POLITICA
Italia-Egitto
Di Maio: incessante richiesta di verità su Regeni
Il ministro degli Esteri: l'Italia chiede progressi significativi e reale cooperazione. Sul caso delle navi: "La procedura organizzativa è tuttora in corso". Il premier Conte: "Riferirò in commissione appena possibile"

"Resta ferma la nostra incessante richiesta di progressi significativi nelle indagini sul caso del barbaro omicidio di Giulio Regeni. Il governo e le istituzioni italiane continuano ad esigere la verità dalle autorità egiziane attraverso una reale, fattiva ed efficace cooperazione". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, rispondendo a un'interrogazione alla Camera.
Sul caso delle navi militari vendute all'Egitto, poi, il ministro ha risposto a un'interrogazione di Leu per il question time, dicendo: "La procedura autorizzativa per la trattativa delle fregate Fremm-Fincantieri è tuttora in corso. Il Governo ha ritenuto di dover svolgere una valutazione politica, in corso a livello di delegazione di Governo sotto la guida del presidente del Consiglio", oltre alle valutazioni di carattere tecnico.
Di Maio ha infine sottolineato come "l'Egitto resti uno degli interlocutori fondamentali nel quadrante mediterraneo", ribadendo: "La verità per Giulio è un'aspettativa fortemente radicata nella nostra pubblica opinione e che il nostro governo reitera con determinazione a ogni occasione di contatto con le istituzioni egiziane a tutti i livelli. L'ho ribadita anche nella mia più recente conversazione telefonica con il ministro degli Esteri Shoukry".
In serata interviene anche il premier Conte, che dice: "Ho urgenza di riferire, riferirò appena possibile" in commissione d'inchiesta sul caso Regeni.
Sul caso delle navi militari vendute all'Egitto, poi, il ministro ha risposto a un'interrogazione di Leu per il question time, dicendo: "La procedura autorizzativa per la trattativa delle fregate Fremm-Fincantieri è tuttora in corso. Il Governo ha ritenuto di dover svolgere una valutazione politica, in corso a livello di delegazione di Governo sotto la guida del presidente del Consiglio", oltre alle valutazioni di carattere tecnico.
Di Maio ha infine sottolineato come "l'Egitto resti uno degli interlocutori fondamentali nel quadrante mediterraneo", ribadendo: "La verità per Giulio è un'aspettativa fortemente radicata nella nostra pubblica opinione e che il nostro governo reitera con determinazione a ogni occasione di contatto con le istituzioni egiziane a tutti i livelli. L'ho ribadita anche nella mia più recente conversazione telefonica con il ministro degli Esteri Shoukry".
In serata interviene anche il premier Conte, che dice: "Ho urgenza di riferire, riferirò appena possibile" in commissione d'inchiesta sul caso Regeni.