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Coronavirus

Progetto aperto al contributo dei cittadini

Coronavirus, la Fase 2 di Milano: in quartiere con tutto a 15 minuti

Il Comune del capoluogo meneghino lancia il piano per la ripartenza "Milano 2020, strategia di adattamento"

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Si chiama "Milano 2020, strategia di adattamento" il piano lanciato dal Comune di Milano, aperto al contributo dei cittadini, per gestire la ripartenza. Il documento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa in streaming. Il piano punta in generale su una riorganizzazione dei tempi e degli spazi della città: dalla ridefinizione dell'uso delle strade e degli spazi pubblici all'aumento degli spostamenti con la bicicletta e a piedi, alla riscoperta della dimensione di quartiere, per vivere la città in modo diverso, senza pericolo di creare assembramenti.

Aperto al contributo dei cittadini
Milano 2020 ha l'obiettivo di attrezzare la città per gestire meglio lo scenario più probabile, per un adattamento verso un nuovo ordinario. Il piano per la ripartenza di Milano è già consultabile online sul sito del Comune e a partire al 27 aprile ci sarà la possibilità per i cittadini di presentare contributi e osservazioni.

Tavolini bar anche su parcheggi auto
Limite di velocità a 30 all'ora introdotto in modo diffuso in città e spazi per tavolini anche in sostituzione dei posti auto o al margine della carreggiata. E' una delle azioni immediate per gestire la fase della ripartenza che il Comune di Milano ha lanciato nel documento Milano 2020. L'obiettivo è valorizzare lo spazio pubblico per consentire a bar e ristoranti di poterlo sfruttare al meglio, con le dovute norme di distanza.

Valorizzare lo spazio pubblico
"Immaginiamo che anche bar e ristoranti prima o poi potranno riaprire con le regole di distanziamento e contingentamento degli ingressi", ha detto l'assessore al Commercio, Cristina Tajani. "Vorremmo abilitarli a una diversa fruizione da parte dei cittadini, anche valorizzando lo spazio pubblico, quindi anche utilizzando il plateatico, lo spazio della strada, per avere all'aperto dei posti a sedere". "Vogliamo difendere e sostenere le attività di quartiere - ha aggiunto l'assessore all'Urbanistica, Pierfrancesco Maran -. Sono servizi importanti le botteghe, i bar, le trattorie e il calo di capacità nei negozi è drammatico. E' importante quindi la garanzia che ci si possa espandere e quindi recuperare posti".