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Coronavirus

Emergenza Covid

Da oggi quasi tutta Italia in 'giallo'. Vaccini, in Lombardia già più di 270mila i prenotati over 50

Ancora in vigore ovunque il coprifuoco, dalle 22 alle 5. Dal primo giugno, soltanto in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Novità anche per piscine e palestre

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Gran parte dell'Italia resta in area gialla. Sicilia e Sardegna restano in arancione, stesso colore a cui passa la Valle d'Aosta che lascia così il rosso. Queste, a partire da oggi, lunedì 10 maggio, le principali novità della mappa a colori dell'Italia alle prese con l'emergenza Covid così come "disegnata" dalle nuove ordinanze firmate dal ministro della Salute Roberto Speranza sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 7 maggio. La prima ordinanza classifica in area arancione la Val d'Aosta, la seconda rinnova la zona arancione per la Sicilia e la terza porta in zona gialla Basilicata, Calabria e Puglia.

Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle diverse aree in base ai livelli di rischio a partire da oggi è la seguente: zona arancione Valle d'Aosta, Sicilia e Sardegna; zona gialla Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.  Ancora in vigore ovunque il coprifuoco, dalle 22 alle 5. 

Spostamenti - Per quanto riguarda gli spostamenti, in zona gialla, sono liberi. Non serve autocertificazione nemmeno per passare da una regione gialla all'altra. Cambiano le regole per le visite private fino al 15 giugno nelle regioni gialle. Potranno raggiungere un'altra abitazione privata quattro persone, che potranno portare con sé figli minori, di età anche superiore ai 14 anni. Questi spostamenti possono avvenire anche tra regioni gialle differenti e non importa se il viaggio comporti l'attraversamento di una regione arancione o rossa. In zona arancione, si può uscire dal comune, se ha fino a 5.000 abitanti, e spostarsi di 30 km senza però recarsi in un capoluogo. Le visite private potranno avvenire entro i limiti del comune. Sono invece vietate in zona rossa. Sì all'accesso alle seconde case, anche se si trovano in zona arancione o rossa, ma solo se non abitate e se ci si sposta solo in compagnia del nucleo familiare convivente. Lo spostamento, compreso tra quelli che rientrano nel ritorno alla propria residenza, non richiede certificati di vaccinazione o guarigione e tampone.

Bar e ristoranti - In zona gialla nuovi criteri di riapertura per bar e ristoranti che potranno ospitare clienti a pranzo e a cena purché all'aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno, soltanto in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La circolare del ministero ai prefetti ha chiarito alcune regole per i bar. E' consentito il servizio ai tavoli all'aperto e anche al banco solo "in presenza di strutture che consentano la consumazione all'aperto". Altrimenti, solo servizio ai tavoli e asporto, ammesso fino alle 18. All'interno dei bar bisogna rimanere il tempo strettamente necessario. In zona arancione e rossa, invece, bar e ristoranti sono chiusi. Rimane consentito l’asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti. È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande.

Scuola - Dal 26 aprile si è tornati in presenza anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100% secondo quanto ha reso noto Palazzo Chigi. Per quanto riguarda l'università, dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno".

Sport, palestre e piscine: come funziona - Restano chiuse palestre e piscine. "Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre" si legge nella nota di Palazzo Chigi. In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l'attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. E' consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto attività sportiva di base. E' interdetto l'uso di spogliatoi interni nei circoli. In zona rossa sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto. In zona rossa sì alla passeggiata nei pressi della propria abitazione e all'attività sportiva (corsa, bici) individuale.

Cinema e teatri - Dal 26 aprile hanno riaperto al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. Le modalità: è necessario che ci siano posti a sedere pre-assegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto, rende noto Palazzo Chigi. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

Coldiretti: 9 italiani su 10 in zona gialla
Quasi nove italiani su dieci (89%) si ritrovano in zona gialla per un totale di 53 milioni di persone che possono beneficiare del minor livello di restrizioni contro la pandemia Covid. È quanto emerge dall'analisi della Coldiretti su dati Istat sugli effetti dell'entrata in vigore della nuova ordinanza con solo 3 regioni arancioni (Sardegna, Sicilia e Valle d'Aosta) e nessuna in rosso. "Con la nuova mappa dei colori - sottolinea la Coldiretti - salgono a 170mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi con attività di ristorazione all'aperto che possono svolgere servizio al tavolo all'esterno".

Vaccini. Lombardia. Già più di 270mila i prenotati over 50
Sono già a quota 270.170 le prenotazioni per il vaccino anti Covid-19 per la fascia d'età 50-59 giunte da ieri sera in Lombardia. Lo comunica la direzione Welfare della Regione, che specifica che il 98,6% delle persone prenotate lo hanno fatto attraverso il portale di Poste Italiane e Regione. 46 persone saranno vaccinate oggi, alcune hanno
avuto appuntamento alle 8,00 di questa mattina. Le vaccinazioni cresceranno a partire dal 23 maggio con al momento un picco il 31 maggio di 32mila vaccinazioni per quella fascia d'età. Il 70% circa dei prenotati ha ricevuto l'appuntamento entro il 2 giugno. . I cinquantenni in Lombardia costituiscono una platea di quasi 1,6 milioni di abitanti.

Inizialmente gli over 50-59enni non fragili, secondo il “piano Bertolaso”, avrebbero potuto iniziare a prenotare la loro inoculazione da venerdì 30 aprile 2021. Ma nelle scorse settimane il Pirellone si è allineato alle disposizione del generale Figliuolo, responsabile del piano nazionale vaccinale che ha chiesto priorità ai cittadini fragili. Dalle ore 12 di mercoledì 28 aprile si è attivata la prenotazione per i vaccini anti Covid per i cittadini fragili di età compresa tra 55 e 59 anni, in possesso di un’esenzione per patologia. Nuovo slot, alle 21 dello stesso giorno, per la fascia 50-54 anni (sempre fragili). Sabato primo maggio si sono aperte le prenotazioni per il vaccino a tutti i fragili nati tra il 1962 e il 2005 (tra i 16 e i 59 anni).

Anche in Abruzzo attive da oggi le prenotazioni per gli over 50
La piattaforma digitale commissariale di Poste italiane, a mezzogiorno, aprirà alla manifestazione d'interesse al vaccino anti covid 19 per i nati dal 1962 al 1971. Lo conferma stamane il consigliere della Regione Abruzzo, Antonio Blasioli (Pd). Tra poche ore dunque sul portale di Poste italiane sarà possibile la prenotazione del vaccino per i cinquantenni. L'assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, ha fissato al 20 maggio il giorno in cui dovrebbero partire le vaccinazioni per questa fascia di età.