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MONDO

L'accusa: crimini contro l'umanità

La Corte penale internazionale conferma l'assoluzione per l'ex presidente ivoriano Laurent Gbagbo

L'ex leader ora potrà tornare in Costa D'Avorio

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La Corte penale internazionale (Cpi) ha confermato oggi in appello l'assoluzione nei confronti dell'ex presidente della Costa d'Avorio, Laurent Gbagbo.  

Nel 2019 il leader ivoriano era stato assolto dall'imputazione di crimini contro l'umanità, per le violenze postelettorali nel Paese africano del 2011. Si apre così la strada al ritorno, dopo anni, dell'ex presidente in Costa d’Avorio.

Gbagbo si è sempre dichiarato innocente per quei crimini che hanno provocato 3mila morti per le violenze insorte dal suo rifiuto di riconoscere la vittoria presidenziale del suo rivale Alassane Ouattara.

Dopo la sua assoluzione, l’ex presidente della Costa d’Avorio ha vissuto in Belgio. E ora desidera tornare nel suo Paese. "La decisione odierna va nella direzione di una vera riconciliazione", hanno dichiarato gli avvocati di Gbagbo.

La decisione della Corte penale internazionale era attesa in Costa d’Avorio, dove Gbagbo è stato presidente dal 2000 al 2010, prima di essere arrestato nel 2011. Alla notizia della conferma dell'assoluzione, i suoi sostenitori hanno festeggiato nelle strade