POLITICA
Alle 17 il voto in Senato, le dichiarazioni inizieranno alle 15.30
Berlusconi. Grasso: un altro no a FI, voto sarà palese
Iniziata a palazzo Madama la discussione sulla decadenza da senatore del Cavaliere che ora si trova nella sua residenza romana di Palazzo Grazioli dove stanno accorrendo i suoi fedelissimi. Prevista manifestazione in piazza a partire dalle 16.

Anticipo nel calendario dei lavori per il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi. Rispetto alle indicazioni della conferenza dei capigruppo, che aveva indicato il voto intorno alle 19, secondo quanto si apprende, fatte le valutazioni su ordini del giorno e pregiudiziali poste, si registra un anticipo sensibile: le dichiarazioni di voto inizieranno quindi intorno alle 15,30 mentre il voto sulla decadenza sarà intorno alle 17.
Forza Italia fuori dalla maggioranza
Questa mattina il Senato ha dato l'ok definitivo al ddl Stabilità, dopo che nella notte il governo ha ottenuto il voto di fiducia al maxiemendamento con 171 sì e 135 no e l’uscita definitiva di Forza Italia dalla maggioranza. Per il ddl stabilità ora si attende la seconda lettura alla Camera, dopodiché la manovra sarà andata definitivamente in porto.
La manifestazione pro Berlusconi
A Palazzo Madama, intanto, è iniziata la maratona che porterà al voto sulla decadenza del Cavaliere. Rinchiuso nella sua residenza romana di Palazzo Grazioli, dove stanno accorrendo i suoi fedelissimi, Berlusconi affila le armi e prepara la manifestazione indetta a partire dalle 16 a suo sostegno quando a parlare sarà proprio lui, prima che il Senato voti sulla sua decadenza. Pochi ancora i giornalisti italiani, molti invece gli stranieri. Tra loro primeggiano russi, inglesi americani. Intormo al palco, sulla parte sinistra del portone, assembramento di bandiera di Forza italia e una megastriscione sul quale è scritto: 'Schifoso Schifani'. Intanto è partito l'Inno A 'Azzurra Libertà'. In piazza già qualche centinaio di supporter di Berlusconi e di Forza
Italia con molte bandiere del rinato partito tricolore. Diversi anche i cartelli di solidarietà e sostegno all'ex premier che il Senato si accinge a far decadere dal Parlamento. "Forza Silvio, vai avanti", "il tuo popolo è con te", sono alcune delle scritte. Niente manifesti e bandiere su palazzo Grazioli, invece, per ragioni di sicurezza.
Tensioni
Forza Italia ha inutilmente protestato contro l'ordine di rimozione dello striscione nero su bianco "Colpo di Stato" che era stato appeso alle griglie delle finestre di casa Berlusconi. Altro motivo di tensione fra organizzatori e berlusconiani è la denuncia fatta da Forza Italia sul divieto di far arrivare in centro le "decine di pullmann in arrivo da tutta Italia" per la manifestazione. Le forze dell'ordine sono inflessibili: nessuna deroga alle regole sulle manifestazioni in centro, neppure se a organizzare è il maggior partito di opposizione. Per le 16.30, quando è previsto il comizio, comunque gli ospiti dei tanti pullman annunciati da Fi dovrebbero farcela a raggiungere via del
Plebiscito dai parcheggi fuori porta loro assegnati. D'altra parte lo schieramento di forze dell'ordine oggi intorno ai vari palazzi del potere nel cuore di Roma è massiccio: palazzo Chigi, palazzo Montecitorio, palazzo Madama e - più discretamente - anche palazzo del Quirinale e della Consulta sono presidiati. Ma soprattutto è blindata tutta la zona intorno palazzo Grazioli e palazzo Venezia. In piazza delle Cinque Lune, a pochi passi dalla residenza del Cav dove i forzaitalioti si sono dati appuntamento per attendere con Berlusconi e contestare con lui il verdetto sulla decadenza, il movimento del "Popolo Viola" ha indetto un sit in di contro-manifestazione per festeggiare insieme la messa alla porta di Berlusconi dal Parlamento. Le forze dell'ordine temono e vogliono evitare confluenze e scontri fra i due eventi.
Voto segreto? Grasso dice 'no'
Al Senato questa mattina la discussione sulla decadenza. La prima richiesta di Forza Italia è stata il voto segreto. Anche Schifani (Ncd) dello stesso parere degli ex-compagni di partito. Ma il presidente Grasso non ha accolto l'istanza e ha confermato che il voto sarà palese: "Non ci sono novità per riaprire ora il dibattito".
25 iscritti a parlare
Da parte del centrodestra, si apprende da ambienti parlamentari, sono state presentate 6 questioni pregiudiziali e 7 ordini del giorno in difformità della relazione della Giunta per le Immunità. Mentre iscritti a parlare saranno in 25, e ben 22 di questi, parlamentari del centrodestra che interverranno contro la decadenza di Berlusconi.
Forza Italia fuori dalla maggioranza
Questa mattina il Senato ha dato l'ok definitivo al ddl Stabilità, dopo che nella notte il governo ha ottenuto il voto di fiducia al maxiemendamento con 171 sì e 135 no e l’uscita definitiva di Forza Italia dalla maggioranza. Per il ddl stabilità ora si attende la seconda lettura alla Camera, dopodiché la manovra sarà andata definitivamente in porto.
La manifestazione pro Berlusconi
A Palazzo Madama, intanto, è iniziata la maratona che porterà al voto sulla decadenza del Cavaliere. Rinchiuso nella sua residenza romana di Palazzo Grazioli, dove stanno accorrendo i suoi fedelissimi, Berlusconi affila le armi e prepara la manifestazione indetta a partire dalle 16 a suo sostegno quando a parlare sarà proprio lui, prima che il Senato voti sulla sua decadenza. Pochi ancora i giornalisti italiani, molti invece gli stranieri. Tra loro primeggiano russi, inglesi americani. Intormo al palco, sulla parte sinistra del portone, assembramento di bandiera di Forza italia e una megastriscione sul quale è scritto: 'Schifoso Schifani'. Intanto è partito l'Inno A 'Azzurra Libertà'. In piazza già qualche centinaio di supporter di Berlusconi e di Forza
Italia con molte bandiere del rinato partito tricolore. Diversi anche i cartelli di solidarietà e sostegno all'ex premier che il Senato si accinge a far decadere dal Parlamento. "Forza Silvio, vai avanti", "il tuo popolo è con te", sono alcune delle scritte. Niente manifesti e bandiere su palazzo Grazioli, invece, per ragioni di sicurezza.
Tensioni
Forza Italia ha inutilmente protestato contro l'ordine di rimozione dello striscione nero su bianco "Colpo di Stato" che era stato appeso alle griglie delle finestre di casa Berlusconi. Altro motivo di tensione fra organizzatori e berlusconiani è la denuncia fatta da Forza Italia sul divieto di far arrivare in centro le "decine di pullmann in arrivo da tutta Italia" per la manifestazione. Le forze dell'ordine sono inflessibili: nessuna deroga alle regole sulle manifestazioni in centro, neppure se a organizzare è il maggior partito di opposizione. Per le 16.30, quando è previsto il comizio, comunque gli ospiti dei tanti pullman annunciati da Fi dovrebbero farcela a raggiungere via del
Plebiscito dai parcheggi fuori porta loro assegnati. D'altra parte lo schieramento di forze dell'ordine oggi intorno ai vari palazzi del potere nel cuore di Roma è massiccio: palazzo Chigi, palazzo Montecitorio, palazzo Madama e - più discretamente - anche palazzo del Quirinale e della Consulta sono presidiati. Ma soprattutto è blindata tutta la zona intorno palazzo Grazioli e palazzo Venezia. In piazza delle Cinque Lune, a pochi passi dalla residenza del Cav dove i forzaitalioti si sono dati appuntamento per attendere con Berlusconi e contestare con lui il verdetto sulla decadenza, il movimento del "Popolo Viola" ha indetto un sit in di contro-manifestazione per festeggiare insieme la messa alla porta di Berlusconi dal Parlamento. Le forze dell'ordine temono e vogliono evitare confluenze e scontri fra i due eventi.
Voto segreto? Grasso dice 'no'
Al Senato questa mattina la discussione sulla decadenza. La prima richiesta di Forza Italia è stata il voto segreto. Anche Schifani (Ncd) dello stesso parere degli ex-compagni di partito. Ma il presidente Grasso non ha accolto l'istanza e ha confermato che il voto sarà palese: "Non ci sono novità per riaprire ora il dibattito".
25 iscritti a parlare
Da parte del centrodestra, si apprende da ambienti parlamentari, sono state presentate 6 questioni pregiudiziali e 7 ordini del giorno in difformità della relazione della Giunta per le Immunità. Mentre iscritti a parlare saranno in 25, e ben 22 di questi, parlamentari del centrodestra che interverranno contro la decadenza di Berlusconi.