ECONOMIA
Tesoro, da dati Ue per l'Italia 2 anni di crescita
Dombrovskis: "Ripresa Italia sempre più autosufficiente"
Giudizio del vicepresidente della Commissione Ue sull'Italia. Vi sono margini di miglioramento, ma la ripresa è sempre più autosufficiente. Il commissario Moscovici: "Crescita italiana legata a domanda interna"
"La ripresa in Italia è sempre più autosufficiente e meno dipendente da fattori temporanei come indebolimento dell'euro, calo dei prezzi petroliferi e allentamento della politica monetaria della Bce".
Lo afferma il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, secondo cui "vi sono comunque i margini per un ulteriore miglioramento".
Dombrovskis incoraggia quindi le riforme, plaudendo a quelle già fatte, e la riduzione del debito perché da essa dipendono "le prospettive di crescita a medio termine dell'Italia".
Politiche di bilancio responsabili, aumento degli investimenti, riforme strutturali per migliorare la competitività e rafforzare la crescita. Queste le priorità di politica economica per gli Stati Ue indicate dal vice presidente della Commissione europea con delega all'Euro, Valdis Dombrovskis, commentando le previsioni economiche d'autunno dell'esecutivo Ue.
Misure da attuare di fronte "al rallentamento dell'economia globale, alle continue tensioni nei Paesi nostri vicini e alla necessità di affrontare in maniera decisa e comune la crisi dei rifugiati".
Dombrovskis definisce "incoraggiante" la resistenza mostrata dall'area euro di fronte agli sviluppi dell'economia globale, con una crescita "continua ma moderata" della ripresa economica.
Moscovici: Crescita italiana guidata da domanda interna
"In Italia è attesa una accelerazione della crescita, guidata dalla domanda interna". Lo ha affermato il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, nella conferenza stampa di presentazione delle previsioni autunnali. L'Ue prevede che quest'anno il Pil Italiano segno un più 0,9 per cento e a seguire un più 1,5 per cento nel 2016.
Tesoro, da dati Ue per l'Italia 2 anni di crescita
La Commissione Europea prevede per l'Italia ''due anni di crescita'' e ''riconosce che nel Paese i conti sono sotto controllo''. È quanto afferma il ministero dell'Economia che sul proprio sito istituzionale fornisce una chiave di lettura dei dati previsionali diffusi oggi dall'Unione Europea.
Lo afferma il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, secondo cui "vi sono comunque i margini per un ulteriore miglioramento".
Dombrovskis incoraggia quindi le riforme, plaudendo a quelle già fatte, e la riduzione del debito perché da essa dipendono "le prospettive di crescita a medio termine dell'Italia".
Politiche di bilancio responsabili, aumento degli investimenti, riforme strutturali per migliorare la competitività e rafforzare la crescita. Queste le priorità di politica economica per gli Stati Ue indicate dal vice presidente della Commissione europea con delega all'Euro, Valdis Dombrovskis, commentando le previsioni economiche d'autunno dell'esecutivo Ue.
Misure da attuare di fronte "al rallentamento dell'economia globale, alle continue tensioni nei Paesi nostri vicini e alla necessità di affrontare in maniera decisa e comune la crisi dei rifugiati".
Dombrovskis definisce "incoraggiante" la resistenza mostrata dall'area euro di fronte agli sviluppi dell'economia globale, con una crescita "continua ma moderata" della ripresa economica.
Moscovici: Crescita italiana guidata da domanda interna
"In Italia è attesa una accelerazione della crescita, guidata dalla domanda interna". Lo ha affermato il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, nella conferenza stampa di presentazione delle previsioni autunnali. L'Ue prevede che quest'anno il Pil Italiano segno un più 0,9 per cento e a seguire un più 1,5 per cento nel 2016.
Tesoro, da dati Ue per l'Italia 2 anni di crescita
La Commissione Europea prevede per l'Italia ''due anni di crescita'' e ''riconosce che nel Paese i conti sono sotto controllo''. È quanto afferma il ministero dell'Economia che sul proprio sito istituzionale fornisce una chiave di lettura dei dati previsionali diffusi oggi dall'Unione Europea.