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Coronavirus

Coronavirus, mail di Trenitalia ai passeggeri: posti al 50%. Italo rimborsa 8.000 biglietti

Ferrovie dello Stato prova a fare chiarezza dopo le polemiche delle scorse ore sulla vendita dei biglietti al 100% e l'intervento del ministro della Salute con una ordinanza che conferma il distanziamento e l'obbligo delle mascherine. Italo: "Discriminati rispetto agli aerei"

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Una mail che arriva in piena notte ai passeggeri di Trenitalia, per avvisarli che sui convogli rimarrà il distanziamento: così la principale compagnia ferroviaria italiana ha provato a fare chiarezza con i clienti, e a rassicurarli, dopo che le vendite dei biglietti al 100% dei posti erano state aperte e poi richiuse, con il dietrofront imposto dal ministro della Salute, Roberto Speranza. "Gentile cliente - si legge nella mail -, ti informiamo che su tutte le Frecce e gli Intercity resta confermato il distanziamento e il limite del 50% di posti da occupare a scacchiera. Trenitalia, su ordinanza del Ministro della Salute, ha infatti sospeso l'applicazione delle misure precedentemente attuate in coerenza con quanto previsto dal Dpcm dello scorso 14 luglio che consentivano la deroga al distanziamento sociale a bordo dei treni AV e a Media e Lunga Percorrenza in presenza di specifiche condizioni".

L'intenzione della compagnia è di "rassicurare" i clienti: "Trenitalia mantiene invariate tutte le altre misure a bordo treno finalizzate alla tutela della salute tra cui: nuovi processi di disinfezione e sanificazione dei treni, dispenser di gel disinfettante a bordo, gestione dei flussi in ingresso e in uscita, potenziamento del servizio di pulizia a bordo, guanti monouso e mascherine in dotazione a tutto il personale di bordo, safety kit distribuito a bordo e contenente mascherina, poggiatesta e gel igienizzante per mani". Resta inoltre attiva "la misurazione della temperatura corporea al momento della partenza nelle stazioni dove fermano Frecciarossa e Frecciargento". Trenitalia rammenta infine ai passeggeri che anche la loro "collaborazione è fondamentale per un viaggio sicuro" e li invita "ad indossare la mascherina e igienizzare spesso le mani".

Italo: "Costretti a cancellare treni". Rimborso per 8.000 passeggeri
Italo informa che "al fine di ottemperare a quanto previsto dall'ordinanza emessa improvvisamente ieri dal Ministro della Salute che reintroduce, con decorrenza immediata,  l'obbligo di distanziamento nei treni ad Alta velocità  - è stata costretta, suo malgrado, a cancellare 8 treni della mattina (9919/9921 to-sa 07:33; 9975 mi-na 09:15; 9927/9929 to-sa 9:33; 8111/8113 to-rc 05:23; 8143 to-rc 13:23; 8126 an-mi 13:40; 8131 mi-an 08:45; 8135 mi-an 11:40 ) e numerosi biglietti per i treni del pomeriggio, arrivando a coinvolgere circa 8.000 passeggeri che non hanno potuto fruire del biglietto già acquistato".

Italo, prosegue la nota, "si è già attivata per rimborsare i passeggeri nel più breve tempo possibile e sta lavorando per ridurre al minimo eventuali disagi per i prossimi giorni confidando  nella comprensione dei suoi clienti".

Speranza firma ordinanza
Dopo le polemiche è arrivato lo stop alla decisione del Governo di eliminare l'obbligo di distanziamento sui treni ad alta velocità, consentendo così ai convogli di viaggiare al 100% della loro capienza.

"È giusto che sui treni restino in vigore le regole di sicurezza applicate finora. Non possiamo permetterci di abbassare il livello di attenzione e cautela. Per questo ho firmato un’ordinanza che ribadisce che in tutti i luoghi chiusi, aperti al pubblico, compresi i mezzi di trasporto, è e resta obbligatorio sia il distanziamento di almeno un metro che l’obbligo delle mascherine. Questi sono i due principi essenziali che, assieme al lavaggio frequente delle mani, dobbiamo conservare nella fase di convivenza con il virus". Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Mit: governo non ha mai autorizzato riempimento al 100% treni 
"Le linee guida allegate al Dpcm del 14 luglio non avevano reintrodotto il riempimento al 100%, ma una deroga al distanziamento sociale di un metro a certe condizioni che, se poste
in essere, avrebbero aumentato la capacità dei vagoni, pur non permettendone il riempimento totale". Lo precisa il Mit in una nota.

"Oggi - si legge ancora - a distanza di 16 giorni, dopo un confronto con il ministro Speranza e valutata la curva dei contagi, si è concordata una decisione prudente sulle capienze dei treni ad Alta Velocità per non correre inutili rischi. Alla luce di ciò, i treni continueranno a viaggiare con le stesse regole finora applicate senza alcuna deroga".

Il Mit sottolinea inoltre che "per tutto il sistema di trasporto pubblico, è stato chiesto al Cts di rivalutare complessivamente tutte le linee guida già allegate al dpcm del 14 luglio e di fornire un parere sulle nuove linee per il trasporto scolastico".