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ITALIA

20 anni dopo il duplice omicidio

Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, il governo avvia la desecretazione dei documenti

Lo ha annunciato il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Sesa Amici. La decisione arriva dopo l'annuncio della presidente della Camera Laura Boldrini di aver chiesto al governo la pubblicazione degli atti relativi alla vicenda Alpi-Hrovatin, e la petizione lanciata da Articolo21. Ma è sugli atti dei servizi segreti che vengono riposte le maggiori speranze di arrivare alla verità

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Il governo ha annunciato in Aula alla Camera di aver avviato le procedure per la desecretazione dei documenti che riguardano il caso di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Lo ha annunciato il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Sesa Amici, facendo riferimento alle richieste che ci sono state in questo senso nei giorni scorsi. La Boldrini su Twitter: Segnale importante contro muro silenzioso"

La richiesta della presidente Boldrini
La presidente della Camera Laura Boldrini aveva annunciato di aver chiesto al governo la pubblicazione degli atti relativi alla vicenda Alpi-Hrovatin. Boldrini aveva chiesto al governo "se permangono le esigenze di segretezza sugli atti dei servizi segreti relativi all'omicidio della giornalista. Analoga richiesta è stata avanzata per gli armadi della vergogna". Alla notizia della pubblicazione dei documenti, su Twitter la presidente della Camera ha scritto: Felice governo abbia recepito mia richiesta, segnale importamte contro muro silenzioso"

L'appello di Articolo21
L'intervento era arrivato in risposta alla petizione lanciata su Change.org da Articolo 21, nella quale si chiedeva alla presidenza della Camera di rendere pubblici gli 8mila documenti raccolti dalla Commissione di inchiesta sulla morte della Alpi e di Miran Hrovatin.

Sugli atti dei servizi segreti riposte maggiori aspettative
Solo pochi atti, perlopiù audizioni di magistrati, saranno declassificati autonomamente dalla Camera, se il segreto istruttorio non lo impedirà. Ma è sugli atti dei servizi segreti che vengono riposte le maggiori speranze di arrivare alla verità sugli assassini e soprattutto sui mandanti.