Coronavirus
Di Maio: con la crisi non serve austerity, ma investimenti
"Non permetteremo macelleria sociale, serve l'intervento dello stato"

"Cosa abbiamo imparato dalla crisi del 2009? Che le crisi economiche non si affrontano con l'austerity ma investendo. Tutti dicono che siamo in guerra e in guerra si fa debito per investire". Lo ha detto il ministro degli esteri, Luigi Di Maio, in diretta su Facebook in merito alla crisi economica dovuta al coronavirus. "Non bisogna permettere la macelleria sociale, tutti gli strumenti sociali vanno rafforzati, non indeboliti", ha aggiunto.
"Le ricette per affrontare la crisi sono maggiori investimenti, digitalizzazione del Paese, abbattere la burocrazia. Abbiamo sempre detto che serviva una finanza etica che la smetta di speculare ma cominci a investire nell'economia reale. Nei momenti di crisi serve uno Stato innovatore. Ben venga un intervento diretto dello Stato in alcuni ambiti dell'economia. Proprio perché in questa fase anche l'Ue ha fatto una deroga alla disciplina degli aiuti di Stato. E poi uno Stato aperto al mondo. Il made in Italy lo esporti, se hai buone relazioni in tutto il mondo". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
"Le ricette per affrontare la crisi sono maggiori investimenti, digitalizzazione del Paese, abbattere la burocrazia. Abbiamo sempre detto che serviva una finanza etica che la smetta di speculare ma cominci a investire nell'economia reale. Nei momenti di crisi serve uno Stato innovatore. Ben venga un intervento diretto dello Stato in alcuni ambiti dell'economia. Proprio perché in questa fase anche l'Ue ha fatto una deroga alla disciplina degli aiuti di Stato. E poi uno Stato aperto al mondo. Il made in Italy lo esporti, se hai buone relazioni in tutto il mondo". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.