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POLITICA

Crisi di governo

Consultazioni Fico al via. Crimi: Conte indiscutibile. Zingaretti: governo e agenda fino al 2023

In rapida successione il Presidente della Camera consulterà Iv e Leu. Le consultazioni terranno conto del perimetro di forze politiche che hanno sostenuto il governo Conte due

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Con in tasca il mandato esplorativo, che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito ieri sera, il presidente della Camera Roberto Fico ha iniziato il giro delle sue consultazioni alle 16 con il Movimento 5 Stelle.

La delegazione era composta dal capo politico Vito Crimi e dai capigruppo e vicecapogruppo di Camera e Senato.

Crimi (M5s): "Conte premier scelta indiscutibile". "Chiesto cronoprogramma"
"Abbiamo ribadito che la scelta del presidente Conte come guida del governo per noi è una scelta indiscutibile frutto di un equilibrio tra le forze politiche di maggioranza" che hanno sostenuto il governo Conte II "e quindi è su quella figura che riteniamo si può ancora costruire un lavoro". Lo ha detto il capo politico del M5s al termine delle consultazioni con Fico. 

 "Abbiamo affrontato tutte le questioni che riguardano la formazione del governo. Abbiamo posto l'esigenza di un cronoprogramma dettagliato su temi e tempi per una indicazione certa del lavoro del il governo dovrà compiere e che dovrà essere sottoscritto da tutte le formazioni politiche",  ha detto il capo politico del M5s. Durante il colloquio con Fico "innanzitutto - ha spiegato Crimi - abbiamo posto l'esigenza che si lavori a un cronoprogramma dettagliato, sui temi e tempi che dia comunicazione certa del lavoro che il governo dovrà fare", un cronoprogramma "che dovrà essere solennemente sottoscritto da tutte le forze che parteciperanno al governo". 

"Siamo pronti ad affrontare questa sfida con tutte le forze che hanno composto la maggioranza di governo in questo anno e mezzo" con l'obiettivo di "dare al Paese un governo nel più breve tempo possibile, che è quello di cui" il Paese "ha bisogno", ha detto il capo politico del Movimento 5 stelle, Vito Crimi. Per il Movimento 5 stelle è "necessario dare una risposta in tempi rapidi, efficace e determinata. Sul tema dei ristori e del sostegno alle imprese deve esserci un forte lavoro di prosecuzione e miglioramento del percorso già fatto, su questo siamo disposti a lavorare", ha aggiunto Crimi. 

 Il Movimento 5 stelle pone la questione di "accantonare definitivamente alcuni temi strumentali e divisivi come il Mes", ha detto Crimi. Sgombrare il campo dai "temi divisivi", scandisce Crimi, prendendo "atto dell'indiscutibilità di un tema che non ha una maggioranza, come per esempio il Mes. Questi temi vanno tolti dall'agenda, ci si concentri invece su questioni che hanno un sentire comune, utili e necessarie per i cittadini".

 

Zingaretti: Pd per Conte con partiti dello scorso governo. Agenda fino al 2023
"Il Pd è impegnato con grande determinazione alla scrittura di un programma di fine legislatura sostenendo Conte nel mandato, partendo dalle forze che hanno votato l'ultima fiducia per un lavoro collegiale". Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, dopo il colloquio con il presidente della Camera Roberto Fico.

"Chiediamo a tutte le forze politiche di stare in questo confronto con volontà e spirito costruttivo, indispensabili per ottenere i risultati".

"Questo obiettivo di costruire un programma di legislatura deve essere in assoluta sintonia con la voglia degli italiani di guardare al futuro con fiducia. Quello che dobbiamo far prevalere è il bene comune del Paese e, in questo momento, ciò coincide con la necessità di avere un governo e un programma di fine legislatura".

C'è la "necessità di fare in fretta e dare certezza e sicurezza al Paese. Pensiamo che sia possibile farlo, ci sono le condizioni per farlo e il Pd farà di tutto per raggiungere questo obiettivo".

"Noi vediamo l'occasione del patto di legislatura come un'occasione non per tornare all'Italia pre-pandemia ma per ricostruire questo Paese. Noi faremo di tutto per essere leali e coerenti con questo obiettivo, ci permettiamo di fare un appello affinché tutti lo siano perché a questo punto non si può davvero sbagliare".

Zingaretti ha quindi indicato le riforme che il Pd propone agli alleati per il programma di fine legislatura."Chiusura e attuazione dello Sure e del Recovery Plan"; "la riforma fiscale all'insegna della selettività e della semplificazione"; "la riforma della giustizia che coniughi garanzie costituzionali e tempi del processo"; "pacchetto di riforme istituzionali di stampo proporzionale su cui già c'era stata ampia convergenza"; "le necessarie riforme legate alle politiche attive del lavoro"; le "riforme sociali", dalla"ricostruzione di un modello sanitario", alla scuola, la ricerca e l'università"; e "infine il tema del commercio del turismo e del terziario, settori duramente colpiti dalla pandemia".

 

Gli altri appuntamenti
Dopo M5s, Pd e Iv, Leu (20).

Domani, domenica 31 gennaio, alle 10 vedrà il  Gruppo parlamentare "Europeisti - Maie - Centro Democratico" del Senato della Repubblica; ore 11.20 - Gruppo Parlamentare "Per le Autonomie (Svp-Patt, Uv)" del Senato  della Repubblica; ore 12.40 - Gruppo Parlamentare Misto della Camera dei deputati limitatamente alle Componenti che fanno riferimento alla maggioranza: Centro Democratico-  Italiani in Europa; Maie-Movimento associativo Italiani all'estero-Psi; Minoranze linguistiche; ore 14 - Gruppo Parlamentare Misto del Senato della Repubblica limitatamente ai componenti che fanno riferimento alla maggioranza.

Delegazioni potranno rilasciare dichiarazioni alla stampa nella Sala della Regina
"Le delegazioni potranno rilasciare dichiarazioni alla stampa nella Sala della Regina. In sala le presenze saranno contingentate a causa della emergenza sanitaria e, a tal fine, i giornalisti presenti potranno essere al massimo 18 per ciascuna fase delle consultazioni". Si legge in una nota della Camera sulla consultazioni del presidente Roberto Fico.

"Di concerto con l'Associazione Stampa Parlamentare, si è scelto quindi di effettuare un sorteggio tra  le testate che abbiano iscritti all'Associazione stessa. La copertura audiovisiva sarà garantita dalla Camera dei Deputati, attraverso le immagini messe a disposizione sulla webtv e sul canale  satellitare. L'Ufficio stampa della Camera dei deputati, inoltre, fornirà a tutte le testate e a tutti gli  operatori che ne faranno richiesta fotografie e riprese video delle delegazioni e metterà a  disposizione questi materiali sui propri social network".

Per Fico si tratta del secondo mandato da 'esploratore'
Il Presidente della camera è alla seconda esperienza da 'esploratore' perchè già nel 2018 la legislatura iniziò con l'esplorazione da parte sua e, allora, anche da parte della seconda, la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati.  Quest'utima ieri sera è stata contattata dal presidente della Repubblica che l'ha informata della decisione di affidare un mandato esplorativo a Fico.

La missione di Fico è tutta in salita e il tempo, pur nella necessità di fare presto nell'interesse del paese, sottolineata chiaramente dal Capo dello Stato, non è tantissimo ma nemmeno poco e tutto da utilizzare per sciogliere i nodi della maggioranza che hanno portato, con le dimissioni della pattuglia di Italia Viva al governo, alla crisi. Il compito che Mattarella ha affidato a Fico, esponente di spicco del Movimento Cinquestelle, è quello di sondare, verificare "a partire dai gruppi che sostenevano il precedente governo" la possibilità di una maggioranza parlamentare solida.

"Nei prossimi giorni sarò impegnato in un confronto con queste forze politiche" ha spiegato Fico dopo l'incontro al Quirinale, aggiungendo che "è un momento molto delicato per il Paese" e "siamo chiamati ad affrontarlo con la massima responsabilità". 

Il calendario delle consultazioni terrà conto, appunto, del perimetro di forze politiche che hanno sostenuto il governo Conte due. Martedì Fico dovrà salire nuovamente al Quirinale per riferire a Mattarella qual è lo stato delle cose. Starà al presidente della Repubblica valutare se ci sarà la possibilità di un nuovo incarico al premier dimissionario Giuseppe Conte, o se, invece, scatterà un piano B, con un'altra personalità incaricata e la possibilità di un governo del presidente. Appare meno quotata, al momento, l'ipotesi di elezioni anticipate.

M5s apre a confronto con Renzi, ma Di Battista: "Mai con il leader di Iv"
Ore cruciali dunque per il Presidente Fico con il M5s che si spacca sulla possibilità di una apertura a Renzi. Il Movimento ribadisce infatti la volontà di un Conte ter e apre al confronto con i renziani, ma Alessandro Di Battista attacca: "Mai con Renzi". E non è l'unico tra i grillini a praticare la strada dell'intransigenza. Barbara Lezzi incalza: "Serve il voto degli iscritti" e Nicola Morra annuncia: "Vedrò se restare nel Movimento". Un invito a ricompattarsi arriva intanto da Vito Crimi: "Ora patto di legislatura, non è il momento dei veti". Sul fronte di Iv, l'ex ministra Teresa Bellanova sottolinea: "Nelle parole del presidente Mattarella indicazioni essenziali". E accoglie positivamente la possibilità di un governo a guida Draghi. Il Pd resta sulle sue posizioni e conferma: disponibili a un governo Conte solido. Il centrodestra insiste per il voto, ma si è pronti a valutare altro e si guarda alla saggezza del Colle. 

Morra: "Renzi responsabile della crisi, valuterò come continuare mia battaglia"
"Ritengo Renzi responsabile di una crisi inaccettabile in un momento grave come quello della  pandemia che stiamo vivendo. Nei prossimi giorni valuterò se sarà il caso di continuare la mia  battaglia per il cambiamento. Non escludo però che si diano altri scenari e dovrò valutarli con  attenzione. Io vorrei rimanere a fare le mie battaglie in commissione Antimafia con Il Movimento.  Spero che alcuni campanelli d'allarme possano condurre altri a nuovi scenari". Lo dice il senatore  M5S Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare Antimafia, intervistato dal 'Corriere  della Sera'.

Zingaretti: "Pd ha rispettato Quirinale, da altri comizi". "Indichiamo solo Conte"
"Ho letto su Repubblica una pagina di Concita De Gregorio, purtroppo ho visto solo l'eterno ritorno di una sinistra elitaria e radical chic che vuole sempre dare lezioni a tutti ma a noi ha lasciato macerie sulle quali stiamo ricostruendo". Lo scrive su Fb il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. "Chi fa un comizio in diretta dopo le consultazione al Quirinale è un esempio, chi rispetta quel luogo una nullità. La prossima volta mi porto una chitarra. Che degrado. Ma ce la faremo anche questa volta".

"Sosteniamo l'iniziativa assunta dal presidente Mattarella per superare la crisi di governo. Bisogna fare presto. C'è una distanza ormai quasi insopportabile tra il sentimento degli italiani e le loro preoccupazioni quotidiane e un dibattito politico ai più incomprensibile, chiuso in se stesso, in alcuni casi mosso da soli interessi personali o di partito. E' stato dato al presidente della camera Fico un mandato esplorativo. Lo aiuteremo a svolgere il suo lavoro con convinzione e responsabilità.

"Il Pd ribadisce di indicare Conte come la sola personalità capace di raccogliere i consensi necessari. Egli ha ottenuto già la fiducia piena alla Camera dei deputati e un sostegno amplissimo al Senato. Ha lavorato con noi ed è in grado di garantire equilibrio e una immediata ripartenza. Occorre sviluppare in queste ore quel confronto programmatico richiesto da tutti e che noi ci auguriamo sia
franco, approfondito e privo di strumentalità e di confusi diversivi e obiettivi politici. Mantenere la dignità della politica è un tutt'uno con la ricostruzione di un governo ampio fondato su un programma vincolante e strategico. Se si perde la dignità della politica ogni obiettivo raggiunto nei fatti sarebbe vano". Lo scrive sui social il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

Fratoianni:"Difendiamo maggioranza e Conte"
"La nostra discussione cade nel pieno della crisi di governo. Partiamo dunque da qui, mandando dal Congresso i nostri auguri di buon lavoro al presidente della Camera Roberto Fico per il lavoro importante che lo aspetta nei prossimi giorni. Giorni delicati per ricucire le fila di una maggioranza parlamentare". Lo ha affermato, aprendo le assise del partito, il portavoce nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni.

"L'apertura di una crisi a freddo in questo momento - ha aggiunto - è stata una scelta pericolosa e irresponsabile. Lo abbiamo ribadito più volte ma questa affermazione non basta a spiegarne le ragioni e, dunque, a spiegare perché scegliamo di posizionarci a difesa di questa maggioranza e dello sforzo del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di dar vita ad un nuovo governo in queste ore".

Bellanova: "Lasciamo lavorare Fico ma disponibilità Draghi sarebbe ottima notizia"
"Andiamo per gradi. Intanto liberiamo il tavolo da tutte le criticità emerse in questi mesi e che la decisione delle nostre dimissioni ha consentito di far emergere alla luce del sole. E su quel tavolo costruiamo le ragioni del migliore punto di caduta nel solo interesse del Paese. Quanto abbiamo detto al Presidente Mattarella non è una frase fatta: non mettiamo e non accettiamo veti.

Costruiamo le premesse per un forte patto di fine legislatura e individuiamo i nomi migliori per incarnarlo. Adesso facciamo lavorare con la serenità necessaria il presidente Fico. Certo, poter eventualmente contare, se ce ne fossero le condizioni, su una personalità autorevole, competente e di prestigio come l'ex presidente della Bce, dovrebbe essere una ottima notizia per tutti". Lo dice Teresa Bellanova, di Italia viva, intervistata da 'La Stampa'. 

22.30 convocata riunione parlamentari Iv
E' stata convocata, intanto a quanto si apprende, una riunione dei parlamentari Iv con Matteo Renzi stasera (via zoom) alle 22 e 30, al termine della prima giornata di 'esplorazione' del presidente Roberto Fico.

Meloni: "Centrodestra resti compatto altrimenti sarebbe difficile ricucire"
Per "il doveroso rispetto che si deve al Capo dello Stato se dovesse decidere di non sciogliere le Camere, sarebbe giusto valutare, certo, ma da me non c'è alcun cambio di linea. Non entrerò mai in un governo con Pd e M5S, perché credo che all'Italia serva un governo forte, coeso, scelto dagli italiani col loro voto. Ho letto e sentito sfumature diverse, ma confido e spero che il centrodestra resti compatto". Lo dice Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, in un'intervista al 'Corriere della Sera'.

"Le valutazioni -aggiunge- le faremo con serenità quando arriverà il momento di farle, ma nessuno credo vorrà avventurarsi in percorsi che non fanno bene all'Italia. È già accaduto che alcune forze prendessero strade diverse, poi abbiamo faticosamente ricucito. Certo, la speranza è che non accada, perché poi è difficile ritrovare la compattezza perduta".

Carfagna: "Centrodestra eviti Aventino e appoggi esecutivo Draghi"
"Tra un Conte ter e le elezioni sinceramente anche io scelgo il ritorno alle urne. Sottoscrivo pure
io: meglio impiegare due mesi per riportare gli italiani a votare ma poi insediare un governo solido, capace di durare cinque anni, anziché assistere a questo accanimento terapeutico. Il centrodestra ha fatto bene in questo primo giro a preservare l'unità della coalizione e a ritrovare compattezza sul veto al Conte ter. Dopo, dato che le elezioni si allontanano, credo che il centrodestra compirebbe un grave errore col chiudersi, arroccarsi sull'Aventino". Lo dice Mara Carfagna, deputata di Forza Italia e vicepresidente della Camera, intervistata da 'La Repubblica'

"Il gesto di vero patriottismo sarebbe quello di proporre un governo col sostegno dei migliori, che poi è la soluzione nella quale si riconosce una parte consistente dell'elettorato di Forza Italia e Lega. Ma anche di Fratelli d'Italia, ne sono certa". E "chi meglio di" Mario Draghi "potrebbe dar vita a un governo di 'salvezza nazionale'?".