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ECONOMIA

Quotazione in Borsa

Moncler, debutto da record a Piazza Affari

Il titolo ha debuttato con un rialzo del 43% e ha guadagnato in un giorno oltre un miliardo di euro

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Milano

Debutto col botto per Moncler che entra di diritto nell'albo delle Ipo da record di Piazza Affari. Il marchio dei piumini di lusso è sbarcato sul listino milanese guadagnando in un sol giorno oltre un miliardo di euro.

Dopo un quarto d'ora di congelamento per eccessi di rialzo in fase di apertura, il titolo è schizzato di oltre 40 punti percentuali per poi chiudere la seduta da esordiente con un +46,76% a 14,97 euro. In soldoni la capitalizzazione è passata nel giro di pochi minuti da 2,55 a 3,74 miliardi.    

Ma che Moncler fosse un'operazione da primato lo si era intuito già in fase di collocamento, archiviata col prezzo più alto della forchetta a 10,2 euro. L'offerta pubblica di vendita (Opv), che ha permesso la way-out ai fondi di private equity azionisti, aveva registrato richieste da capogiro per quasi 21 miliardi di euro con una domanda 30 volte superiore all'offerta. Non si vedevano numeri di questo genere dai tempi della 'new economy' con le Ipo di Tiscali ed e.Biscom, mentre lo strappo in apertura di questa portata ricorda quello della più piccola Brunello Cucinelli (circa un anno e mezzo fa).    

Moncler, che era arrivata ad un passo dalla quotazione due anni fa, ''è una storia di successo dell'imprenditoria italiana legata alla capacità di Remo Ruffini e del suo team di costruire una società con ritmi di crescita incredibili'', ha commentato intervenendo alla cerimonia di quotazione, Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa italiana.    

A mostrare un entusiasmo controllato e molta cautela invece è stato proprio Ruffini che, come noto, non ha venduto neanche un'azione Moncler, mantenendo ben salda la partecipazione al 31,9%. ''Entriamo in Borsa con rispetto e serietà'', ha detto, promettendo che non penserà al valore del titolo in Borsa ma allo sviluppo dell'azienda che intanto ha registrato l'ingresso nel capitale di nuovi azionisti del lusso. Tra questi Ferragamo, Zegna, Loro Piana, Bernard Arnault (Lvmh) e Renzo Rosso (Diesel). Come investitori istituzionali risultano poi i fondi sovrani del Qatar, Singapore, Cina e Abu Dhabi.    

Alla cerimonia presso la sala delle Grida di Palazzo Mezzanotte molti nomi noti della finanza e della moda a partire dal presidente di Mps, Alessandro Profumo, e l'amministratore delegato del Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, da oggi anche nel board di Moncler. Tra le prime file anche Maurizio Tamagnini, numero uno del Fondo strategico, Lapo Elkann, Marco De Benedetti, Franca Sozzani (Vogue), Matteo Marzotto, Salvatore Mancuso di Alitalia e lo chef Davide Oldani.