MONDO
Nuovi concorrenti
Donald Trump apre un account ufficiale su Triller, rivale di TikTok
Un altro segno della disapprovazione della Casa Bianca verso l'app cinese che tanto piace ai giovanissimi americani
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha aperto un account ufficiale e verificato su Triller, concorrente di TikTok: un altro segno della disapprovazione della Casa Bianca nei confronti dell'app di condivisione video della cinese ByteDance. L'account Triller del presidente aveva pubblicato tre brevi video e conquistato circa 3.000 follower appena dopo l'attivazione. Sia i portavoce di Trump che di Triller non hanno commentato la notizia.
Triller è una delle numerose alternative a TikTok che hanno registrato un'impennata di download da quando Trump ha firmato un ordine esecutivo, il 6 agosto scorso, che potrebbe mettere al bando TikTok nel Paese, a meno che ByteDance non ne ceda la proprietà entro metà settembre. Trump venerdì scorso è tornato ad occuparsene della vicenda, ordinando a ByteDance di cedere le attività statunitensi di TikTok entro 90 giorni.
TikTok è molto noto tra i giovanissimi americani, ma le autorità statunitensi hanno espresso preoccupazione che le informazioni sugli utenti possano essere trasmesse dall'app alle autorità di Pechino, circostanza più volte negata da ByteDance, che comunque è già in trattative per vendere TikTok in Nord America, Australia e Nuova Zelanda a Microsoft. Intanto, la concorrenza ne trae vantaggio e cerca di guadagnarsi il favore della cospicua base di giovani utenti di TikTok.
Triller è una delle numerose alternative a TikTok che hanno registrato un'impennata di download da quando Trump ha firmato un ordine esecutivo, il 6 agosto scorso, che potrebbe mettere al bando TikTok nel Paese, a meno che ByteDance non ne ceda la proprietà entro metà settembre. Trump venerdì scorso è tornato ad occuparsene della vicenda, ordinando a ByteDance di cedere le attività statunitensi di TikTok entro 90 giorni.
TikTok è molto noto tra i giovanissimi americani, ma le autorità statunitensi hanno espresso preoccupazione che le informazioni sugli utenti possano essere trasmesse dall'app alle autorità di Pechino, circostanza più volte negata da ByteDance, che comunque è già in trattative per vendere TikTok in Nord America, Australia e Nuova Zelanda a Microsoft. Intanto, la concorrenza ne trae vantaggio e cerca di guadagnarsi il favore della cospicua base di giovani utenti di TikTok.