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Coronavirus

Il caso

Coronavirus. Washington Post: Trump chiese a Fauci, perché non far inondare Usa dal virus?

Secondo fonti il presidente Usa avrebbe fatto domande all'immunologo riguardo al perché la teoria dell'immunità di gregge fosse stata rifiutata

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"Perché non lasciamo che inondi il Paese?". E' stata questa la domanda che, secondo fonti informate citate oggi dal Washington Post, la domanda che Donald Trump ha rivolto ad Anthony Fauci durante una riunione della task force della Casa Bianca contro il coronavirus il mese scorso. Secondo le fonti, il presidente avrebbe poi fatto domande all'immunologo riguardo al perché la teoria dell'immunità di gregge fosse stata rifiutata.

"Signor presidente, molta gente morirebbe", avrebbe risposto il direttore National Institute of Allergy and Infectious Diseases che, riportano ancora le fonti, all'inizio non aveva capito cosa il presidente intendesse dicendo di lasciare che il virus "inondasse" il Paese, ma poi sarebbe stato allarmato da queste parole. 

Il Post rivela anche che i sei medici e scienziati che partecipano alla task force - oltre a Fauci, Debotah Birx, che guida la risposta della Casa Bianca, il surgeon generale Jerome Adams, il commissario della Fda Stephen Hahn ed il direttore dei Cdc Robert Redfield, hanno iniziato a tenere delle riunioni separate per discutere questioni mediche e di pubblica sanità. Questo sarebbe avvenuto perché gli scienziati erano sempre più frustrati per i "voodoo", come il giornale definisce le cure proposte da funzionari politici e dallo stesso Trump, come i farmaci anti-malaria, non riconosciute valide dal punto di vista scientifico, proposti durante le riunioni allargate.

"Se fin dall'inizio avessimo chiuso tutto" la situazione sarebbe stata "diversa", e alcune vite sarebbero state salvate. Lo ha detto l'immunologo americano Anthony Fauci a Cnn. "Ciò che accade in questo tipo di decisioni è complicato" ma non si può negare che agire in tempo avrebbe avuto un impatto migliore, ha aggiunto.