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Dl Rilancio

Dl rilancio. Gualtieri: "Sciolti tutti i nodi". Frena M5s: "Manca ancora accordo"

"Non ci sono state querelle politiche ma semplicemente la ricerca delle soluzioni migliori" ha spiegato il ministro dell'Economia. Il Movimento: "Lavoriamo per una soluzione positiva"

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Si terrà con ogni probabilità domani il Consiglio dei Ministri per varare il dl rilancio. Prosegue intanto in tarda serata il pre-consiglio che dovrebbe esaminare le misure del provvedimento, passo che precede appunto la riunione di governo vera e propria.

Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, aveva già avvertito che la riunione preparatoria del Cdm "durerà probabilmente molto fino al cuore della notte" visto che "il testo è molto consistente e bisogna evitare che ci siano degli errori nelle norme, quindi riguardiamo tutto".

"Abbiamo sciolto tutti i nodi politici e di assetto di questo decreto". Così, in precedenza, lo stesso Gualtieri. "Non ci sono state querelle politiche ma semplicemente la ricerca delle soluzioni migliori - ha detto ancora il ministro - Ci sarà la regolarizzazione di colf, badanti e lavoratori agricoli che è necessaria e giusta perché c'è carenza di manodopera, e aiuterà anche a far emergere lavoro nero".

Ma dal Movimento 5Stelle arriva una precisazione: "Il testo è stato migliorato, ma non c'è ancora l'accordo". La norma verrà discussa durante il Cdm. 

"Le risorse per il ristoro a fondo perduto saranno erogate dall'Agenzia delle Entrate, contiamo che possano arrivare giù ai primi di giugno" ha proseguito Gualtieri. "Il contributo di 600 euro per gli autonomi sarà dato in automatico, in poche ore o pochi giorni, spero 24-48 ore massimo i bonifici arriveranno automaticamente a tutti quelli che già hanno avuto i 600 euro, poi ci sarà una terza erogazione che arriverà a 1.000 euro il mese successivo".

Azzolina: "In arrivo quasi 1,5 miliardi per la scuola"
In arrivo maggiori risorse per la #scuola: nel Decreto Rilancio quasi 1 miliardo e mezzo per ripartire. E una buona notizia per i docenti precari: 16mila posti in più per le assunzioni attraverso i concorsi". Così il ministro dell'istruzione Lucia Azzolina su twitter. 

"Il grande lavoro del MoVimento 5 Stelle e della ministra Azzolina sul fronte della scuola ha dato i suoi frutti. Nel decreto rilancio sono previste risorse per 1.5 miliardi e 16.000 posti in più per il ruolo di docente: 8.000 attraverso il concorso ordinario e altrettanti attraverso quello straordinario. Un risultato enorme che rappresenta una risposta importantissima all'intera comunità scolastica". Così in una nota i membri del MoVimento 5 Stelle in Commissione Istruzione al Senato.


Stanziamento da 5,7 miliardi per finanziare Cig
Arrivano altri 5,7 miliardi di euro per garantire nuove integrazioni salariali "qualora necessario per il prolungarsi degli effetti sul piano occupazionale dell'emergenza" Covid-19. E' quanto  prevede l'ultima bozza del decreto. Per questo fine, si legge nella norma, "è istituito nell'ambito dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali apposito capitolo di bilancio  con dotazione per l'anno 2020 pari a 5.693,7 milioni di euro e corrispondente a una maggiore spesa in termini di indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni pari a 3.723,9 milioni di  euro". Le risorse, prosegue la misura, possono consentire "l'estensione del periodo massimo di durata dei trattamenti di integrazione salariale per un massimo di cinque settimane fruibili per i periodi decorrenti dal 1 settembre al 15 ottobre 2020".

Dote per finanziare il reddito di emergenza è di quasi 1 miliardo
La dote per finanziare il reddito di emergenza è di quasi 1 miliardo. Nell'ultima bozza del dl Rilancio il governo mette nero su bianco la spesa necessaria per il Rem (la cui misura viene confermata essere non compatibile con altri sussidi e prevedere l'erogazione per due mesi di un assegno tra i 400 e gli 800 euro mensili a seconda del numero dei  componenti della famiglia. "Ai fini dell'erogazione del Rem è autorizzato un limite di spesa di 954,6 milioni di euro per l'anno 2020 da iscrivere su apposito capitolo dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali denominato "Fondo per il Reddito di emergenza". L'Inps "provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa di cui al primo periodo del presente comma e comunica i risultati di tale attività al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell'economia e delle finanze. Qualora dal predetto monitoraggio emerga il verificarsi di scostamenti, anche in via prospettica, rispetto al predetto limite di spesa, non sono adottati altri provvedimenti concessori". "Per gli oneri connessi alla stipula della convenzione" con l'Inps "è autorizzato un limite di spesa pari a 5 milioni di euro".

Ritocchi a norma per sgravi affitti
Il credito d'imposta nella misura del 60% dell'ammontare mensile del canone di affitto sugli immobili destinati ad attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, turistica o all'esercizio abituale e professionale dell'attività di lavoro autonomo, che spetta ai soggetti con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro, vale per i mesi di marzo, aprile e maggio e non, come previsto da versioni precedenti della norma, per il mese di giugno. Nell'ultima bozza del dl rilancio la misura è stata ritoccata e la condizione necessaria per ottenere gli sgravi è la diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50 per cento "nel mese di riferimento", e non più nel mese di aprile, rispetto allo stesso mese del periodo d'imposta precedente.

150 milioni a fondo famiglia per centri estivi bambini
E' prevista per l'anno 2020 un'integrazione del Fondo per le politiche della famiglia per un importo pari a 150 milioni di euro, da erogare ai Comuni per il potenziamento, anche in collaborazione con istituti privati, dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa, durante il periodo estivo, per le bambine e i bambini di età compresa tra 3 e 14 anni. Lo stanziamento è finalizzato anche a contrastare la povertà educativa, finanziando progetti durante il periodo di emergenza e per quando sarà terminata e il lockdown gradualmente sospeso per recuperare il tempo perso in termini di offerta educativa e culturale, si legge nella relazione.