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Coronavirus

Campania

​De Luca: Governo si impegni in tempi brevi per verifiche sullo Sputnik

Il governatore campano si rivolge anche all'Aifa: "Siamo in guerra, ci vuole un mese, non sei"

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"Mi auguro che il Governo, anziché raccontare numeri a vanvera, si impegni affinché l'Aifa verifichi i vaccini Sputnik in tempi rapidi, non nell'arco di mesi".

Il presidente della Giunta regionale campana, Vincenzo de Luca, risponde alla domanda di un giornalista a Camposano (Napoli), dove la Asl Na 3 Sud ha inaugurato centri di vaccinazione pubblico-privati per pazienti in dialisi.

"Non siamo nell'ordinaria amministrazione, ma in guerra - ha aggiunto - e poiché sono vaccini già somministrati a milioni di cittadini, si può tranquillamente testarne l'efficacia in un mese, non in 6. È quello che chiediamo a Governo e Aifa". 

Poi in un video su Facebook il governatore dichiara le sue intenzioni per il futuro fornendo qualche dato.

"Ad oggi siamo la Regione che somministra in percentuale più vaccini, stiamo facendo l'impossibile per avere una dotazione aggiuntiva, per raggiungere il nostro obiettivo, cioè per l'autunno immunizzare tutta la popolazione campana e ritornare alla vita, riaprire tutte le scuole e le attività economiche".  

"La linea della Campania è quella di sempre, noi dobbiamo aprire tutto ma per sempre, non aprire due giorni e poi chiudere due mesi, perché questo sta portando l'Italia all'esaurimento nervoso" ha aggiunto. "Entro una settimana completeremo la vaccinazione per tutti gli ultra 80enni e i pazienti fragili ed è un risultato eccezionale. Poi procederemo per categorie economiche".

"La categoria più in sofferenza questo momento è quella del turismo in Italia, e in Campania in particolare - ha spiegato - Se noi avessimo 500.000 dosi di vaccino disponibili potremmo somministrare il vaccino a tutta la popolazione di Ischia, Capri, Procida e poi fare tutta la Costiera Sorrentina e Amalfitana e il Cilento. Questo ci aiuterebbe a rilanciare anche l'economia perché noi in Campania dobbiamo sempre muoverci sui due piani: la sanità è la priorità, la vita della gente, ma anche il pane, il lavoro'.