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TECH

Siamo 25/mi su 29 Paesi europei nella classifica Digital Economy & Society Index

Digitalizzazione in crescita, ma l'Italia è ancora indietro

A sette mesi dall'avvio del Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) sono 130.000 le identità digitali. Al Sistema dei pagamenti elettronici (PagoPA) hanno aderito 9.500 pubbliche amministrazioni e 90 servizi di pagamento per un totale di 600.000 transazioni effettuate. Nel contempo, è partito il piano per la banda ultra larga ma l’Italia è ancora tra gli ultimi Paesi in Europa per copertura di banda larga fissa. Sono alcuni dei dati dell'Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano presentati oggi.

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di Celia GuimaraesRoma
Dopo anni di continue riduzioni, nel 2015 la spesa in tecnologie digitali della Pubblica Amministrazione eè tornata a crescere dello 0,5%, arrivando a 5,6 miliardi di euro, secondo  Assinform/Netconsulting, e diversi interventi istituzionali puntano a riqualificarla. Le pubbliche amminustrazioni centrali e locali sono consapevoli del ruolo del digitale per lo sviluppo e praticamente tutte le regioni italiane hanno definito una strategia di attuazione della propria Agenda Digitale.  

Nonostante i passi avanti, l'Italia resta ancora 25esima su 29 Paesi europei censiti dal Digital Economy and Society Index (DESI), l'indicatore che misura lo stato di attuazione dell'Agenda Digitale in Europa, con forti ritardi da recuperare su diversi indicatori, mentre i Paesi europei che più sono andati avanti nella trasformazione digitale sono anche quelli che crescono maggiormente da un punto di vista economico, sociale, industriale e nella lotta alla corruzione. Sono alcuni dei risultati della ricerca dell'Osservatorio Agenda digitale del Politecnico di Milano (www.osservatori.net) presentata a Roma al convegno "Pubblico e privato: un patto per l'Italia digitale". Per Alessandro Perego, direttore scientifico degli Osservatori, "bisogna continuare con decisione. L'esperienza degli altri Paesi suggerisce come la chiave sia la collaborazione tra pubblico e privato, che devono prendere consapevolezza dell'importanza di un'azione congiunta". Gli fa eco Quinto Fabbri, responsabile Agenda Digitale di Ericsson Italia: “Accelerare la digitalizzazione dell’Italia è condizione imprescindibile per rilanciare la competitività del nostro Paese. In questo processo è prioritario diffondere in modo pervasivo la banda ultra larga su tutto il territorio nazionale, nel pieno rispetto del piano lanciato dal Governo". 

L’Italia è 25esima su 29 Paesi europei nell'ultima classifica del Desi — l'indice della Commissione Europea che misura i progressi dei Paesi europei nella digitalizzazione dell’economia e della società. Siamo al penultimo posto per connettività, al 25° per competenze digitali, all'ultimo per uso di internet da parte dei cittadini, al 21° per digitalizzazione dell'industria, al 18° in digitalizzazione della Pa. 

I tre progetti di infrastruttura su cui si è concentrata l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) cominciano a produrre risultati concreti: a 7 mesi dall'avvio dello Spid, il Sistema pubblico di identità digitale, sono state attribuite oltre 130.000 identita' digitali, che entro il 2018 potrebbero diventare 9 milioni, anche perché lo Spid diventerà obbligatoruio dal 2017 per i cittadini che vorrano dialogare online con la Pubblica amminustrazione. Il sistema dei pagamenti elettronici PagoPA conta con la partecipazione di 9.500 Pa, 90 prestatori di servizi di pagamento e  ha raggiuntoquasi 600.000 transazioni effettuate. L'Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr) è stata implementata in 26 comuni pilota con circa 6,5 milioni di cittadini coinvolti.  Nel contempo, è partito il piano nazionale per la copertura sulla banda ultra larga, ma l'Italia è ancora tra gli ultimi Paesi in Europa per copertura di banda larga fissa, con solo il 44% delle abitazioni raggiunta da una rete ad almeno 30 Mbps nel 2015, ancora lontana dagli obiettivi posti da Europa e Governo. Siamo invece il Paese europeo con il miglior tasso di crescita nella copertura a 30 Mbps dal 2014 (+115%).