Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/covid-vaccini-astrazeneca-sicurezza-7fb83b14-6cf1-43bd-8acb-67a019ca68a3.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Astrazeneca garantisce l'81% di protezione

Lo studio dell'università di Oxford: "Una singola dose immunizza al 76%. In caso di emergenza si può procedere con un'iniezione. Però per immunità di lunga durata ne servono due"

Condividi
Il vaccino AstraZeneca è efficace: all'81% se la seconda dose viene somministrata a 3 mesi dalla prima e al 55% se il richiamo viene fatto entro le 6 settimane. Inoltre una singola dose nei primi 3 mesi dopo la somministrazione dà immunità al 76%, una volta trascorsi 22 giorni dall'iniezione.

Questi i risultati di un'analisi condotta sui dati della sperimentazione di fase 3 che ha coinvolto 17.178 partecipanti over 18 tra Gran Bretagna, Brasile e Sudafrica, pubblicati su "The Lancet". R. Lo studio include anche stime aggiornate sull'efficacia complessiva di due dosi standard del vaccino contro la malattia sintomatica, confermando che 22 giorni dopo la prima dose non ci sono stati ricoveri o decessi tra chi ha ricevuto il vaccino rispetto a 15 casi nel gruppo di controllo.

Secondo gli autori della ricerca questi risultati danno validità al metodo di allungare l'intervallo fra la prima e la seconda dose come avviene nel Regno Unito e suggerita anche dall'Organizzazione mondiale della sanità. Vista la carenza di vaccini secondo i ricercatori è opportuno dare subito la prima dose a più persone e garantire anche la seconda. 

"E' probabile che, a breve termine, l'offerta di vaccini sia limitata", spiega l'autore del lavoro Andrew Pollard dell'università inglese di Oxford. In questo scenario, "le decisioni della politica sono importanti. In caso di emergenza si potrebbero vaccinare inizialmente più persone con una singola dose per dare protezione immediata".

Tuttavia, ci tiene a precisare il ricercatore, "è importante che a lungo termine venga data la seconda dose per garantire un'immunità di lunga durata". I ricercatori puntualizzano infatti che "non è ancora chiaro per quanto tempo possa durare la protezione di una singola dose di vaccino, perché i risultati dello studio sono limitati a un massimo di 3 mesi". Per questo motivo si consiglia comunque la seconda dose.