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POLITICA

Unica sfida regionale in Calabria

Elezioni comunali: seggi chiusi alle 23, forte calo affluenza. Oggi aperti dalle 7 alle 15

L'affluenza alle ore 23 è del 41,65%, nelle precedenti era stata del 61,49%, ma si votava in un giorno solo. Occhi puntati su Roma, Milano, Torino, Napoli e sulla Regione Calabria. Si vota anche per le suppletive a Siena e a Roma-Primavalle

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Si sono chiusi alle 23 i seggi elettorali per la tornata amministrativa.oggi sono aperti dalle 7.00 alle 15.00.

L'affluenza alle ore 23 è al 41,65%, secondo quanto rende noto il Viminale con i dati di 1.153 comuni su 1.153. Nel 2016, l'affluenza era stata alla stessa ora del 61,49%, ma si votava in un giorno solo.

Il dato diffuso dal Viminale non tiene conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia. 

Alle ore 23 a Roma ha votato il 36,82% degli elettori. Nella precedente tornata, 5 giugno 2016, quando però si votava in un solo giorno, l'affluenza era stata del 57,03%. A Milano l'affluenza è stata del 37,76%, rispetto al 54,65% di 5 anni fa. A Torino affluenza al 36,50%, era stata del 57,18%. A Napoli ha votato il 33,72% degli elettori, nel 2016 erano stati il 54,12%. A Bologna partecipazione del 35,19% rispetto al 59,66% di 5 anni fa. A Trieste alle 19 ha votato il 29%.

E' del 30,87%, in Calabria, l'affluenza alle 23 riferita a 404 comuni su 404 per l'elezione del nuovo presidente della Regione e del nuovo Consiglio regionale. Alla precedente tornata, quando si votava in un solo giorno, l'affluenza era stata del 44,33%.

Alle 23 affluenza al 33,52% per le elezioni suppletive della Camera nel collegio uninominale Lazio 1-11 di Roma Primavalle. Alla stessa ora ha invece votato il 25,64% degli aventi diritto nel collegio uninominale Toscana 12, a Siena.

Più di 12 milioni di italiani (12.147.040) sono chiamati al voto in 1.192 Comuni. Alla chiusura dei seggi inizierà lo spoglio. Sei i capoluoghi di Regione coinvolti: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Trieste. Tredici invece i capoluoghi di provincia: Benevento, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese.

L'eventuale turno di ballottaggio per l'elezione diretta dei sindaci, che riguarda solo i 119 Comuni interessati dal voto con più di 15 mila abitanti, si svolgerà domenica 17 e lunedì 18 ottobre. 

In Calabria si vota per eleggere il presidente di Regione (a turno unico), elezioni indette dopo la prematura scomparsa della governatrice Jole Santelli. In questo caso gli aventi diritto al voto sono 1.893.606, di cui iscritti all'estero 378.583.

Si vota anche alle elezioni suppletive per la Camera in 2 collegi uninominali
Si vota anche alle elezioni suppletive per la Camera dei Deputati in due collegi uninominali: a Siena (poco più di 200 mila gli aventi diritto al voto), dove il segretario del Pd Enrico Letta corre per il posto lasciato libero da Piercarlo Padoan (andato alla presidenza di Unicredit), e a Roma-Primavalle (203 mila gli aventi diritto al voto), per il posto lasciato libero da Emanuela Del Re, nominata rappresentante speciale dell'Ue in Sahel. 

Nel Bresciano eletto il primo sindaco
Primo sindaco eletto in provincia di Brescia. E' a Ono San Pietro, in Valle Camonica dove Fiorenzo Formentelli era il candidato dell'unica lista che si è presentata alle amministrative. Nel Comune della media Valle Camonica, è stato superato il quorum del 40% degli aventi diritto al voto (ovvero 319 persone). 

In Sicilia e Sardegna al voto il 10 e 11 ottobre, in Trentino domenica 10
Nelle altre regioni autonome il turno di elezioni amministrative si svolgerà una settimana dopo. In Sicilia e Sardegna le amministrative si terranno domenica 10 e lunedì 11 ottobre, con eventuale turno di ballottaggio domenica 24 e lunedì 25. In Trentino-Alto Adige si svolgeranno domenica 10 ottobre con eventuale turno di ballottaggio domenica 24.

Al voto 15 comuni sciolti per mafia
Il 7 novembre - con eventuale turno di ballottaggio -, si svolgeranno le elezioni amministrative straordinarie per i Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. Si tratta di Siderno, Careri, Delianuova, Palizzi e Stilo nel reggino, Casabona e Crucoli nel crotonese, Arzano nel napoletano, Cerignola nel foggiano, mentre in Sicilia urne aperte a San Biagio Platani (Agrigento), San Cataldo (Caltanissetta), Mistretta (Messina), San Cipirello (Palermo), Vittoria (Ragusa) e Pachino (Siracusa). E' una prima tornata elettorale per le amministrazioni commissariate visto che una nuova tornata ad hoc è stata fissata con decreto del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese per il 7 novembre.

Il turno autunnale delle amministrative nei Comuni delle regioni a statuto ordinario sciolti per fenomeni di condizionamento e infiltrazione di tipo mafioso si terrà in sette enti: Orta di Atella (Caserta), Manfredonia (Foggia), Carmiano (Lecce), Scanzano Jonico (Matera), nonché Africo, San Giorgio Morgeto e Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria. L'eventuale turno di ballottaggio è già previsto nella giornata di domenica 21 novembre 2021.

136mila i diciottenni al voto per la prima volta
I diciottenni al voto per la prima volta sono 136.329. Secondo i dati forniti dal Campidoglio, è Roma il comune con il più alto numero dei neomaggiorenni alle urne, 22.902.

Operazioni di voto nel rispetto del Protocollo sanitario
"Le operazioni di voto - spiega il Viminale - si svolgono nel rispetto delle modalità operative e precauzionali di cui al Protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali dell’anno 2021 adottato dai Ministri dell’Interno e della Salute in data 25 agosto 2021".

"Attraverso il sito web https://elezioni.interno.gov.it/ nonché attraverso l’App per dispositivi “Eligendo mobile” - spiega il Viminale nella nota -, saranno consultabili i dati relativi all’affluenza al voto ed i risultati ufficiosi diffusi in tempo reale di tutte le consultazioni, ivi compresi i dati delle elezioni regionali della Calabria sulla base delle indicazioni operative
della medesima Regione".

Le regole per chi si reca al voto
Per accedere ai seggi elettorali è obbligatorio l'uso della mascherina da parte di tutti gli elettori e di ogni altro soggetto avente diritto all'accesso al seggio (ad esempio i rappresentanti di lista). In deroga alla normativa vigente, la deposizione nell’urna delle schede votate deve essere effettuato direttamente dall’elettore. Compatibilmente con le caratteristiche degli edifici, saranno previsti percorsi dedicati e distinti di ingresso e di uscita.

Per evitare assembramenti gli accessi saranno contingentati, creando laddove è possibile apposite aree di attesa all’esterno. All’interno deve essere garantito il distanziamento non inferiore a un metro sia tra i componenti del seggio che tra questi ultimi e l’elettore. Al momento della sua identificazione, quando gli sarà chiesto di rimuovere la mascherina limitatamente al tempo occorrente per il riconoscimento, il distanziamento dovrà essere di due metri. Le finestre verranno  tenute aperte per favorire l’aerazione naturale. Nel corso delle operazioni di voto, saranno effettuate periodiche pulizie dei locali e disinfezione delle superfici di contatto, compresi tavoli, cabine elettorali e servizi igienici.