locali, condividiamo l'esigenza e la volontà di favorire al più presto una riapertura, possibilmente anche anticipata, delle diverse attività economiche per permettere la ripresa e il rilancio dei nostri territori, ma chiediamo che questa avvenga di concerto con il Governo e con i Comuni per evitare ulteriore confusione.

In conformità con le Linee Guida indicate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Salute - scrivono i sindaci -, chiediamo e ribadiamo la necessità di una coerenza istituzionale tra le decisioni assunte dallo Stato centrale e dagli Enti Territoriali"

I firmatari chiedono alla Regione "di mantenere alta l'attenzione sul fronte sanitario" in quanto "i dati dell'epidemia riferiti alla Liguria non permettono abbassamenti dei livelli di guardia: il primo di maggio si è registrata la più alta percentuale di crescita di contagiati,+1,63%, con la Lombardia al +0,97% e con la media nazionale al +0,60%".

Toti: nessun contrasto con sindaci Liguria
"Nessun contrasto con i sindaci, anche se qualcuno vorrebbe utilizzare questo momento per alimentare uno scontro politico che non esiste". Lo dice il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti su Facebook, in riferimento alla lettera aperta firmata da 81 tra sindaci, consiglieri di Anci Liguria e amministratori provinciali in cui si invita il governatore a non emettere più ordinanze autonome: "Come chiediamo autonomia a Roma, mai interverremo sulle loro ordinanze dei sindaci, che conoscono bene i loro territori e se riterranno di dover adottare provvedimenti più restrittivi si confronteranno con i propri cittadini, commercianti, imprenditori - dice Toti -. Rilevo che un documento politico, firmato da una settantina di sindaci su 234, per lo più di un colore politico, non sia il miglior modo per avviare un confronto". Inoltre il presidente ligure aggiunge che "con Anci regionale abbiamo sempre mantenuto un rapporto costante e serio di confronto, tanto che il presidente dei sindaci Marco Bucci, partecipa ogni sera alla nostra cabina di regia. Non discuteremo mai le prerogative dei Sindaci, così come riteniamo non possano essere messe in discussione le esigenze di governo della Regione. Lunedì comunque comincia una nuova stagione con le nuove regole del governo e siamo certi che le affronteremo con serietà, assumendoci ognuno le responsabilità legate al proprio ruolo" conclude Toti.