POLITICA
Def, via libera aula Senato a risoluzione maggioranza

L'Aula del Senato ha dato il via libera alla risoluzione di maggioranza - fatta propria dal governo - al Def con 158 favorevoli, 99 contrari e 2 astenuti dopo aver respinto tutti gli emendamenti presentati al testo.
Tonini (Pd): Continua crescita
Il senatore del Pd Giorgio Tonini, presidente della Commissione Bilancio, nel suo discorso in Aula sul DEF, ha detto: "di anno in anno scende il deficit e aumenta la crescita, tanto che abbiamo finalmente capovolto la recessione in crescita. Certo, vorremmo tutti che il transito fosse più veloce, ma come si fa? I remi per accelerare non sono altro che le riforme. Per aumentare la crescita potenziale bisogna aumentare la produttività dei fattori. E se nell'industria la produttività è dignitosa, nel settore dei servizi pubblici siamo indietro. La vela è una politica europea più attenta all'espansione. Questo Def solleva proprio questo tema politico".
M5S: mancano investimenti e innovazione
Di opposto parere i parlamentari del Movimento Cinque stelle che in una nota scrivono: "Discutiamo l'ennesimo Def senz'anima, tenuto in piedi con previsioni macroeconomiche ottimistiche e calibrato sul solito approccio ragionieristico degli zero-virgola, approccio imposto dalla 'stupida' austerity di matrice Ue".
Mandelli (FI): stime ottimistiche, manca visione
Il senatore di Forza Italia Andrea Mandelli, vice presidente della commissione Bilancio, ha detto "questo Def è composto da stime troppo ottimistiche, da una revisione 'col misurino' della spesa pubblica improduttiva, lontanissima da quanto annunciato nel 2014, e dall'aumento delle risorse per l'emergenza immigrazione. Per gli italiani in povertà, invece, tutto ciò che il governo ha trovato sono circa 55 euro al mese a persona. Non è così che si farà ripartire l'Italia".
Tancredi (Ap): "Accelerare su taglio tasse"
"Il Def va in continuità con le politiche di riduzione della pressione fiscale, sicuramente ancora lieve e insoddisfacente. La strada è quella giusta, abbiamo avviato un percorso virtuoso ma ora serve una forte accelerazione. Ap rimane in prima fila a spronare il governo". È quanto ha dichiarato il capogruppo di Alternativa popolare in commissione Bilancio alla Camera, Paolo Tancredi, intervenuto in Aula.
Tonini (Pd): Continua crescita
Il senatore del Pd Giorgio Tonini, presidente della Commissione Bilancio, nel suo discorso in Aula sul DEF, ha detto: "di anno in anno scende il deficit e aumenta la crescita, tanto che abbiamo finalmente capovolto la recessione in crescita. Certo, vorremmo tutti che il transito fosse più veloce, ma come si fa? I remi per accelerare non sono altro che le riforme. Per aumentare la crescita potenziale bisogna aumentare la produttività dei fattori. E se nell'industria la produttività è dignitosa, nel settore dei servizi pubblici siamo indietro. La vela è una politica europea più attenta all'espansione. Questo Def solleva proprio questo tema politico".
M5S: mancano investimenti e innovazione
Di opposto parere i parlamentari del Movimento Cinque stelle che in una nota scrivono: "Discutiamo l'ennesimo Def senz'anima, tenuto in piedi con previsioni macroeconomiche ottimistiche e calibrato sul solito approccio ragionieristico degli zero-virgola, approccio imposto dalla 'stupida' austerity di matrice Ue".
Mandelli (FI): stime ottimistiche, manca visione
Il senatore di Forza Italia Andrea Mandelli, vice presidente della commissione Bilancio, ha detto "questo Def è composto da stime troppo ottimistiche, da una revisione 'col misurino' della spesa pubblica improduttiva, lontanissima da quanto annunciato nel 2014, e dall'aumento delle risorse per l'emergenza immigrazione. Per gli italiani in povertà, invece, tutto ciò che il governo ha trovato sono circa 55 euro al mese a persona. Non è così che si farà ripartire l'Italia".
Tancredi (Ap): "Accelerare su taglio tasse"
"Il Def va in continuità con le politiche di riduzione della pressione fiscale, sicuramente ancora lieve e insoddisfacente. La strada è quella giusta, abbiamo avviato un percorso virtuoso ma ora serve una forte accelerazione. Ap rimane in prima fila a spronare il governo". È quanto ha dichiarato il capogruppo di Alternativa popolare in commissione Bilancio alla Camera, Paolo Tancredi, intervenuto in Aula.