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POLITICA

'Serve una legge'

Di Maio: lotta senza quartiere contro le false cooperative

Il ministro del lavoro e vicepremier riferendosi alla delicata questione dell'Ilva dice: in giornata analizzeremo proposta ArcelorMittal, ma dopo i rilievi dell'Anac è doveroso accertare cosa sia successo nella procedura di gara. Sul caso Mura: doveva già essersi dimesso, dichiarazioni inaccettabili

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"Bisogna rafforzare il controllo sulle false cooperative. I vantaggi per la vera cooperazione devono rimanere, ma non dobbiamo nasconderci che sono pochi i casi di falsa cooperazione ma altisonanti. Il nostro obiettivo è promuovere una legge contro le false cooperative, la nostra sarà una lotta senza quartiere". Così il ministro del Lavoro e vicepremier Luigi Di Maio, intervenendo all'assemblea dell'Alleanza Cooperative Italiane.

"Oggi incontro una parte produttiva importante del paese. Il mondo cooperativo è un universo che va supportato e lo dico da ministro e a nome del governo. Il nostro Paese deve essere all'avanguardia sul piano ambientale", spiega Di Maio che ha citato all'inizio del suo intervento la laurea di Sandro Pertini sulla cooperazione.

Ilva: analizzeremo proposta Arcelor, ma accertare cosa sia successo in procedura gara
Il ministro inoltre - a margine dei lavori - è tornato sulla delicata questione dell'Ilva: '"Analizzeremo la proposta" di ArcelorMittal sull'Ilva "intanto sto andando avanti sul versante di accertare che tutto sia stato fatto in regola perchè dopo le criticità rilevate dall'Anac è mio dovere accertare cosa sia successo nella procedura di gara", ribadisce il ministro Luigi Di Maio. Che puntualizza: va fatto "contestualmente", "sia chiaro che le due cose vanno insieme perchè non stiamo parlando di affidargli uno stabile di un quartiere ma la più grande acciaieria d'Europa che ha avuto un impatto sulla salute dei bambini e dei più grandi che è stato devastante. Questo impatto è quello che abbiamo evitare e per evitarlo abbiamo bisogno di una gara fatta bene con una procedura del piano ambientale giusta e valida", dice a margine dell'assemblea dell'Alleanza delle Cooperative.

Uilm: no accordi bilaterali, serve confronto sindacale
I sindacati avvertono: sulla vicenda Ilva "prendiamo atto che in data odierna Arcelor Mittal ha informato i commissari di aver accettato tutte le richieste di ulteriori impegni sul piano ambientale di Ilva e migliorato le condizioni sui livelli occupazionali. Diventa indispensabile a questo punto, prima del giudizio del Governo, conoscere le proposte formulate da Mittal". Così in una nota il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, sottolineando "vogliamo evitare ancora una volta di trovarci di fronte ad accordi bilaterali, come con il vecchio Governo e vogliamo realizzare un vero confronto per quanto riguarda il piano industriale e soprattutto avere una soluzione occupazionale per tutti i 14mila lavoratori".

Palombella ricorda poi come "nessun esubero abbiamo detto al ministro Calenda, nessun esubero confermiamo al ministro Di Maio". "Inoltre - conclude - vogliamo conoscere nel dettaglio anche le migliorie sul piano ambientale che sono determinanti al fine della positiva conclusione del confronto. Per tutte queste ragioni urge un incontro sindacale". 

'Mura doveva già essesri dimesso'
Di Maio infine torna sul caso del grillino Andrea Mura e commenta: "Quelle considerazioni, spero false, unite al livello di assenza, dovrebbero indurre il parlamentare Mura a dimettersi". E prosegue: "Doveva già essersi dimesso  perchè quelle dichiarazioni non solo sono inaccettabili, ma dobbiamo considerare che i parlamentari, incluso io, sono dei privilegiati e fanno un lavoro da privilegiati con uno stipendio da privilegiati e quindi sono i primi che devono stare chiusi dentro alla Camera e al Senato a lavorare sulle leggi e sui provvedimenti per migliorare la qualità della vita degli italiani".

Mura - dallle pagine de La Nuova Sardegna - aveva replicato così alle accuse di assenteismo rivoltegli dal forzista Ugo Cappellacci."L’attività politica non si svolge solo in Parlamento. Io l’ho detto fin dall’inizio, anche in campagna elettorale, che il mio ruolo, più che quello di parlamentare, sarebbe stato quello di testimonial a difesa degli oceani. D’altronde, ci sono un sacco di parlamentari che vanno alla Camera e passano il loro tempo a farsi i selfie in aula. Io no, ho altro da fare".