Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/cosa-nostra-decapitato-clan-bagheria-pino-scaduto-e7228a3c-01f9-4863-99fe-234b9475c26b.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Operazione "Nuova alba"

Colpo al clan Bagheria, arrestato Boss Scaduto: ordinò omicidio della figlia

Torna in cella un boss scarcerato pochi mesi fa, Giuseppe Scaduto: voleva uccidere la figlia perchè si era innamorata di un carabiniere

Condividi
Colpo agli affari di Cosa nostra e ai suoi vertici. Decapitato il clan di Bagheria: torna in cella un boss scarcerato pochi mesi fa, Giuseppe Scaduto, tra i promotori del tentativo di riorganizzazione della cupola. E' stata battezzata "Nuova alba" l'operazione antimafia del Comando provinciale dei carabinieri di Palermo nei confronti di 16 persone accusate di associazione di tipo mafioso ed estorsione aggravata.    Impegnati oltre cento carabinieri, con l'ausilio di unita' cinofile e di un elicottero del nono Nucleo di Palermo. Accertata l'appartenenza di alcuni soggetti a Cosa nostra; documentate alcune estorsioni commesse ai danni di imprenditori di Bagheria e dei comuni limitrofi; ricostruiti i mutevoli equilibri mafiosi del mandamento di Bagheria, sempre capace di rigenerarsi dopo ogni operazione di polizia, con l'immediato rimpiazzo degli arrestati. Nell'ordinanza di custodia cautelare viene contestata ad alcuni indagati l'appartenenza alla cosca, con l'incarico di selezionare le vittime, di riscuotere le somme di denaro e di provvedere al sostentamento degli affiliati detenuti in carcere, nonche' alla gestione monopolistica delle mediazioni immobiliari, imponendo provvigioni superiori a quelle di mercato.   Fatta luce su numerose estorsioni compiute da esponenti apicali del mandamento mafioso di Bagheria ai danni di imprenditori locali i quali, operanti nel settore edile e nella fornitura di acqua minerale, sono stati costretti a consegnare ingenti somme di denaro a titolo di "pizzo" o ad assumere soggetti contigui all'organizzazione mafiosa.

Tra gli arrestati Giuseppe Scaduto, gia' arrestato nel 2008 nell'ambito dell'operazione "Perseo", quando - al vertice del mandamento mafioso di Bagheria - è emerso per il ruolo di promotore nella ricostruzione della Commissione provinciale di Cosa nostra e, dallo scorso aprile, tornato in libertà dopo un lungo periodo di detenzione.

Il boss avrebbea ddiritura commissionato al figlio l’omicidio della sorella. "Tua sorella si  fatta sbirra", diceva il boss al figlio. Ma il giovane, 30 anni, temeva di finire in carcere. "Io ho 30 anni e non mi consumo per lui", diceva ad un amico intercettato dai carabinieri. Nell' operazione ''Nuova alba'', che stamane ha portato all'arresto di 16 persone, sono state ricostruite anche diverse estorsioni ai danni di imprenditori edili tra Bagheria e Altavilla.      

Il provvedimento è stato notificato in carcere a Giacinto Di Salvo altro esponente di spicco della consorteria mafiosa, già a capo del Mandamento mafioso di Bagheria dal 2011 fino al maggio 2013, quando venne arrestato nell'ambito dell'indagine denominata "Argo". Le indagini avevano permesso di ricostruirne l'ascesa da capo famiglia' a quello di reggente e cassiere del Mandamento di Bagheria. Nel medesimo contesto, è stato arrestato Giovanni Trapani ritenuto fino al 2010 a capo della famiglia mafiosa di Ficarazzi, destinatario di misura cautelare nell'ambito dell'operazione denominata "Iron Men". Colpiti dal provvedimento anche i vertici storici della famiglia mafiosa di Altavilla Milicia, come Franco Lombardo, ritenuto a capo della famiglia mafiosa di Altavilla Milicia tra il 2011 e l'ottobre 2012 e, per breve periodo, reggente del Mandamento di Bagheria, nonche' Michele Modica, a capo della cosca di Altavilla Milicia fino al giugno 2014, quando venne arrestato nell'ambito dell'indagine "Reset". Per alcuni degli indagati, gia' detenuti, il provvedimento e' stato notificato nelle carceri di Palermo, Tolmezzo e Prato.