TECH
Proposte di regolamento
Ue, presentato il Digital package act: cambio di rotta su servizi e mercati
Le norme prevedono pesanti multe per le piattaforme digitali che violeranno le norme e lo scorporo delle attività in Europa. Il 'pacchetto digitale' deve essere approvato dagli Stati membri e dal Parlamento Ue

La Commissione ha proposto oggi un'ambiziosa riforma dello spazio digitale, con una serie completa di nuove regole per tutti i servizi digitali, compresi i social media, i mercati online e altre piattaforme online che operano nell'Unione europea.
Si chiama Digital Services Package il pacchetto normativo sul mercato digitale composto da due regolamenti - sui servizi e sui mercati - che sostituirà la direttiva sull'e-commerce del 2000, quando Twitter, YouTube, Facebook e Instagram non esistevano mentre Google era un motore di ricerca e Amazon vendeva e-book.
Il Digital Services Act mira alla responsabilità sui contenuti, anche illegali, mentre il Digital Markets Act si concentra sui comportamenti anti concorrenziali. Le due proposte autorizzerebbero i legislatori a multare le società dal 6 al 10% del loro fatturato annuo in Europa.
Anche se le proposte non menzionano alcuna azienda specifica, sembra chiaro che il 'digital package' sia rivolto alle grandi aziende tecnologiche statunitensi come Google, Amazon, Facebook e Apple.
Perché diventi legge, il Digital Services Package deve essere approvato dal Governi dei 27 Stati membri dell'Unione europea e dal Parlamento europeo.
Secondo la proposta, le Big Tech multate tre volte in cinque anni saranno considerate 'recidive' e l'Ue potrà prendere provvedimenti per separare strutturalmente le loro attività europee, è uno dei punti emersi dal nuovo Digital Market Act.
Il pacchetto legislativo dell’Ue avrà ricadute non solo in Europa ma a livello globale sui marketplace, i social media, i motori di ricerca, i videogiochi arcade e altri servizi internet. E’ la prima iniziativa legislativa per il settore dal 2000 (anno della Direttiva sul commercio elettronico).
Si chiama Digital Services Package il pacchetto normativo sul mercato digitale composto da due regolamenti - sui servizi e sui mercati - che sostituirà la direttiva sull'e-commerce del 2000, quando Twitter, YouTube, Facebook e Instagram non esistevano mentre Google era un motore di ricerca e Amazon vendeva e-book.
Il Digital Services Act mira alla responsabilità sui contenuti, anche illegali, mentre il Digital Markets Act si concentra sui comportamenti anti concorrenziali. Le due proposte autorizzerebbero i legislatori a multare le società dal 6 al 10% del loro fatturato annuo in Europa.
Anche se le proposte non menzionano alcuna azienda specifica, sembra chiaro che il 'digital package' sia rivolto alle grandi aziende tecnologiche statunitensi come Google, Amazon, Facebook e Apple.
Perché diventi legge, il Digital Services Package deve essere approvato dal Governi dei 27 Stati membri dell'Unione europea e dal Parlamento europeo.
Secondo la proposta, le Big Tech multate tre volte in cinque anni saranno considerate 'recidive' e l'Ue potrà prendere provvedimenti per separare strutturalmente le loro attività europee, è uno dei punti emersi dal nuovo Digital Market Act.
Il pacchetto legislativo dell’Ue avrà ricadute non solo in Europa ma a livello globale sui marketplace, i social media, i motori di ricerca, i videogiochi arcade e altri servizi internet. E’ la prima iniziativa legislativa per il settore dal 2000 (anno della Direttiva sul commercio elettronico).