Coronavirus
La lotta alla pandemia
Covid, De Luca dichiara zona rossa in due comuni del Casertano
A Marcianise e Orta di Atella l'aumento dei contagi Covid ha registrato incrementi, rispettivamente, del 448% e dell'800%

Diventano zona rossa due comuni della provincia di Caserta, Marcianise e Orta di Atella, dove nelle ultime settimane l'aumento dei contagi Covid è stato esponenziale, con incrementi rispettivamente del 448% e dell'800 per cento.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha appena firmato la relativa ordinanza, valida fino al 4 novembre, da cui è esclusa la zona industriale di Marcianise lontana dall'area urbana.
E' vietato entrare o uscire dai due comuni, tranne che agli operatori di attività sanitarie o di prima necessità. Scatta il divieto di allontanamento dalle proprie abitazioni se non per esigenze di approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità.
Chiusi uffici pubblici e negozi a eccezione di alimentari e prodotti per la persona, chiusi bar e ristoranti che potranno effettuare solo attività di delivery.
Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie ma non i mercati. Sono esclusi dai divieti i servizi bancari, assicurativi, finanziari, le attività finalizzate ad assicurare la continuità della filiera produttiva. Disposto un massiccio screening sanitario sulle popolazioni dei due comuni
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha appena firmato la relativa ordinanza, valida fino al 4 novembre, da cui è esclusa la zona industriale di Marcianise lontana dall'area urbana.
E' vietato entrare o uscire dai due comuni, tranne che agli operatori di attività sanitarie o di prima necessità. Scatta il divieto di allontanamento dalle proprie abitazioni se non per esigenze di approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità.
Chiusi uffici pubblici e negozi a eccezione di alimentari e prodotti per la persona, chiusi bar e ristoranti che potranno effettuare solo attività di delivery.
Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie ma non i mercati. Sono esclusi dai divieti i servizi bancari, assicurativi, finanziari, le attività finalizzate ad assicurare la continuità della filiera produttiva. Disposto un massiccio screening sanitario sulle popolazioni dei due comuni