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POLITICA

Emergenza Covid-19

Il Dl Sostegni bollinato dalla Ragioneria. Le imprese: non basta

Il dl sostegni ha ricevuto bollinatura dalla Ragioneria dello Stato. Per le imprese non basta, le varie posizioni dei partiti politici sui provvedimenti, critiche da FdI

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E' stato bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato il Dl Sostegni approvato ieri sera dal Governo. Il decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e sarà presentato alle Camere  per la conversione in legge. Il decreto vale 32 miliardi di euro e  reca misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli  operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da Covid-19. Il testo ora viene trasmesso al Quirinale per essere sottoposto al Presidente della Repubblica e quindi passerà alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Le imprese: non basta
E' senza precedenti lo stanziamento per lo shock pandemico, con i 32 miliardi dello scostamento di bilancio per il decreto Sostegni che si aggiungono agli oltre 100 miliardi dei provvedimenti che si sono susseguiti dal marzo 2020, in larga parte per imprese, famiglie e lavoro. Ma di fronte agli oltre 420 miliardi di perdita di fatturato stimata per le pmi nel 2020, da Confcommercio arriva già l'invito a "rafforzare decisamente" gli aiuti: il Governo è al lavoro su un nuovo provvedimento ad aprile che punterà proprio sui ristori viste le ulteriori perdite con la terza ondata.   

Ma dopo lo scontro sul "condono" delle cartelle esattoriali appena arrivato a conclusione, se ne profila uno nuovo su un ulteriore allentamento delle maglie del condono: Matteo Salvini, leader della Lega, preannuncia un accordo con il premier Mario Draghi per "azzerare decine di milioni di cartelle".

Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, chiede di "continuare sulla rottamazione, e la pace fiscale deve essere una vera pace fiscale, siamo solo all'inizio". Il tema non spiace nemmeno al M5s, ma dal Pd arriva uno stop netto: i soldi vanno al rilancio e ai ristori, "se Salvini o qualcun altro vuole invece proporre di usarli per condonare le multe di chi non è stato neppure sfiorato dalla crisi e non ha minimamente bisogno di aiuto, liberissimo di farlo. Noi voteremo contro", preannuncia Antonio Misiani, responsabile economico del Pd.   

"Il decreto sostegni ha ancora forti limiti", dice Carlo Sangalli, il presidente di Confcommercio, secondo cui vanno rafforzate le risorse dedicate ai ristori perché per imprese e partite Iva ci sono circa 11 miliardi sui 32 del Dl, a fronte di 3 milioni di soggetti interessati e una spesa per consumi crollata di 130 miliardi di euro nel 2020.

Anche Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, non fa sconti: "Le attività del turismo sono ferme ormai da un anno, senza sostegni adeguati non potremo più riaprire. Ci aspettavamo molto di più". La Cgia, nella nota del weekend, spiega che i soldi, a copertura delle perdite della seconda ondata, arriveranno "con almeno tre mesi e mezzo di ritardo".   

Una sferzata che arriva quando alcuni partiti sono ancora impegnati nel capitalizzare i singoli provvedimenti del Dl Sostegni: anche l'esenzione del Canone Rai per il 2021 per le strutture ricettive e i locali pubblici o aperti al pubblico,"un intervento chiesto e ottenuto dalla Lega per sostenere bar, alberghi e ristoranti colpiti dalla pandemia sanitaria", comunica in una nota nota il deputato della Lega Edoardo Rixi. Dal M5s si sottolinea il miliardo in più per il reddito di cittadinanza, il segretario del Pd Enrico Letta loda gli interventi freschi "su salute, scuola, turismo, cultura, lavoratori e imprese".   

L'attenzione è tutta sul prossimo provvedimento, in arrivo in aprile, a ridosso del Def e anche del  piano italiano per il recovery. Il primo nodo da sciogliere è il nuovo scostamento, almeno altri 20 miliardi di deficit. Molto dipenderà dai numeri del Documento economico e finanziario, che potrebbe abbassare non poco la crescita 2021 rispetto al 6% dell'ultima Nota di aggiornamento al Def. Ci sarà, poi, da verificare il 'tiraggio' delle singole misure appena varate. "Quello di cui continuiamo ad avere bisogno, parafrasando l'espressione del Presidente del Consiglio Mario Draghi usata quando era presidente della Bce, è un 'whatever it takes' della politica economica", spiega Antonio Misiani, responsabile economico del Pd ed ex viceministro dell'Economia. Misiani assegna priorità assoluta, dopo la sanità e i vaccini, ai ristori per imprese, lavoro, famiglie. Ma anche investimenti:  il Governo intende accompagnare e anticipare il più possibile il rilancio atteso in estate, puntando sui vaccini per il turismo estivo: nuovi aiuti, dopo il700 milioni del Dl Sostegno, sono invece in discussione per il turismo invernale, fatti i conti delle ricadute di una stagione ormai andata.

Ciriani: elemosina per imprese
"Fratelli d'Italia darà battaglia contro un decreto che assegna miliardi in più a reddito di cittadinanza e navigator e dà un'elemosina alle imprese che otterranno il 2-3 per cento di quanto hanno perduto". Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia, Luca Ciriani, ai Tg Rai.

Lollobrigida: governo fermi spreco miliardi Rdc
"Di Maio annuncia che dal dl sostegni arriverà un miliardo in più per il reddito di cittadinanza. Ancora una volta il M5S ignora la natura fallimentare di uno strumento che fino ad oggi è servito solo a devastare le casse dello Stato, finendo spesso nelle tasche di furbetti e delinquenti come testimoniano gli innumerevoli casi scoperti dalla Guardia di Finanza. Un provvedimento che doveva servire per creare occupazione ma che è stato disastroso sulle politiche attive sul lavoro. Il governo fermi lo spreco di miliardi per il rdc e utilizzi queste risorse per coprire i costi fissi delle aziende". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.

Fratoianni: condono scelta che alcuni festeggiano
"Questo decreto già dice delle cose significative non solo sul piano della cifra culturale: qualcuno festeggia il condono, che Draghi definisce selettivo". Così il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, commentando durante il congresso in streaming della federazione di Avellino, il decreto Sostegni varato ieri dal Governo. "Draghi dice è un condono sulle piccole e vecchie multe - aggiunge - come se questo non fosse un Paese nel quale ci sono delle scelte che hanno un impatto anche simbolico rispetto all'ordine delle priorità".

Malan: grave ignorare scuole paritarie
"È grave che il decreto-legge sostegni abbia del tutto ignorato le scuole paritarie, gravemente colpite dalla crisi indotta dalla pandemia, con molti istituti a rischio di chiusura. Presenteremo proposte di modifica in sede di esame alla Camera e al Senato, ma il percorso è già in salita. Bene mettere 335 milioni per le esigenze delle scuole statali, che però non hanno subito alcun danno economico, ma hanno solo dovuto adeguarsi alle particolari esigenze della sicurezza e della didattica a distanza. Le scuole paritarie hanno avuto gli stessi problemi, cui si sono però sommate gravi difficoltà finanziarie perché molte famiglie hanno spostato i loro figli in scuole statali a causa della riduzione dei loro redditi e altre per lo stesso motivo sono in ritardo nel pagare le rette". Così il senatore Lucio Malan, vicepresidente vicario dei senatori di Forza Italia.