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SALUTE

Nre, le ricette elettroniche che mandano in pensione la carta

Niente più ricettari medici, per la prescrizione dei farmaci basta un numero

Via libera con il nuovo anno alla ricetta elettronica. Sparisce il ricettario, sostituito da un codice fornito dalla Asl ai medici. I farmaci si potranno acquistare in qualsiasi farmacia, anche in quelle al di fuori della propria regione di residenza e la modalità online servirà anche per le richieste di visite specialistiche e analisi cliniche. L'obiettivo è quello di eliminare i supporti cartacei ma ci vorrà qualche mese perché la novità vada a regime. E in ogni caso, a garanzia del paziente, ci sarà sempre un 'promemoria' stampato

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di Celia GuimaraesRoma
La buona notizia è che i cittadini potranno avere i medicinali senza più bisogno di farsi fare la ricetta cartacea dal medico. È in arrivo la 'ricetta dematerializzata', Nre o 'ricetta elettronica', che servirà a "rendere sincrone tutte le attività di prescrizione da parte del medico e di erogazione da parte della farmacia e, progressivamente, di eliminare i supporti cartacei". 

Software da aggiustare
Non sarà una rivoluzione immediata. Il sistema dovrà andare a regime, e questo accadrà soltanto quando sarà pronto un software per il calcolo dei diversi ticket regionali. Ma per ottenere il farmaco prescritto dal medico basterà un codice, e il medicinale potrà essere acquistato dovunque, anche al di fuori della propria regione di residenza, in qualsiasi farmacia pubblica o privata convenzionata al servizio sanitario nazionale. Una novità molto importante, ad esempio per chi si trova fuori sede per ragioni di lavoro o in villeggiatura.

Tra qualche mese
Con il 2016 è entrato in vigore il decreto (del novembre 2015) che regolamenta il passaggio dalle prescrizioni cartacee a quelle 'dematerializzate'. Ci vorrà comunque tempo, come spiega Daniele D'Angelo, direttore generale di Promofarma, società di Federfarma dedicata a seguire il percorso di digitalizzazione. "Ci vogliono dei tempi tecnici, presumibilmente qualche mese, affinché diventi realtà".

Come funziona
I medici non riceveranno più blocchi di ricette cartacee ma una serie di numeri forniti dalle Asl. Sono codici generati dal sistema centrale gestito da Sogei.
Per prescrivere un farmaco, il medico dovrà accedere alla piattaforma da pc (è prevista in futuro anche l'app per smartphone e tablet), identificarsi e fare la prescrizione online utilizzando uno dei numeri Nre che gli sono stati assegnati. Al numero Nre sarà associato il codice fiscale dell’assistito e sistema validerà le informazioni (il codice fiscale e eventuali esenzioni).

Tutto qui: il medico completerà la ricetta con la prescrizione del farmaco. Un clic di conferma e il Nre arriverà sul server. Di cartaceo resterà il 'promemoria che il medico stamperà e consegnerà all’assistito. Questo per garantire la possibilità di ottenere il farmaco anche in caso di assenza di connessione o altro inconveniente che non consenta l’accesso al server.

Il farmacista si collegherà al sistema e inserirà le chiavi d'accesso (Nre e codice fiscale) ritroverà la ricetta elettronica e consegnerà il farmaco all'assitito, che a questo punto dovrà soltanto pagarlo, se del caso. La farmacia invece dovrà inviare al server i dati (prezzo del farmaco, ticket, ecc) e i codici a barre presenti in ogni confezione di medicinali. Il funzionamento delle ricette elettroniche per  visite specialistiche e analisi di laboratorio è analogo.