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Coronavirus

La pandemia

Covid-19 in Europa: meno contagi in Francia, la Germania pensa a 5 mesi di restrizioni

Meno infetti anche in Spagna e Gran Bretagna, ma i morti in Uk superano quota 50mila. Prima stretta in Svezia

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Oltre 52mila morti di positivi al coronavirus nel Regno Unito e più di 1,3 milioni di casi, secondo i dati diffusi dalla Johns Hopkins University. Le vittime sono state finora 52.026 e i  positivi toccano quota 1.372.884. Il governo intanto come sottolinea il ministro della Salute Matt Hancock.è "pronto" e sta "lavorando sodo" per la distribuzione del vaccino anti- Covid. Anche se arriverà in tempi rapidi, ha aggiunto, "la maggioranza della popolazione sarà vaccinata nel 2021". Quanto all'isolamento del premier Johnson, Hancock ha  assicurato che "sta bene" e lavorerà in collegamento video da casa. Il ministro della Salute ha anche assicurato che il governo sta lavorando perché i britannici possano avere  un Natale " il più normale possibile ".

Bbc: sperimentazione clinica per terzo vaccino in Gb
Nel Regno Unito infatti è stata avviata la terza sperimentazione avanzata di un vaccino anti Covid-19 secondo quanto riferisce la Bbc, il nuovo prodotto è stato messo a punto  dalla società belga Janssen e utilizza il virus del raffreddore comune, dopo averlo modificato geneticamente per renderlo simile al coronavirus e consentire al sistema immunitario  di creare gli anticorpi necessari. Il test coinvolgerà in tutto 30 mila volontari. E' di una settimana fa la notizia che i primi risultati del test clinico del vaccino Pfizer-Biontech mostrano  un'efficacia del 90% ma, si legge nell'analisi dell'emittente britannica, per porre fine alla pandemia saranno probabilmente necessari molti vaccini diversi, viste le incognite riguardo alla durata dell'immunità garantita dagli anticorpi anche per chi ha già contratto il virus e l'immenso numero delle dosi necessarie. "E' importante perseguire  molti vaccini diversi prodotti da molte società" secondo un esperto sentito dalla Bbc, il direttore del NIHR Southampton Clinical Research Facility che farà il nuovo test, Saul  Faust.  "Non sappiamo come si comporterà ognuno di questi vaccini e non possiamo essere certi che la fornitura di vaccini sarà efficiente e sicura da un solo produttore",  ha spiegato. Per avere i risultati di questi nuovi test potrebbero essere necessari fra 6 e 9 mesi.

Prima stretta in Svezia, vietati assembramenti
La Svezia, il Paese europeo più permissivo fino a ora in tema di lotta al Covid-19, ha deciso di vietare per la prima volta gli incontri di più di otto persone nei luoghi pubblici.

I limiti agli assembramenti,finora tra le 50 e le 300 persone a seconda delle situazioni,scenderà a 8 per un mese a partire dal 24 novembre, ha precisato il primo ministro svedese Stefan Lofven in una conferenza stampa, ammettendo che si tratta di una misura "senza precedenti" e "intrusiva" nelle vite private, ma "necessaria" per rallentare la curva dei contagi.   "Non andate in palestra, non andate in biblioteca, non  fatecene, non andate a feste, annullate!", ha insistito Lofven, che finora aveva seguito una linea permissiva, sperando di raggiungere una presunta immunità di gregge contro il virus.

Fino a oggi infatti la Svezia, che ha poco più di 10 milioni di abitanti, non ha introdotto misure di lockdown, né l'obbligo della mascherina, né chiusure di attività commerciali. Le autorità si sono limitate ad invitare i sudditi a limitare i contatti e a utilizzare il più possibile le tecnologie per il lavoro a distanza. La nuova misura, che si aggiunge al divieto di vendita di alcolici a partire dalle 22 decisa nei giorni scorsi, è motivata con l'aumento dei contagi. Venerdì, giorno a cui risale la pubblicazione degli ultimi dati, erano stati registrati circa 6.000 nuovi casi e 42 morti, con i totali che salgono così rispettivamente a oltre 177.000 contagi e 6.164 vittime.

Austria in lockdown totale
Coprifuoco h24, scuole e negozi chiusi, nel tentativo di tenere sotto controllo una curva di contagi descritta come esponenziale in diverse regioni. Il blocco resterà in vigore fino al 6 dicembre. Poi dovrebbero arrivare i test a tappeto, "per poter garantire la riapertura delle scuole e le feste di Natale", ha spiegato il cancelliere Kurz.

Germania, Merkel: "Meglio su contagi ma non c'è ancora una svolta"
"Non c'è ancora una svolta, ma abbiamo spezzato la dinamica dei contagi". Così Angela Merkel, alla fine della video-conferenza con i ministri-presidenti dei Laender, incontrando la stampa a Berlino. "Siamo ancora lontani dalla soglia delle 50 infezioni per 100 mila abitanti" in sette giorni, ha aggiunto. Merkel ha spiegato che le consultazioni sono state "intense" e ha ammesso la diversità di vedute con le regioni, che non hanno voluto nuove misure vincolanti sul piano giuridico.

"L'obiettivo è 50", ha detto e ripetuto Merkel, sottolineando a Berlino quale sia la soglia dei contagi su 100 mila persone da raggiungere. "Al momento la curva è un plateau, e siamo sui 140 nuovi contagi su 100 mila abitanti in sette giorni", ha affermato, aggiungendo che "la situazione resta preoccupante".   "Non sappiamo se il plateau ora andrà verso il basso. Non ècalcolabile", e dunque non è possibile prevedere quali decisioni si dovranno prendere la settimana prossima, quando vi sarà un nuovo incontro nel formato di oggi. E quando potrebbero essere decise nuove misure per contrastare la pandemia. Gli ammonimenti contenuti nel documento uscito oggi dal vertice sono "intesi molto seriamente", ha incalzato Merkel, chiedendo che ciascuno riduca i contatti a un solo nucleo abitativo e che questo valga anche per i bambini.

Francia. Ministro salute francese: "Abbiamo ripreso il controllo dell'epidemia"
"Abbiamo ripreso il controllo sull'epidemia". Si dimostra ottimista il ministro della Salute francese, Olivier Veran, intervistato dal gruppo Ebra che possiede nove quotidiani regionali,  tra cui Le Progres. Tuttavia Veran ha chiesto anche di non allentare gli sforzi perché "non abbiamo ancora sconfitto il virus". "Abbiamo ripreso il controllo dell'epidemia",  ha affermato Veran sottolineando che "il virus inizia a circolare meno. Per dieci giorni consecutivi, il numero dei nuovi casi di Covid-19 è diminuito, il tasso di positività al test e il  tasso di incidenza sono calati. Tutto porta quindi a credere che abbiamo superato un picco dell'epidemia".

Nelle ultime 24 ore i casi di positività al Covid in Francia sono stati 9.406, secondo Santè Publique France, un dato in netto calo rispetto ai 27.228 contagi registrati domenica e ai 32.095 di sabato. Contribuisce al conteggio anche l'abituale calo delle segnalazioni del lunedì, dopo il weekend. Sale, invece, il numero dei decessi, che tornano dopo alcuni giorni sopra quota 500, a 508. Il totale delle vittime della pandemia in Francia ha dunque superato la soglia di 45.000, ed è stasera a 45.054. Secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie, il numero di pazienti Covid ricoverati è aumentato di 416 e ha raggiunto il nuovo massimo storico di 33.497. 

Spagna: più morti, meno contagi
Tra sabato e domenica si sono registrati 14 mila nuovi positivi contro i 18 mila del giorno precedente. In Catalogna, gli infetti in 24 ore sono scesi da 3 mila a 2 mila, a Madrid da 1925 a 663. Per quanto riguarda i decessi, sono stati 214 domenica contro i 174 di sabato. Dall'inizio della pandemia, 40.769 le persone morte di coronavirus. I pazienti ricoverati in ospedale sono 20.296 di cui 3.125 in terapia intensiva, rappresenta 31.75% della capacità ospedaliera.

Nuova stretta del governo sloveno
Il governo sloveno ha deciso di prolungare gran parte dei provvedimenti restrittivi con nuovi decreti, al momento per due settimane e prorogabili qualora il contesto sanitario non dovesse registrare miglioramenti sensibili. I provvedimenti si aggiungono a quelli introdotti nelle settimane scorse: sono infatti già vietati gli spostamenti tra i comuni della Slovenia, tranne per i trasportatori e le persone in transito verso altri Paesi (e verso l'aeroporto di Lubiana) o in rientro presso la propria residenza in Slovenia. Chi si reca in un altro comune deve esibire l'apposita autocertificazione alla polizia o agli ispettori sanitari che effettueranno i controlli. L'Italia si trova nella  lista rossa della Slovenia.

Da oggi gli incontri si potranno tenere rigorosamente solo in ambito familiare, cade quindi il concetto delle sei persone come valeva finora. Continueranno a essere vietate manifestazioni, raduni, celebrazioni, feste e riti religiosi.