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ECONOMIA

Circolare dell'Agenzia delle Entrate

Dl Irpef, bonus di 80 euro anche a cassintegrati e disoccupati

80 euro anche ai lavoratori ''non residenti" in Italia e agli impiegati part-time. La circolare specifica che concorreranno ai fini del bonus le somme percepite a titolo di incremento della produttività tassate al 10% mentre bisognerà tener conto dei guadagni dovuti all'affitto degli immobili assoggettati alla cedolare secca; il bonus varierà in base al periodo di impiego

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Anche i cassintegrati, i disoccupati che percepiscono l'indennità e i lavoratori in mobilità riceveranno il bonus Irpef di 80 euro. È quanto prevede una circolare applicativa dell'Agenzia delle Entrate.
Il bonus spetta anche i lavoratori ''non residenti'' in Italia se il reddito percepito vale ai fini imponibili per il fisco italiano. Non spetta se, in base alle convezioni contro le doppie imposizioni, non si pagano le tasse in Italia. Nella circolare si specifica che gli 80 euro sono riconosciuti anche ai lavoratori part-time, rapportato al periodo di lavoro effettivo.

Tre le novità fissate nella circolare anche il fatto che non concorrono al superamento del limite di 26mila euro, e quindi ai fini del bonus, le somme percepite a titolo di incremento della produttività tassate al 10%.

ll bonus, stabilisce la circolare applicativa, cambia in base al periodo di impiego nel corso dell'anno e si ridurrà tenendo conto del periodo di lavoro effettivo. Dopo aver individuato l'importo del credito spettante in base al periodo lavorato, il datore di lavoro lo ripartirà nelle buste paga da maggio in poi. E per verificare se si ha diritto al bonus di 80 euro, rimanendo sotto la soglia dei 26.000 euro di reddito complessivo, bisognerà tener conto anche dei guadagni dovuti all'affitto degli immobili assoggettati alla cedolare secca.

Tra le precisazioni l'Agenzia dell'Entrata sostiene che il credito d'imposta di 80 euro spetta anche ai lavoratori deceduti, in relazione al loro periodo di lavoro nel 2014 e sarà calcolato nella dichiarazione dei redditi del lavoratore deceduto presentato da uno degli eredi. 

Intanto il decreto sta compiendo il suo iter in Parlamento, dove è atteso in Aula ai primi di giugno. E alle commissioni Bilancio e Finanze del Senato sono stati presentati quasi 800 emendamenti. Una ottantina quelli del Movimento Cinque Stelle che vanno dal reddito di cittadinanza, il taglio dell'Irap per aziende sotto i 5 e 10 dipendenti, nuove disposizioni atte a punire pesantemente il falso in bilancio, l'abolizione di Equitalia, limiti alle pensioni d'oro, l'aumento della tassazione per l'indennità dei parlamentari (dal 16% al 27%) e la diminuzione dell'indennità a massimo 5.000 euro mensili.