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MONDO

L'epidemia negli Usa

Coronavirus. ​Stati Uniti terzi al mondo per numero contagi, oltre 30mila

Weinstein positivo, in isolamento in carcere

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I casi positivi di coronavirus negli Usa hanno superato quota 30 mila, secondo il sito della Johns Hopkins University. Gli Stati Uniti restano il terzo paese al mondo per numero di contagiati, dietro Cina e Italia.

Il repubblicano Rand Paul è risultato positivo al coronavirus, è il primo senatore americano a essere stato contagiato. "Si sente bene ed è in quarantena. E' asintomatico e si è sottoposto al test per un eccesso di cautela a causa dei suoi frequenti viaggi ed eventi", si legge sul suo profilo Twitter.

Gli 007 americani avvisarono Trump e il Congresso del rischio di una pandemia sin dall'inizio di gennaio, ma i loro allarmi caddero nel vuoto: è la pesante accusa che arriva dal Washington Post. 

"Ho visto l'articolo", "penso sia una vergogna". Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha risposto a un giornalista che gli ha chiesto di commentare quanto diffuso dal Washington Post, sul fatto che a gennaio avrebbe ignorato l'allarme delle agenzie d'intelligence sul rischio del coronavirus che ha poi causato una pandemia. "Un articolo davvero inaccurato", ha aggiunto, citato da Guardian.

Mike Pence e sua moglie Karen sono risultati negativi al test del coronavirus. Lo ha reso noto una portavoce del vicepresidente, che guida anche la task force Usa contro il Covid-19. 

Entra in vigore alle 20 locali (l'una di notte in Italia) il provvedimento con cui il governatore di New York Andrew Cuomo ordina di non uscire di casa e di fermare tutte le attività non essenziali per affrontare la crisi da coronavirus.

La Grande Mela, la città più popolosa e più colpita degli Stati Uniti, si prepara ad un lockdown senza precedenti, come testimoniano anche i supermercati svuotati. In questi ultimi giorni la metropoli è apparsa in gran parte deserta, ma erano numerose le persone che affollavano CentralPark o i mercatini all'aperto come quello a Union Square.   

Il governatore di New York Andrew Cuomo ha chiesto nel suo briefing sul coronavirus che l'amministrazione Trump usi i poteri della Defense production act, la legge dei tempi della guerra con la Corea che consente al presidente di ordinare alle aziende private di produrre materiale strategico, come mascherine e respiratori. "E' il governo federale che deve sollecitare e coordinare la produzione di attrezzature mediche indispensabili, anche per evitare pericolose concorrenze tra stati", ha detto. Cuomo  inoltre ha chiesto che l'esercito e la protezione civile costruiscano al più presto ospedali temporanei nella grande Mela. "Conta il tempo, contano i secondi, per salvare vite", ha detto.

In California sono già due giorni che circa 40 milioni di persone sono state invitate a stare a casa per contrastare l'epidemia di coronavirus. Da Los Angeles a San Francisco è scattato il lockdown. 

Weinstein positivo, in isolamento in carcere
L'ex produttore hollywoodiano Harney Weinstein è risultato positivo al coronavirus ed è stato messo in isolamento nella struttura carceraria di Wende Correctional Facility vicino Buffalo, dove ha iniziato a scontare la condanna a 23 anni per crimine sessuale e stupro di terzo grado. Lo ha riferito il New York Post.

Marriott mette in congedo migliaia di dipendenti
La catena alberghiera Marriott, la più grande al mondo, ha messo in congedo non retribuito migliaia di dipendenti, negli Usa e all'estero, a causa dell'emergenza coronavirus. Secondo quanto ha confermato un portavoce al Wall Street Journal, è la sorte toccata a circa due terzi dei 4 mila dipendenti nella sede centrale di Bethesda, e a circa due terzi del personale all'estero, senza precisare un numero esatto. Misure ancora più dure sono state adottate da altre catene alberghiere, che in alcuni casi hanno messo in congedo non retribuito più di 9 dipendenti su 10, ha aggiunto il quotidiano.