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MONDO

Ucraina

Diserzione di massa delle truppe di Kiev nell’Est

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Il canale televisivo ucraino TSN (Servizio News Televisivo), leale alle autorità di Kiev, ha mandato in onda le immagini della diserzione dell’intero quinto battaglione della difesa territoriale “Prikarpatie” dalla zona di “operazioni anti-terroristiche” contro i separatisti filo-russi nell’Est dell’Ucraina.
L’intero organico, 400 militari, compresi i comandanti, si è ritirato con le proprie armi d’ordinanza, portando con sé armi pesanti come lanciagranate e mortai, dalle proprie postazioni di fuoco.

I militari, tutti ideologicamente motivati e volontari, a bordo di camion e autobus si stavano dirigendo nella città di Deliatin, provincia di Ivano-Frankovsk, nella parte occidentale dell’Ucraina, il luogo di stanza permanente.

I disertori sono stati intercettati dalle unità di polizia e dai militari ucraini nella provincia di Kirovograd, dove il comando militare ha intavolato con loro le trattative.
Nel lanciare il servizio appariva la scritta “Notizia flash – ammutinamento delle truppe”, mentre nel servizio la corrispondente sul posto parlava di “diserzione di massa”.

La gravità dell’accaduto è confermata dall’arrivo sul posto del Comandante in capo delle truppe di terra ucraine Anatolij Pushniakov e del primo vice-procuratore generale ucraino Nikolaj Golovsha.
Dopo lunghe ed estenuanti trattative i militari-disertori hanno acconsentito a lasciare sul posto gli armamenti pesanti e proseguire con le armi leggere d’ordinanza.

I militari hanno detto ai giornalisti che sono stati costretti alla ritirata in seguito all’esaurimento fisico, martellamento dalle rampe di lancio multiplo “Grad” dei filorussi che hanno distrutto i viveri e mezzi blindati.
In precedenza, sempre secondo i militari, hanno chiesto ai comandanti superiori la sostituzione, ma sono stati minacciati di corte marziale per diserzione.

Anche i familiari dei militari del quinto battaglione della difesa territoriale “Prikarpatie” nella città di Ivano-Frankovsk hanno preteso il ritiro del battaglione dalla prima linea per riposo e completamento dell’organico dovuto alle perdite. Le madri e le mogli dei volontari hanno inscenato delle proteste, bruciando copertoni e bloccando alcune strade, per chiedere il ritorno a casa dei loro uomini.

Il video su Youtube