Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/covid-19-spallanzani-coronavirus-cina-334f32bc-f13f-401e-95f0-493c738b1872.html | rainews/live/ | true
MONDO

Epidemia nuovo coronavirus

Coronavirus, morti due passeggeri della Diamond Princess. Giunto volo con medici partito dall'Italia

Per la prima volta le guarigioni superano i contagi. A Sanremo il marittimo sbarcato in Cambogia, che si trova in auto-isolamento, è risultato negativo al test. Due morti in Iran

Condividi
Due pazienti contagiati dal nuovo coronavirus a bordo della nave da crociera Diamond Princess messa in quarantena in Giappone sono morti. Lo riportano i media.  Si tratta di una coppia di circa 80 anni. Gli anziani coniugi sono le prime vittime confermate dalle autorità che erano a bordo della nave.   I casi accertati di morte in Giappone dovuti al coronavirus salgono dunque a tre, dopo il primo avvenuto giovedì scorso. La nave da crociera, ancorata dal 5 febbraio nella baia di Yokohama, trasportava inizialmente 3.700 passeggeri provenienti da 50 nazioni, inclusi 35 italiani. Le persone contagiate a bordo hanno superato quota 600.


Sono ormai oltre 2.000 le vittime per il nuovo coronavirus della polmonite e 74.000 i casi di contagio. Ma il trend dà segnali positivi: per la prima volta le guarigioni superano i contagi. C'è stato però un secondo decesso a Hong Kong, e due morti, i primi nel Paese, sono stati registrati in Iran. Gm, Fca e Toyota hanno intanto ripreso la produzione nel gigante asiatico. E mentre sono cominciate le operazioni di sbarco dalla Diamond Princess, su cui ci sono anche 35 italiani, piovono le critiche sul governo nipponico per come ha gestito la quarantena. Pechino intanto ha revocato l'accredito a tre giornalisti del Wall Street Journal per "un titolo razzista".
 
Cominciato a Yokohama sbarco passeggeri Diamond Princess
È partito nella notte da Ciampino ed è atterrato alle 14.30 il  KC-767A dell'Aeronautica militare con il personale medico e i materiali necessari ai controlli sanitari per il test del Coronavirus a cui, nelle prossime ore, saranno sottoposti i  viaggiatori che intendono tornare in Italia. Saranno poi imbarcati su un secondo aereo, un Boeing sempre dell'Aeronautica decollato nel pomeriggio, che tra giovedì e venerdì rientrerà all'aeroporto militare di Pratica di Mare. 

Gli italiani a bordo della Diamond Princess sono quindici membri dell'equipaggio e una decina di passeggeri. Con loro - ma il programma su questo punto non è ancora definitivo - dovrebbe viaggiare anche un certo numero di cittadini europei. Una volta in Italia, gli italiani della Diamond dovranno sottoporsi a una quarantena di 14 giorni in strutture dello stesso aeroporto di Pratica di Mare. L'italiano della nave risultato positivo al coronavirus sarà invece riportato in Italia da un volo successivo, sempre su un KC-767A dell'Aeronautica, e viaggerà in biocontenimento.

L'intervento è coordinato dal tavolo del comitato operativo del dipartimento della protezione civile, ed è stato possibile grazie alla stretta sinergia tra i ministeri degli Affari esteri, della Salute e della Difesa.
  
Negativo test su sanremese
Il marittimo sbarcato in Cambogia da una nave da crociera americana e ora in isolamento volontario nell'abitazione di Sanremo è stato sottoposto questa mattina al test sul coronavirus su decisione del ministero della salute e i risultati sono negativi. Lo dichiara il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri. "Il nostro concittadino, da ieri in isolamento e sottoposto a sorveglianza sanitaria - dichiara il sindaco Biancheri -, questa mattina è stato sottoposto al test coronavirus, su decisione del Ministero della Salute come forma di ulteriore precauzione, benché il signore non abbia mai presentato nessun sintomo che potesse far presupporre un suo contagio. I risultati, sviluppati al San Martino di Genova, sono arrivati poco fa e sono negativi. Una bella notizia che tutta la comunità stava aspettando".

79 nuovi casi sulla Diamond, ora sono 621 in tutto
Bufera sul governo di Tokyo per come ha gestito la quarantena della nave. Shigeru Omi, ex capo regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità, consulente del governo: "Nessuna organizzazione è perfetta, il Giappone non fa eccezione".
 
'Goccioline respiro e contatto stretto sono le principali vie di trasmissione'
La modalità di contagio "via aerosol", cioè attraverso le 'goccioline' che si emettono respirando, è stata inserita nelle nuove linee guida cinesi sull'infezione Covid-19. L'ultima versione del Piano per la diagnosi e il trattamento del nuovo coronavirus - giunto alla sesta edizione e diffuso dalla National Health Commission con la National Administration of Traditional Chinese Medicine - indica che "il virus può essere trasmesso quando una persona è stata esposta ad alte concentrazioni di aerosol in un ambiente relativamente chiuso per un periodo lungo". "Le goccioline respiratorie e la trasmissione per contatto stretto sono le principali vie" attraverso cui 'viaggia' la malattia, spiegano le autorità sanitarie di Pechino.

"A Wuhan va meglio, ma situazione resta grave'
Pur "se si sono verificati alcuni cambiamenti positivi su prevenzione e controllo dell'epidemia, a Wuhan la situazione è ancora grave". Lo ha detto la vicepremier cinese Sun Chunlan, dopo una visita nell'Hubei alla guida del gruppo per il controllo dell'epidemia e i colloqui avuti con il personale sanitario locale, in base a quanto riferito dalla tv statale Cctv. Sun, che è l'unica donna presente nel politburo del partito comunista, ha invitato a fare in modo che "si eviti che le malattie da lievi diventino gravi".
 
Responsabile Oms: fatti enormi progressi
Un responsabile regionale dell'Oms ha sottolineato gli "enormi progressi" fatti recentemente nel contrasto al coronavirus dalla sua comparsa in Cina a dicembre ma ha avvertito che è "ancora troppo presto" per abbassare la guardia. "Abbiamo fatto enormi progressi in poco tempo", ha detto Richard Brennan, direttore per le misure d'urgenza nel Mediterraneo orientale in un conferenza stampa al Cairo.

Primo caso in Africa verso guarigione
Il primo caso di coronavirus in Africa, registrato in Egitto, è in via di guarigione: gli ultimi test risultano infatti negativi al Covid-19. Lo ha reso noto un comunicato congiunto del ministero della sanità egiziana e dell'Oms. Il paziente, un cittadino cinese, sarà comunque giudicato completamente fuori pericolo solo tra 14 giorni.

Due morti in Iran
Sono morti entrambi i pazienti ricoverati nella città iraniana di Gom dopo essere risultati positivi al coronavirus. Lo ha reso noto il viceministro della sanità Gasim Jan Babaei, citato dall'agenzia Mehr, sottolineando che i due erano in età avanzata e con "deficienze immunitarie". "Ci aspettavamo - ha sottolineato - che il virus entrasse nel paese ed è arrivato, fortunatamente in ritardo rispetto ad altri paesi coinvolti. Naturalmente non ci sono preoccupazioni e abbiamo preso tutte le misure di controllo".
 
Allo Spallanzani migliorano le condizioni della coppia cinese
I due sono ancora in terapia intensiva ma in netto miglioramento, soprattutto il marito. I due italiani, il ricercatore e il 17enne Nicolò, sono in ottime condizioni e di buon umore.
 
Gm, Fca e Toyota riaprono fabbriche in Cina
General Motors, Fca e Toyota annunciano il riavvio della produzione nelle loro fabbriche in Cina. Pirelli 'sospende' due delle tre fabbriche che ha in Cina
 
Adidas: vendite in Cina sono calate dell'85%
Il colosso dell'abbigliamento sportivo tedesco ha chiuso numerosi negozi.
 
Morgan Stanley: Pil in Cina può frenare a 3,5%
Secondo l'analisi, la produzione manifatturiera in Cina è ripartita solo al 30-50% delle sue normali capacità.
 
Borse europee in rialzo, ottimismo su scia trend positivo contagi
A Milano l'indice Ftse Mib segna +0,53% a quota 25.358,03. Francoforte sale dello 0,49% a 13.749 punti e Parigi dello 0,47% a 6.089 punti. Londra guadagna lo 0,57% a 7.423 punti.
 
Gualtieri: se impatto forte taglieremo lo 0,6% pil 2020
"Se il coronavirus avrà un impatto significativo, lo +0,6% del Pil 2020 potrebbe essere rivisto al ribasso".
 
"Cina malato d'Asia". Ira di Pechino per titolo su Wsj
Al governo cinese non è piaciuto il riferimento agli anni più bui della storia del Paese. Il Wall Street Journal perde tre giornalisti dal suo ufficio di Pechino.

Emissioni di gas serra -25% in Cina
In Cina le emissioni di gas serra si sono ridotte del 25%, come conseguenza diretta del rallentamento delle attività economiche e della vita quotidiana per l'epidemia del coronavirus. Su scala mondiale significa una diminuzione del 6% delle emissioni globali. A riferirlo è il sito Carbon Brief nel rilanciare uno studio del Centre for Research on Energy and Clean Air (Crea, con sede in Finlandia) che conferma una diminuzione inedita di CO2 rispetto ai dati degli ultimi 4 anni.