ECONOMIA
Libro Blu 2020
Agenzia Dogane, all'erario 62,4 miliardi nel 2020. Il Covid frena i giochi
L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha presentato il Libro Blu 2020, report annuale dei risultati operativi

Nel 2020 il contributo per l'erario fornito dalle varie attività dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli è ammontato a circa 62,4 miliardi di euro. E' il dato cumulativo fornito dall'Agenzia in base ai risultati di tabacchi, giochi, energia e alcolici e dogane vere e proprie. In dettaglio, dai dazi e dall'Iva delle dogane sono stati ricavati 11,99 miliardi, dai tabacchi 14,06 miliardi, dai giochi (prelievo erariale, utile erariale e imposta unica) 7,24 miliardi. Il contributo più cospicuo arriva da energia e alcolici, a titolo di accisa e altre imposte minori, pari a 29,10 miliardi di euro.
La chiusura delle sale da gioco a causa della pandemia ha inevitabilmente influito sul gioco pubblico in Italia, facendo registrare di conseguenza anche un netto calo delle entrate erariali (-36,27%). Secondo quanto rilevato dal Libro Blu, presentato questa mattina, il settore che ne ha risentito di più è il gioco fisico che ha praticamente dimezzato la raccolta (-47,20%), a causa proprio dei 5 mesi di chiusura delle sale. Al contrario è aumentata la raccolta del gioco a distanza (+35,25%), con oltre il 30% di nuovi conti gioco aperti in un anno. Un aumento che tuttavia non è riuscito a compensare le perdite del settore totale, determinando una forte riduzione del gettito erariale.
"Quando, il 31 Gennaio 2020, sono stato nominato Direttore Generale dell'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) sapevo di iniziare una sfida importante per il Paese; non potevo immaginare il ruolo nevralgico che l'Agenzia avrebbe rivestito per la tutela della salute, la sicurezza dei cittadini e il contrasto ai gravi reati in materia di traffico di merci e di valuta derivati dell'emergenza pandemica. In questi mesi ho avuto modo di apprezzare la grande professionalità, le specificità, il senso dello Stato e il rispetto delle Istituzioni dei funzionari e dei dirigenti dell'Agenzia". E' quanto ha affermato Marcello Minenna, Direttore Generale ADM, presentando il Libro Blu.
"Un costante controllo delle frontiere terrestri, portuali e aeroportuali, anche in collaborazione con Istituzioni sovranazionali come l'OLAF, hanno consentito di garantire adeguati approvvigionamenti al Paese e soprattutto la salvaguardia da prodotti contraffatti e pericolosi per la salute".
Crollo della spesa per i giochi nel 2020
Tutti i numeri del settore hanno registrato una forte diminuzione rispetto al 2019 a causa della situazione di emergenza sanitaria da Covid-19. Le misure sanitarie del Governo, lo scorso anno, hanno imposto la chiusura dei punti vendita per oltre 160 giorni.
Nel dettaglio, come elaborato da Agipronews, la spesa (ovvero la raccolta totale meno le vincite ottenute dai giocatori) è diminuita del 33,2% (12,9 miliardi di euro), le vincite sono arrivate a 75,3 miliardi (-17,2%), mentre per l'Erario la perdita è del 36,2% (7,24 miliardi). I cinque mesi di lockdown nel corso dell’anno hanno messo in ginocchio la rete fisica, che ha subìto un taglio della spesa del 41,4%. Particolarmente colpiti bingo (-59,2%), slot e videolottery (-53,4%), scommesse ippiche (-51,6%) e scommesse sportive (-33,3%).
Dal prelievo sui giochi nel 2020 lo Stato ha incassato 7,24 miliardi di euro, a titolo di prelievo erariale, utile erariale ed imposta unica. La raccolta complessiva del settore è stata pari a 88,38 miliardi di euro. Il gioco online ha rappresentato il 55,7% di questa raccolta, mentre la rete fisica - che è stata chiusa nei due lockdown (tra marzo e giugno, e tra ottobre e dicembre 2020) - ha totalizzato 39,15 miliardi di euro (44,3%).
Per il gioco fisico, la pandemia ha duramente colpito tutti i settori. Valori in calo di oltre il 50% rispetto al 2019 per il Bingo, le Awp e le scommesse ippiche. Ecco nel dettaglio i cali per ogni singolo gioco fisico: Awp -53,4%, Bingo -57,9%, SuperEnalotto e giochi numerici a totalizzatore -25,5%, Scommesse e giochi a base ippica -51,4%, Scommesse e giochi a base sportiva -33,3%, Lotterie -15,1%, Lotto -20,6%, Scommesse virtuali -39%. Il gioco a distanza è cresciuto invece del 44%.
Controlli e sanzioni
Nel 2020 sono stati controllati 10.458 esercizi e sono stati inibiti 297 siti web privi delle autorizzazioni previste. E' quanto emerge dal 'Libro Blu 2020' dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli presentato oggi, nel quale si ricorda come l'attività di controllo sia "finalizzata all'individuazione di tutte le forme di irregolarità nell'ambito dell'offerta di gioco autorizzato e allo svolgimento di un'efficace azione di contrasto al gioco illegale attraverso l'effettuazione di verifiche capillari sul territorio e l'irrogazione di sanzioni".
Fico: "Urgente riforma del settore"
Alla presentazione del libro Blu è intervenuto il presidente della camera Roberto Fico. Parlamento e Governo valutino "con urgenza una riforma organica di giochi e scommesse che sappia meglio contemperare la tutela di tutti gli interessi, a partire da quello della salute dei cittadini che è e deve essere la priorità", ha detto. "Si tratta di un settore di grande delicatezza, in cui si fatica da decenni a trovare un equilibrio tra gli interessi dell'erario, che ricava un gettito molto significativo, e la tutela dei cittadini, soprattutto minori, dai rischi della ludopatia", ha aggiunto.
"Il Libro blu dimostra come l'Agenzia operi in questo ambito sia per assicurare la riscossione dei tributi, sia per contrastare crescenti fenomeni di illegalità, quali, tra le altre cose, le truffe online, il gioco illegale su siti web irregolari, l'elusione del divieto di gioco ai minori. Al tempo stesso, dal documento emerge come il quadro normativo in materia sia estremamente complesso e frammentato per il susseguirsi di numerose modifiche normative e per l'assenza di una visione organica da parte del Legislatore", ha concluso.
La chiusura delle sale da gioco a causa della pandemia ha inevitabilmente influito sul gioco pubblico in Italia, facendo registrare di conseguenza anche un netto calo delle entrate erariali (-36,27%). Secondo quanto rilevato dal Libro Blu, presentato questa mattina, il settore che ne ha risentito di più è il gioco fisico che ha praticamente dimezzato la raccolta (-47,20%), a causa proprio dei 5 mesi di chiusura delle sale. Al contrario è aumentata la raccolta del gioco a distanza (+35,25%), con oltre il 30% di nuovi conti gioco aperti in un anno. Un aumento che tuttavia non è riuscito a compensare le perdite del settore totale, determinando una forte riduzione del gettito erariale.
"Quando, il 31 Gennaio 2020, sono stato nominato Direttore Generale dell'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) sapevo di iniziare una sfida importante per il Paese; non potevo immaginare il ruolo nevralgico che l'Agenzia avrebbe rivestito per la tutela della salute, la sicurezza dei cittadini e il contrasto ai gravi reati in materia di traffico di merci e di valuta derivati dell'emergenza pandemica. In questi mesi ho avuto modo di apprezzare la grande professionalità, le specificità, il senso dello Stato e il rispetto delle Istituzioni dei funzionari e dei dirigenti dell'Agenzia". E' quanto ha affermato Marcello Minenna, Direttore Generale ADM, presentando il Libro Blu.
"Un costante controllo delle frontiere terrestri, portuali e aeroportuali, anche in collaborazione con Istituzioni sovranazionali come l'OLAF, hanno consentito di garantire adeguati approvvigionamenti al Paese e soprattutto la salvaguardia da prodotti contraffatti e pericolosi per la salute".
Crollo della spesa per i giochi nel 2020
Tutti i numeri del settore hanno registrato una forte diminuzione rispetto al 2019 a causa della situazione di emergenza sanitaria da Covid-19. Le misure sanitarie del Governo, lo scorso anno, hanno imposto la chiusura dei punti vendita per oltre 160 giorni.
Nel dettaglio, come elaborato da Agipronews, la spesa (ovvero la raccolta totale meno le vincite ottenute dai giocatori) è diminuita del 33,2% (12,9 miliardi di euro), le vincite sono arrivate a 75,3 miliardi (-17,2%), mentre per l'Erario la perdita è del 36,2% (7,24 miliardi). I cinque mesi di lockdown nel corso dell’anno hanno messo in ginocchio la rete fisica, che ha subìto un taglio della spesa del 41,4%. Particolarmente colpiti bingo (-59,2%), slot e videolottery (-53,4%), scommesse ippiche (-51,6%) e scommesse sportive (-33,3%).
Dal prelievo sui giochi nel 2020 lo Stato ha incassato 7,24 miliardi di euro, a titolo di prelievo erariale, utile erariale ed imposta unica. La raccolta complessiva del settore è stata pari a 88,38 miliardi di euro. Il gioco online ha rappresentato il 55,7% di questa raccolta, mentre la rete fisica - che è stata chiusa nei due lockdown (tra marzo e giugno, e tra ottobre e dicembre 2020) - ha totalizzato 39,15 miliardi di euro (44,3%).
Per il gioco fisico, la pandemia ha duramente colpito tutti i settori. Valori in calo di oltre il 50% rispetto al 2019 per il Bingo, le Awp e le scommesse ippiche. Ecco nel dettaglio i cali per ogni singolo gioco fisico: Awp -53,4%, Bingo -57,9%, SuperEnalotto e giochi numerici a totalizzatore -25,5%, Scommesse e giochi a base ippica -51,4%, Scommesse e giochi a base sportiva -33,3%, Lotterie -15,1%, Lotto -20,6%, Scommesse virtuali -39%. Il gioco a distanza è cresciuto invece del 44%.
Controlli e sanzioni
Nel 2020 sono stati controllati 10.458 esercizi e sono stati inibiti 297 siti web privi delle autorizzazioni previste. E' quanto emerge dal 'Libro Blu 2020' dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli presentato oggi, nel quale si ricorda come l'attività di controllo sia "finalizzata all'individuazione di tutte le forme di irregolarità nell'ambito dell'offerta di gioco autorizzato e allo svolgimento di un'efficace azione di contrasto al gioco illegale attraverso l'effettuazione di verifiche capillari sul territorio e l'irrogazione di sanzioni".
Fico: "Urgente riforma del settore"
Alla presentazione del libro Blu è intervenuto il presidente della camera Roberto Fico. Parlamento e Governo valutino "con urgenza una riforma organica di giochi e scommesse che sappia meglio contemperare la tutela di tutti gli interessi, a partire da quello della salute dei cittadini che è e deve essere la priorità", ha detto. "Si tratta di un settore di grande delicatezza, in cui si fatica da decenni a trovare un equilibrio tra gli interessi dell'erario, che ricava un gettito molto significativo, e la tutela dei cittadini, soprattutto minori, dai rischi della ludopatia", ha aggiunto.
"Il Libro blu dimostra come l'Agenzia operi in questo ambito sia per assicurare la riscossione dei tributi, sia per contrastare crescenti fenomeni di illegalità, quali, tra le altre cose, le truffe online, il gioco illegale su siti web irregolari, l'elusione del divieto di gioco ai minori. Al tempo stesso, dal documento emerge come il quadro normativo in materia sia estremamente complesso e frammentato per il susseguirsi di numerose modifiche normative e per l'assenza di una visione organica da parte del Legislatore", ha concluso.