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POLITICA

Governo

Di Maio: o si fa partire il governo Conte, o si va al voto subito

Il capo politico M5s di fatto replica indirettamente a Salvini che vorrebbe votare in autunno e non a luglio

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"Noi siamo stati responsabili e chiamiamo tutti alla responsabilita'". Lo dice Luigi Di Maio, capo politico M5s, conversando con l'Agi a Montecitorio. "Crediamo che il più grande errore sia stato quello di respingere il Governo del cambiamento 48 ore fa.

Ora ci sono due strade: o far partire il Governo Conte con una soluzione ragionevole o si va al voto subito" osserva ancora Di Maio, di fatto replicando indirettamente a Salvini che vorrebbe votare in autunno e non a luglio.

Crisi M5s-Lega?
Torna ad affacciarsi nella crisi politica la possibilità di un governo Movimento 5 stelle-Lega. A riaprire la porta, dopo aver fatto cadere la richiesta di impeachment nei confronti di Mattarella, è proprio Luigi Di Maio. "Siamo pronti a rivedere la nostra posizione, se abbiamo sbagliato qualcosa lo diciamo, ma ora si rispetti la volontà del popolo perché noi l'Italia la vogliamo salvare. Un maggioranza c'è in Parlamento, fatelo partire quel governo, basta mezzucci perché di governi tecnici e istituzionali non ne vogliamo", dice il leader 5 stelle in un comizio ieri sera a Napoli.

Niente impeachment per Mattarella
La messa in stato d'accusa del presidente della Repubblica, chiesta negli ultimi giorni con forza da Luigi Di Maio, non è più sul tavolo. E' lo stesso leader del Movimento 5 stelle ad annunciarlo. "Per quanto riguarda l'impeachment prendo atto che Salvini non lo vuole fare e ne risponderà lui come cuor di leone ma purtroppo non è più sul tavolo perché Salvini non lo vuole fare e ci vuole la maggioranza", dice Di Maio rispondendo ai cronisti.

"Voto prima possibile. Pronti collaborare con il Colle"
"Spero che si vada alle elezioni il prima possibile ma in una situazione politica molto difficile resta una posizione coerente ma collaborativa con il presidente della Repubblica Mattarella per uscire a risolvere quella che è l'attuale crisi che stiamo vivendo", aggiunge Di Maio. "Veto su di noi a causa del contratto" "C'è stato impedito di governare. Il contratto di governo è la vera ragione per cui non si è voluti farci partire perché in quel contratto c'era il taglio dei vitalizi, c'era l'abolizione della Fornero, c'era la fine dei manager della sanità nominati dalla politica", afferma durante il suo comizio a Napoli il leader dei 5 stelle.

"La crisi non è colpa nostra"
Quella attuale "è una crisi che di certo non abbiamo generato noi e voglio dire anche che se i mercati hanno paura che l'Italia esca dall'euro è perché qualcuno ha fatto girare questa cosa. "Il governo del cambiamento poteva essere una grande occasione anche per rassicurare i mercati. Noi siamo a disposizione con una soluzione ragionevole ma coerente con quello che abbiamo fatto finora", dice poi Di Maio. 

Cottarelli? Nessun gruppo lo sostiene
"Cottarelli è andato al Quirinale di nuovo e se ne è tornato, non c'è stato un solo gruppo parlamentare che ha detto che lo sostiene, perché tutti sanno che se fanno partire un altro governo tecnico non prendono zero ma meno dieci, meno venti", afferma il leader M5s mentre la folla urla 'voto, voto'. "Cottarelli si candidi prima, prenda voti e poi vediamo".