ECONOMIA
Il governatore di Bankitalia all'Assiom Forex
Visco: "Ripresa debole e incerta, disoccupazione record"
L'economista parla della situazione del Paese, sottolineando che "il sistema finanziario deve riguadagnare, anche da noi, la fiducia del pubblico, erosa dagli eccessi che, generati sopratutto in altri Paesi, hanno portato a una crisi globale dai costi enormi"

Si concludono i lavori del ventesimo congresso degli operatori finanziari, promosso da Assiom Forex, dove il governatore di Bankitalia Ignazio Visco ha parlato della ripresa economica che definisce "ancora debole e incerta", mentre in Italia il tasso di disoccupazione "ha raggiunto un livello prossimo al 13%, il doppio di quello prevalente prima della crisi" e ai massimi delle serie storiche disponibili.
Su bad bank "interventi ambiziosi". Ma l'Abi smentisce: nessuna trattativa
Sì alle bad bank, con la prospettiva di valutare anche interventi "più ambiziosi". A patto che siano "compatibili" con le norme Ue. Il Governatore di Bankitalia non si sottrae a una valutazione sugli strumenti necessari alla gestione dei crediti deteriorati delle banche italiane: "Vanno nella giusta direzione gli interventi, quali quelli in corso presso alcune banche, volti a razionalizzare la gestione dei crediti deteriorati con la creazione di strutture dedicate in grado di aumentare l'efficienza delle procedure e la trasparenza di questi attivi", è la premessa del Governatore.
Con la rivalutazione delle quote del capitale di Bankitalia, le banche potranno concedere più credito. "L'aumento del capitale di migliore qualità, contribuirà a sostenere l'offerta".
L'Abi non ha "nessuna trattativa" con le istituzioni per la creazione una bad bank. Lo afferma il presidente Antonio Patuelli a chi gli chiedeva delle parole del governatore Ignazio Visco che non ha escluso interventi più ambiziosi oltre a quelli messi in campo dai privati. Per Patuelli Visco ha "apprezzato le iniziative di mercato" attuate e ha "incentivato ad accelerare le soluzioni per sbloccare gli stock di crediti deteriorati". "Chiedete a Mef e Bankitalia" ha aggiunto a chi gi chiedeva particolari ulteriori.
"Non c'è deflazione, ma occorre contrastare disinflazione"
"Non siamo in una situazione di generalizzata riduzione dei prezzi, di deflazione". Ha aggiunto spiegando però che l'attuale livello di inflazione "non è desiderabile" e che per la ripresa occorre "contrastare la disinflazione". "Il sistema finanziario deve riguadagnare, anche da noi, la fiducia del pubblico, erosa dagli eccessi che, generati soprattutto in altri Paesi, hanno portato a una crisi globale dai costi enormi".
"Serve taglio del cuneo e spending review"
"La riduzione del carico fiscale sui fattori della produzione accompagnata da tagli selettivi di spesa che riducano gli sprechi e da interventi colti a rendere più efficiente l'amministrazione pubblica, può essere determinante per la capacità del sistema di affrontare i cambiamenti necessari".
"Meno tasse su lavoro e imprese"
Per sostenere la ripresa sono indispensabili meno tasse su lavoro e imprese e tagli selettivi alla spesa pubblica, ha sottolineato il governatore della Banca d'Italia, secondo il quale "soprattutto nelle circostanze attuali, segnate da profonde trasformazioni".
Disoccupazione record
"Il tasso di disoccupazione - ha detto Visco - ha raggiunto un livello prossimo al 13%, il doppio di quello prevalente prima della crisi e il più elevato da quando è iniziata, negli anni cinquanta, la rilevazione".
"I giovani sono le prime vittime della recessione"
"Come in altri paesi - ha sottolineato il governatore - il forte e protratto calo dell'attività economica ha pesato in misura maggiore sui giovani: il tasso di occupazione per quelli di età compresa tra i 15 e i 24 anni, escludendo gli studenti dalla popolazione di riferimento, è sceso al 43% dal 61% del 2007; dal 74% al 66% per la classe di età dai 25 ai 34 anni".
Nel 2014 prevediamo crescita pil dello 0,75%
"Il pil dovrebbe essere cresciuto di qualche decimo di punto percentuale nel quarto trimestre del 2013, dopo aver smesso di cadere in quello precedente. Per il 2014, nelle nostre valutazioni più recenti, la previsione centrale sulla crescita del prodotto è dell'ordine di tre quarti di punto percentuale".
Saccomanni: l'euro scudo protettivo per economie europee
"Ancora una volta i mercati finanziari internazionali sono agitati da tensioni originate da incertezze sugli andamenti attesi sui tassi di interesse e cambio, le principali monete dei paesi industriali e emergenti". Lo ha detto il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni nel suo saluto al Congresso Assiom Forex. "E' in queste circostanze che si conferma il ruolo fondamentale dell'euro come scudo protettivo rispetto a possibili conseguenze che in sua assenza avrebbero patito le economie dell'Unione europea".
Le turbolenze valutarie, ha proseguito, "che hanno fatto da sfondo a tante delle vostre assemblee prima dell'euro sono ormai un ricordo del passato. Ma resta viva l'esigenza di orientare i mercati finanziari ad obiettivi di stabilità e di sostegno forte all'economia reale e agli investimenti produttivi. E' un impegno che deve vedere affiancati tanto le autorità di governo e monetarie quanto operatori dei vari segmenti di mercato".
Il ministro dell'Economia: finanza e governi sostengano l'economia reale Saccomanni sprona la finanza a unire le forze con la politica per dare "sostegno all'economia reale". "Le turbolenze valutarie sono ormai un ricordo del passato - ha detto Saccomanni - ma resta viva l'esigenza di orientare i mercati finanziari su obiettivi di stabilità e di sostegno forte all'economia reale e all'investimento produttivo".
Su bad bank "interventi ambiziosi". Ma l'Abi smentisce: nessuna trattativa
Sì alle bad bank, con la prospettiva di valutare anche interventi "più ambiziosi". A patto che siano "compatibili" con le norme Ue. Il Governatore di Bankitalia non si sottrae a una valutazione sugli strumenti necessari alla gestione dei crediti deteriorati delle banche italiane: "Vanno nella giusta direzione gli interventi, quali quelli in corso presso alcune banche, volti a razionalizzare la gestione dei crediti deteriorati con la creazione di strutture dedicate in grado di aumentare l'efficienza delle procedure e la trasparenza di questi attivi", è la premessa del Governatore.
Con la rivalutazione delle quote del capitale di Bankitalia, le banche potranno concedere più credito. "L'aumento del capitale di migliore qualità, contribuirà a sostenere l'offerta".
L'Abi non ha "nessuna trattativa" con le istituzioni per la creazione una bad bank. Lo afferma il presidente Antonio Patuelli a chi gli chiedeva delle parole del governatore Ignazio Visco che non ha escluso interventi più ambiziosi oltre a quelli messi in campo dai privati. Per Patuelli Visco ha "apprezzato le iniziative di mercato" attuate e ha "incentivato ad accelerare le soluzioni per sbloccare gli stock di crediti deteriorati". "Chiedete a Mef e Bankitalia" ha aggiunto a chi gi chiedeva particolari ulteriori.
"Non c'è deflazione, ma occorre contrastare disinflazione"
"Non siamo in una situazione di generalizzata riduzione dei prezzi, di deflazione". Ha aggiunto spiegando però che l'attuale livello di inflazione "non è desiderabile" e che per la ripresa occorre "contrastare la disinflazione". "Il sistema finanziario deve riguadagnare, anche da noi, la fiducia del pubblico, erosa dagli eccessi che, generati soprattutto in altri Paesi, hanno portato a una crisi globale dai costi enormi".
"Serve taglio del cuneo e spending review"
"La riduzione del carico fiscale sui fattori della produzione accompagnata da tagli selettivi di spesa che riducano gli sprechi e da interventi colti a rendere più efficiente l'amministrazione pubblica, può essere determinante per la capacità del sistema di affrontare i cambiamenti necessari".
"Meno tasse su lavoro e imprese"
Per sostenere la ripresa sono indispensabili meno tasse su lavoro e imprese e tagli selettivi alla spesa pubblica, ha sottolineato il governatore della Banca d'Italia, secondo il quale "soprattutto nelle circostanze attuali, segnate da profonde trasformazioni".
Disoccupazione record
"Il tasso di disoccupazione - ha detto Visco - ha raggiunto un livello prossimo al 13%, il doppio di quello prevalente prima della crisi e il più elevato da quando è iniziata, negli anni cinquanta, la rilevazione".
"I giovani sono le prime vittime della recessione"
"Come in altri paesi - ha sottolineato il governatore - il forte e protratto calo dell'attività economica ha pesato in misura maggiore sui giovani: il tasso di occupazione per quelli di età compresa tra i 15 e i 24 anni, escludendo gli studenti dalla popolazione di riferimento, è sceso al 43% dal 61% del 2007; dal 74% al 66% per la classe di età dai 25 ai 34 anni".
Nel 2014 prevediamo crescita pil dello 0,75%
"Il pil dovrebbe essere cresciuto di qualche decimo di punto percentuale nel quarto trimestre del 2013, dopo aver smesso di cadere in quello precedente. Per il 2014, nelle nostre valutazioni più recenti, la previsione centrale sulla crescita del prodotto è dell'ordine di tre quarti di punto percentuale".
Saccomanni: l'euro scudo protettivo per economie europee
"Ancora una volta i mercati finanziari internazionali sono agitati da tensioni originate da incertezze sugli andamenti attesi sui tassi di interesse e cambio, le principali monete dei paesi industriali e emergenti". Lo ha detto il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni nel suo saluto al Congresso Assiom Forex. "E' in queste circostanze che si conferma il ruolo fondamentale dell'euro come scudo protettivo rispetto a possibili conseguenze che in sua assenza avrebbero patito le economie dell'Unione europea".
Le turbolenze valutarie, ha proseguito, "che hanno fatto da sfondo a tante delle vostre assemblee prima dell'euro sono ormai un ricordo del passato. Ma resta viva l'esigenza di orientare i mercati finanziari ad obiettivi di stabilità e di sostegno forte all'economia reale e agli investimenti produttivi. E' un impegno che deve vedere affiancati tanto le autorità di governo e monetarie quanto operatori dei vari segmenti di mercato".
Il ministro dell'Economia: finanza e governi sostengano l'economia reale Saccomanni sprona la finanza a unire le forze con la politica per dare "sostegno all'economia reale". "Le turbolenze valutarie sono ormai un ricordo del passato - ha detto Saccomanni - ma resta viva l'esigenza di orientare i mercati finanziari su obiettivi di stabilità e di sostegno forte all'economia reale e all'investimento produttivo".