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AMBIENTE

I numeri del PNRR

Senato, primo ok al decreto "Fondone": più green e digitale, ma anche assistenza sanitaria e cultura

Il decreto - con le risorse in 30 progetti che rispondono alle linee guida e agli obiettivi previsti dal PNRR, interventi da ambiente a cultura, da salute a infrastrutture e aree terremotate  - ora passa alla Camera che dovrà approvarlo entro il 6 luglio

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L'Aula del Senato ha approvato il disegno di legge di conversione del cosiddetto decreto legge "Fondone": 173 sì, 2 no, 18 astenuti. Il testo ora passa alla Camera. L'approvazione del decreto-legge 6 maggio 2021 n. 59, recante Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti, dovrà arrivare entro il 6 luglio. 

Il testo stabilisce, come spiega in Aula la relatrice Donatella Conzatti, senatrice di Italia viva, l'utilizzo di 30,6 miliardi per gli anni dal 2021 al 2026 provenienti dallo scostamento pluriennale di bilancio richiesto dal Consiglio dei ministri e approvato dal Parlamento il 22 aprile scorso. Prevede 30 progetti, di cui 20 già previsti e cofinanziati con il PNRR, mentre 10 progetti sono completamente nuovi e finanziati dal Fondo complementare. Tutti i 30 progetti rispondono alle linee guida e agli obiettivi previsti dal PNRR.

Le risorse
Gli interventi finanziati con il Fondo complementare sono ripartiti come segue: 1.750 milioni per i servizi digitali alla cittadinanza digitale, 1.780 milioni per interventi a favore delle aree terremotate, ulteriormente potenziati da un emendamento e da un ordine del giorno approvati in commissione Bilancio; 9.760 milioni sono destinati al ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili per il rinnovo delle flotte, il rafforzamento delle linee regionali, il rinnovo del materiale rotabile, il programma Strade sicure, il monitoraggio dinamico per il controllo remoto di ponti, viadotti e tunnel, lo sviluppo e l'accessibilità marittima dei porti, l'elettrificazione delle banchine e le aree interne. 

Previsti, inoltre, 1.455 milioni per il ministero della Cultura per un piano di investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali. E ancora 2.387 milioni per il ministero della Salute per dei programmi di prevenzione, protezione e per la medicina territoriale; 6.800 milioni al ministero dello Sviluppo economico per dei programmi particolarmente innovativi, uno dei quali è il programma Polis, che coinvolgerà Poste Italiane e riguarderà 4.800 Comuni in Italia. 

Arriveranno anche finanziamenti per il potenziamento delle misure per la transizione 4.0 e risorse al ministero dell'Interno per i piani urbani integrati.

Giustizia
Risorse desinate al ministero della Giustizia per il miglioramento della situazione carceraria, con particolare riferimento alle strutture penitenziarie sia per adulti che per minori, ​20 milioni di euro complessivi nel biennio 2023-2024 per interventi infrastrutturali di contrasto al sovraffollamento carcerario.

Politiche agricole
1,2 miliardi per i contratti di filiera al ministero delle Politiche agricole di cui 15 milioni per l'anno 2021 per investimenti per il passaggio a metodi di allevamento a stabulazione libera, estensivi e pascolivi, come all'allevamento all'aperto grass-fed e quello biologico per la transizione a sistemi senza gabbie. 

Ricerca
Saranno destinati 500 milioni alle iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale.

Il Superbonus
4.500 milioni per la misura del Superbonus, ulteriormente prorogata. Per quanto riguarda gli Istituti autonomi case popolari al 30 giugno 2023, mentre per le spese sostenute dai condomini al 31 dicembre 2022, indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori. Durante i lavori in commissione Bilancio, aggiunge la co-relatrice Erica Rivolta, senatrice della Lega, sono state approvate diverse proposte emendative e aggiunti ulteriori investimenti per complessivi 700 milioni di euro. 

La rete di interconnessione nazionale dell'istruzione
135 milioni di euro complessivi nel triennio 2022-2024 vanno alla realizzazione di un'unica rete di interconnessione nazionale dell'istruzione, che assicuri il coordinamento delle piattaforme dei sistemi dei dati tra scuole, uffici scolastici regionali e ministero, l'omogeneità nell'elaborazione e trasmissione dei dati, il corretto funzionamento della didattica digitale integrata e la realizzazione e gestione dei servizi connessi alle attività predette. 

Il distretto marino a largo di Ravenna
Stop alle piattaforme di idrocarburi in Adriatico al largo di Ravenna, sostituite da eolico e fotovoltaico. Grazie a 70 milioni di euro complessivi nel triennio 2022-2024 destinati alla costituzione di un polo energetico nell'Adriatico per riconvertire piattaforme oil & gas e realizzare un distretto marino integrato nell'ambito delle energie rinnovabili al largo delle coste di Ravenna, in cui eolico off-shore e fotovoltaico galleggiante produrranno energia elettrica in maniera integrata e saranno contemporaneamente in grado di generare idrogeno verde tramite elettrolisi. 

Per i Comuni
300 milioni di euro complessivi dall'anno 2021 all'anno 2024 sono in favore dei Comuni con popolazione da 50.000 a 250.000 abitanti per investimenti finalizzati al risanamento urbano, nell'ottica della transizione verde, della rigenerazione urbana e sostenibile e all'inclusione sociale. Nel triennio 2022-2024, 115 milioni di euro complessivi saranno destinati a investimenti per il miglioramento della qualità dell'aria, visto il perdurare del superamento dei valori limite relativi alle polveri sottili PM10 e dei valori limite relativi al biossido di azoto, di cui alla procedura di infrazione n. 2043 del 2015, e vista la complessità dei processi di conseguimento degli obiettivi indicati dalla direttiva n. 50 del 2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008.

La rete ferroviaria e navale
Sempre in base alle modifiche apportate in commissione Bilancio, prosegue la co-relatrice Erica Rivolta sono previsti 25 milioni di euro complessivi nel triennio 2020-2024 per interventi prioritari di adeguamento e potenziamento di nodi e collegamenti ferroviari nel Sud Italia. 35 milioni di euro complessivi nel triennio 2022-2024 per il rinnovo delle flotte navali private adibite all'attraversamento dello stretto di Messina.