POLITICA
"L'Iva non deve aumentare"
Di Maio attacca: "Chi vuole Province si trovi altro alleato". Sul caso Siri: "Non arretriamo"
Il vicepremier inoltre sottolinea: "Non mi accontento dello 0,2% del pil ma chi annunciava la catasrofe è stato smentito e qualcuno dovrebbe mettere in dubbio le proprie convinzioni quando parla del nostro governo" incalza il vicepremier. E puntualizza: "Ancora devono avere impatto sul pil il reddito di cittadinanza, il decreto crescita e lo sblocca cantieri"

"Le Province sono uno spreco, ed è inutile ammalarsi di amarcord pensando di farle tornare. Chi vuole ricostituirle, si può trovare un altro alleato. Per M5s le Province si aboliscono, non si ripristinano". Lo ha detto Luigi Di Maio alla presentazione del programma per le elezioni europee del 26 maggio all'hotel villa Maria Regina a Roma.
Il vicepremier grillino poi rassicura: "L'Iva non deve aumentare, non può aumentare e non aumenterà". E spiega: "Troveremo le risorse dalla spending review, dalla crescita ma anche dalla lotta ai grandi evasori". "Non mi accontento dello 0,2% del pil ma chi annunciava la catasrofe è stato smentito e qualcuno dovrebbe mettere in dubbio le proprie convinzioni quando parla del nostro governo" incalza il vicepremier. E sottolinea: "Ancora devono avere impatto sul pil il reddito di cittadinanza, il decreto crescita e lo sblocca cantieri".
Di Maio infine sul caso Siri avverte: "Sulla questione morale non arretriamo. Comunque si chiami il sottosegretario, sia del Movimento o di un partito alleato, le regole si rispettano. Questo deve essere ben chiaro, lo diremo sempre".
Il vicepremier grillino poi rassicura: "L'Iva non deve aumentare, non può aumentare e non aumenterà". E spiega: "Troveremo le risorse dalla spending review, dalla crescita ma anche dalla lotta ai grandi evasori". "Non mi accontento dello 0,2% del pil ma chi annunciava la catasrofe è stato smentito e qualcuno dovrebbe mettere in dubbio le proprie convinzioni quando parla del nostro governo" incalza il vicepremier. E sottolinea: "Ancora devono avere impatto sul pil il reddito di cittadinanza, il decreto crescita e lo sblocca cantieri".
Di Maio infine sul caso Siri avverte: "Sulla questione morale non arretriamo. Comunque si chiami il sottosegretario, sia del Movimento o di un partito alleato, le regole si rispettano. Questo deve essere ben chiaro, lo diremo sempre".