Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/covid-19-lombardia-dati-regione-aecb9a70-ee3f-4181-ad60-bfceb76a3b81.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Milano

Covid-19 in Lombardia, i dati dalla Regione: +533 positivi, calano i decessi

Osservatorio Milano: morti in Lombardia in costante calo

Condividi
Il consueto aggiornamento dei dati sulla diffusione dell'epidemia di Coronavirus in Lombardia.

I casi positivi sono 77.002 (+533), ieri erano 76.469 (+737). Un trend di nuovo in calo. I decessi sono 47 (a questi, per quanto riguarda il computo totale, ne vanno aggiunti 282 relativi all'aggiornamento complessivo che ogni fine mese forniscono i Comuni della Lombardia e che, in questo caso, è relativo a tutto aprile), ieri erano 13.860 (+88). I ricoverati in terapia intensiva sono 545 (-18) su un totale di 6.529 (-99). I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 403.702 (+13.058). Infine i dimessi sono 52.356 (+320).


Prima dell'aggiornamento con i dati sanitari, sul sito di Lombardia Notizie è stato proposto un video sull’attività svolta dal Policlinico San Matteo di Pavia in tema di Coronavirus.


Osservatorio Milano: morti in Lombardia in costante calo
Nel mese di aprile il triste bilancio delle vittime per Covid registra una significativa inversione di tendenza tra l'andamento in Lombardia e nel resto d'Italia. Lo afferma l'Osservatorio metropolitano di Milano. "Al 31 marzo - spiega l'Osservatorio - in Italia si contavano 12.428 vittime, di cui 7.199 in Lombardia (58%) e 5.229 nel resto del Paese (42%). Nel mese di aprile le vittime complessive sono state 15.539, di cui 6.573 (il 42%) in Lombardia (incremento 91%) e 8.966 (il 58%) nel resto del Paese (incremento 171%). In pratica, per tutto il periodo il tasso di incremento percentuale delle vittime in Lombardia è in costante diminuzione, stabilmente circa la metà di quello del resto d'Italia, arrivando per tutta l'ultima settimana sotto all'1%. "Stanno emergendo continui indizi di come in Lombardia il virus fosse presente molto prima di quanto ci fossimo inizialmente immaginati - afferma il direttore dell'Osservatorio Metropolitano Bruno Dapei - e si è quindi silenziosamente e facilmente diffuso in un territorio denso e interconnesso con tutto il pianeta. Anche per questo abbiamo dovuto assistere a una improvvisa 'esplosione' di contagi e vittime senza pari nel resto del Paese. Le politiche definite, i comportamenti intrapresi dal sistema sanitario e dalla popolazione - conclude Dapei - stanno però portando risultati confortanti e ci fanno vedere la luce in fondo al tunnel".