ITALIA
L'indagata ha 21 anni ed è originaria del Botswana
Desirée, arrestata una donna accusata di aver ceduto droga
Una donna di 21 anni originaria del Botswana è stata arrestata nell'ambito delle indagini della polizia sulla morte della sedicenne, avvenuta nell'ottobre 2018 a San Lorenzo, a Roma
Arrestata dalla polizia una ventunenne del Botswana, ritenuta coinvolta nella vicenda della morte della sedicenne Desirée Mariottini, ritrovata senza vita nell'ottobre scorso in uno stabile abbandonato nel quartiere San Lorenzo, a Roma. Nella perquisizione effettuata contestualmente al suo arresto sono stati sequestrati metadone e psicofarmaci.
Per gli inquirenti la donna avrebbe ceduto, in "maniera continuativa e aggravata", sostanza stupefacente alla sedicenne, anche nei giorni precedenti alla sua morte. Sarebbe stata indicata in diverse circostanze da più testimoni, come una persona che ha "aiutato" Desirée a procurarsi ed assumere lo stupefacente all'interno dello stabile di Via dei Lucani.
L'attività investigativa sulla morte della ragazza ha evidenziato che la donna arrestata era pienamente consapevole della reale età della giovane vittima e confermata anche dai vani tentativi di persone in via dei Lucani di dissuaderla dal suo comportamento. Secondo gli inquirenti, significativi e gravi indizi di colpevolezza a carico della 21enne si inseriscono in un contesto che vede come mezzo della morte di Desirée una severa intossicazione acuta da sostanze stupefacenti e psicofarmaci, come stabilito dalle conclusioni dell'autopsia e degli esami tossicologici. La donna indagata è stata portata al carcere femminile di Rebibbia.
Per gli inquirenti la donna avrebbe ceduto, in "maniera continuativa e aggravata", sostanza stupefacente alla sedicenne, anche nei giorni precedenti alla sua morte. Sarebbe stata indicata in diverse circostanze da più testimoni, come una persona che ha "aiutato" Desirée a procurarsi ed assumere lo stupefacente all'interno dello stabile di Via dei Lucani.
L'attività investigativa sulla morte della ragazza ha evidenziato che la donna arrestata era pienamente consapevole della reale età della giovane vittima e confermata anche dai vani tentativi di persone in via dei Lucani di dissuaderla dal suo comportamento. Secondo gli inquirenti, significativi e gravi indizi di colpevolezza a carico della 21enne si inseriscono in un contesto che vede come mezzo della morte di Desirée una severa intossicazione acuta da sostanze stupefacenti e psicofarmaci, come stabilito dalle conclusioni dell'autopsia e degli esami tossicologici. La donna indagata è stata portata al carcere femminile di Rebibbia.