Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/delrio-tv-riforme-senato-governo-82560232-1436-4e66-b410-42863a17ab86.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Il governo verso le Europee

Delrio insiste: "Sarà un Senato di non eletti"

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio in tv torna sul dibattito attorno alle riforme costituzionali e sugli altri temi "caldi". "Sulle spese militari previsti tagli per 3 miliardi"

Condividi
Graziano Delrio
In Italia c'è "un sistema barocco", il che "ovviamente non è un problema per i senatori ma per i cittadini". Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, ospite a "Che tempo che fa". "Non stiamo cercando di fare nulla di straordinariamente rivoluzionario, ma cerchiamo di dire che il Senato diventerà come in Germania" il "rappresentante delle autonomie locali".

Sarà un Senato di "non eletti", ribadisce il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. "Penso che ci debbano essere regole uguali per tutti, chi lavora nelle aziende pubbliche deve avere un tetto", ha poi detto Delrio rispondendo alla domanda se il governo convincerà l'Ad di Fs Moretti a restare. "Sulle nomine i criteri li stiamo discutendo in queste ore con il ministro dell'Economia. Il criterio è comunque che non dobbiamo dismettere le nostre aziende".

"Risparmio per 3 miliardi sulle spese militari"
"Il Paese cresce e fa occupazione con le aziende di Stato. Vanno viste come un'enorme potenzialità", ha aggiunto. La "mia opinione" è "che una revisione del programma" sugli F35 "sia necessaria". Il governo ridurrà di tre miliardi le spese militari "e credo che sia incluso anche il programma" sugli F35, dice Delrio parlando della polemica legata alla Difesa. Capitolo legge elettorale. Una legge "è sempre migliorabile" e l'Italicum "è importante migliorarlo tutti assieme e senza che siano allungati i tempi". Sulla tassazione delle rendite finanziarie, invece, il sottosegretario dice che "non riguarderà Bot e i titoli di Stato", è "esclusa" l'intera categoria. Infine, guardando alle prossime elezioni europee: "Mi aspetto un buon risultato se faremo le cose che abbiamo detto. Mi aspetto una percentuale vicina al 30%", pronosticando un risultato positivo per il suo Partito democratico.