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Coronavirus

400mila casi nel mondo, oltre 18mila morti

Whuan verso la fine dell'isolamento, New York nuovo epicentro, India in lockdown

Sale ad una quindicina il numero degli Stati Usa che hanno emesso l'ordine "stay home" contro il coronavirus.  In India il primo ministro Modi, annuncia  che le misure di isolamento totale sono state estese a tutto il Paese e dureranno 21 giorni

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I decessi da coronavirus in tutto il mondo sono 18.227 secondo il conteggio della John Hopkins University. I casi di contagio hanno superato quota 400mila, con un totale di 407.485 dall'inizio della pandemia in 169 Paesi. I Paesi più colpiti sono, nell'ordine, Cina, Italia, Stati Uniti, Spagna, Germania, Iran e Francia. La città di New York potrebbe diventare il nuovo epicentro del Covid-19.

Usa, 15 Stati in lockdown, quasi la metà della popolazione
Il numero di casi positivi al coronavirus ha superato quota 50 mila negli Usa, che restano il terzo Paese per numero di contagiati, dopo Cina e Italia. I morti sono oltre 600. E' il bilancio aggiornato fornito dalla John Hopkins University.  E intanto sale ad una quindicina il numero degli Stati Usa che hanno emesso l'ordine "stay home" contro il coronavirus. Gli ultimi sono Washington, Oregon, Michigan, Indiana e Massachusetts. Analogo provvedimento entra in vigore oggi anche in Wisconsin, Delaware e New Mexico. In totale sono quasi 150 milioni gli americani in lockdown, ossia quasi la metà della popolazione americana.

L'Organizzazione mondiale della Sanità ritiene che gli Stati Uniti rischiano di diventare il prossimo epicentro della pandemia di coronavirus, mentre il Paese sta assistendo a "una grande accelerazione" nei casi di contagio. Una portavoce dell'Oms - riferisce Sky News - ha sottolineato come l'85% dei casi di infezione delle ultime 24 ore sono stati registrati in Europa e Stati Uniti. Una portavoce dell'Organizzazione mondiale della sanità afferma che l'85% dei casi di coronavirus segnalati nelle ultime 24 ore sono stati in Europa e negli Stati Uniti. 

"I casi qui raddoppiano ogni tre giorni e il numero dei malati è superiore e più veloce di quello inizialmente previsto": lo ha detto il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo, sottolineando come il picco è previsto tra 14 e 21 giorni. La curva dei contagi è destinata a crescere ancora per molto, ha quindi aggiunto, spiegando come a New York ci sia bisogno di almeno 30 mila respiratori: "Fanno la differenza tra la vita e la morte, e l'unico modo per averli è con l'aiuto del governo federale. L'assenza di questo aiuto è inspiegabile".

Trump: iniziamo a vedere luce alla fine tunnel
"Iniziamo a vedere la luce alla fine del tunnel". Così il presidente Donald Trump durante la conferenza stampa con la task force sul Covid-19 alla Casa Bianca. Il presidente ha dunque ribadito di non voler ricorrere al Defence Production Act, i poteri di guerra per indirizzare la produzione industriale sulle necessarie apparecchiature mediche, perché le società stanno già autonomamente lavorando a queste forniture.

In Cina cadono restrizioni in Hubei e Wuhan  
La provincia dell'Hubei rimuove i limiti agli spostamenti imposti due mesi fa negli sforzi per bloccare la diffusione del nuovo coronavirus: la decisione è operativa dalla mezzanotte di martedì, in base a quanto deciso e comunicato in una nota dal Comitato locale di prevenzione e controllo. Il via libera riguarderà tutti i residenti possessori del 'codice verde', quindi senza rischi di contagio. Anche il capoluogo Wuhan, il focolaio della pandemia, vedrà le restrizioni cadere, ma solo a partire dall'8 aprile.

Intanto l'autorità sanitaria cinese ha dichiarato che ieri sono stati riportati 78 altri casi confermati di malattia da nuovo coronavirus in Cina continentale, di cui 74 importati dall'estero. Dei casi importati, 31 sono stati rilevati a Pechino, 14 nelGuangdong, 9 a Shanghai, 5 nel Fujian, 4 a Tianjin, 3 nelJiangsu, 2 rispettivamente nello Zhejiang e nel Sichuan. LoShanxi, il Liaoning, lo Shandong e Chongqing hanno riportato unsolo caso ciascuno.  In totale i casi confermati in Cina continentale sono arrivati a 81.171 alla fine di ieri, di cui 4.735 pazienti ancora in cura, 73.159 pazienti dimessi dopo essere guariti e3.277 deceduti per la malattia

Corea Sud, 76 nuovi casi e 9 decessi 
La Corea del Sud ha avuto lunedì 76 nuovi casi di Covid-19, in leggero rialzo sui 64 di domenica: secondo gli aggiornamenti del Korea Centers for Disease Control and Prevention, le infezioni totali sono salite a 9.037, mentre  decessi sono saliti di 9 unità, a 120. Il tasso di mortalità è dell'1,33%. I casi di infezione importata sono aumentati da 20 a 67 unità, marcando il più grande rialzo giornaliero. Sul totale di 1.203 persone, per il 90% sudcoreani, giunte ieri nel Paese dall'Europa, 101 hanno mostrato i sintomi del coronavirus.

Crescono i contagi in Australia
In Australia, crescono i casi di contagio da nuovo coronavirus, legati la gran parte ai passeggeri sbarcati a Sydney da una nave da crociera, alcuni giorni fa. Lo Stato più colpito è il nuovo Galles del Sud, con 149 contagi, dei quali 107 collegati proprio alla Ruby Princess. Nelle ultime ore è morta una passeggera di una settantina di anni, a cui era stato diagnosticato il Covid-19 quando era ancora a bordo: è l'ottava vittima nel Paese.E adesso piovono le critiche sul governo che ha permesso di sbarcare ai 2700 passeggeri, lo scorso 19 marzo. Ad oggi sono circa 130 i passeggeri risultati positivi ed è corsa contro il tempo per cercare di rintracciare quelli scesi e tracciarne i movimenti. L'Australia ha registrato un numero abbastanza basso di contagi rispetto al resto del mondo, ma il tasso di contagio sta crescendo. Le scuole rimangono aperte, ma tutti i servizi non essenziali, tra i quali cinema, pub e luoghi di culto, sono stati chiusi. La crociera, a bordo della quale c'erano soprattutto australiani e non troppi statunitensi, era stata inizialmente catalogata a basso rischio perché aveva fatto un tour attorno la Nuova Zelanda, ma a bordo c'erano decine di persone che mostravano primi sintomi della malattia. Intanto ancheil calcio australiano si ferma fino al 22 aprile. Lo ha deciso la Ffa, la federcalcio del paese. Uno stop con effetto immediato, la ripresa è rinviata a data da destinarsi.
 
L’India in lockdown
Anche l'India entra in lockdown per arginare la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il primo ministro Narendra Modi, spiegando che le misure di isolamento totale sono state estese a tutto il Paese e dureranno 21 giorni:"Questo è un coprifuoco per tutta la Nazione. Nessuno potrà uscire di casa a partire da stanotte", ha detto parlando al Paese. Le autorità sanitarie avevano messo in guardia sul fatto che, senza adeguate misure di contenimento, i contagiin India sarebbero potuti arrivare a oltre un milione entro metà maggio. Questo ha spinto il Governo a fermare tutti i trasporti aerei e ferroviari, le attività e le scuole.

Primo caso in Libia
In Libia è stato registrato il primo caso di coronavirus, nella capitale Tripoli. Lo ha riferito Al Jazeera.

Stato emergenza in Rd Congo, Kinshasa isolata
Lo stato d'emergenza è stato dichiarato nella Repubblica democratica del Congo e la capitale Kinshasa è stata isolata dal resto del paese per far fronte alla pandemia di coronavirus. Le misure sono state annunciate questa sera in un discorso televisivo dal presidente Felix Tshisekedi. Il paese africano ha finora registrato 45 contagi e tre morti a causa del virus, tutti a Kinshasa.