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MONDO

La nuova Casa Bianca

​Trump resuscita il progetto di oleodotto fermato da Obama. I Sioux: "Calpestati nostri diritti"

Intanto Jeff Sessions è diventato ufficialmente il nuovo segretario americano alla Giustizia. La conferma della nomina voluta dal presidente Donald Trump è arrivata nella notte dal Senato dopo giorni di dibattiti accesi, nei quali la senatrice Elizabeth Warren è stata messa persino a tacere dai colleghi dell'opposizione

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Dove si era fermato Barack Obama non si ferma Donald Trump. Che anzi va avanti come un rullo compressore anche in questo campo che chiama in causa sia delicate questioni ambientali che altettanto delicate sensibilità etniche, in particolare dei nativi americani Sioux.
L'amministrazione ha infatti concesso il permesso finale necessario per l'oleodotto dakota, il progetto da 3,8 miliardi di dollari per trasportare petrolio dal Nord Dakota all'Illinois. Un via libera atteso fra le proteste: migliaia di persone in tutti gli Stati Uniti sono scese in piazza per dire no all'iniziativa e in difesa dei Sioux.    

Dopo mesi di poteste, i lavori per la maxi infrastruttura possono cosi' riprendere da subito. L'ok ad andare avanti e' arrivato quando sembrava essersi aperto un spiraglio di trattativa fra i Sioux e l'amministrazione. Dave Archambault II, il presidente della tribu', era in volo per Washington per incontrare l'amministrazione Trump quando e' arrivato a sua insaputa il via libera.

Immediata la reazione dei Sioux, che hanno cancellato il previsto appuntamento. Il presidente ha mostrato una "completa mancanza di rispetto per i nativi e per i loro diritti", afferma Archambault in una nota. Non e' escluso che i Sioux, con l'appoggio degli ambientalisti, possano presentare appello.    

   

Il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer ha ribadito piu' volte nel corso delle ultime settimane che il presidente si sarebbe assicurato che il progetto portasse dei benefici a tutte le parti coinvolte, citando le doti da negoziatore di Trump. Ma le trattative, e' l'accusa mossa al presidente, non sono mai partite e il progetto e' ora stato approvato.

Energy transfer, la societa' che si occupa della realizzazione dell'oleodotto, assicura che i lavori inizieranno subito dopo essersi interrotti lo scorso settembre, con l'amministrazione Obama che aveva preso tempo e iniziato a rivedere la decisione precedentemente assunta, fino poi a capovolgerla. Il Dakota Access potrebbe essere in servizio nel secondo trimestre.


Jeff Sessions è il nuovo segretario alla Giustizia Usa. Il Senato ha confermato la nomina, altamente controversa
 Jeff Sessions è ufficialmente il nuovo segretario americano alla Giustizia. La conferma della nomina voluta dal presidente Donald Trump è arrivata nella notte dal Senato dopo giorni di dibattiti accesi, nei quali la senatrice Elizabeth Warren è stata messa persino a tacere dai colleghi dell'opposizione: i democratici come lei hanno sollevato dubbi sulle posizioni razziali e sull'impegno di Sessions, un senatore repubblicano dell'Alabama, ad essere indipendente dall'inquilino della Casa Bianca.

La sua ascesa - con 52 voti a favore e 47 contrari - avviene mentre il ministero di cui diventa responsabile è impegnato a difendere l'ordine esecutivo con cui Trump ha imposto lo stop temporaneo agli ingressi in Usa di rifugiati e cittadini di sette nazioni a maggioranza musulmana. Per questo le sue prime parole dovrebbero essere pensate per calmare le acque, specialmente dopo gli attacchi di Trump alla magistratura che sono stati criticati persino da Neil Gorsuch, il conservatore scelto dal presidente stesso per entrare nella Corte Suprema (manca ancora il via libera del Senato alla nomina).

Diventando l'84esimo segretario alla Giustizia, Sessions porta con sé un approccio conservatore in linea con il motto "law and order" (rispetto della legge e ordine) tanto sbandierato da Trump. Il timore dei difensori di diritti civili è che farà venire meno i passi avanti fatti dall'amministrazione Obama per obbligare funzionari pubblici e agenti di polizia (famosi per le loro discriminazioni a scapito di afroamericani) a rispondere del loro operato. Il timore è che su temi come aborto, immigrazione e diritti civili, Sessions spinga per "politiche estreme" che spesso colpiscono le minoranze.

 Usa 2016, chi è Jeff Sessions, nuovo ministro Giustizia New York (New York, Usa), 9 feb. (LaPresse/Reuters) - Jeff Sessions, 69 anni, ex procuratore generale dell'Alabama e procuratore federale, è noto per le sue posizioni oltranziste. Politico lo ha definito "tra i più conservatori al Congresso, con dure posizioni sulle questioni dell'immigrazione e sulle politiche fiscali, ma generalmente benvoluto tra i suoi colleghi del partito repubblicano". In campagna elettorale, è stato il primo senatore ad appoggiare la candidatura presidenziale di Trump e da allora è stato uno dei suoi più stretti alleati. Varie sue dure affermazioni in materia di immigrazione si sono molto avvicinate a quelle di Trump. Sessions si è opposto a ogni possibilità di cittadinanza per gli immigrati senza documenti e si è espresso più volte a favore della costruzione di un muro al confine con il Messico.

Veterano dell'esercito, Sessions ha ricoperto ruoli di alto nella Commissione servizi armati del Senato e come presidente della Sottocommissione forze strategiche.  Nel 1986, è stato il secondo nominato in cinquant'anni a vedersi negata la conferma a giudice federale, a causa dell'accusa che avesse pronunciato commenti razzisti. Tra questi, secondo una testimonianza in quello stesso anno avrebbe apostrofato un giudice afro-americano con l'espressione a sfondo razzista "boy" (ragazzo), accusa che Sessions smentì. All'udienza in proposito disse di non essere razzista, ma che gruppi come l'Associazione nazionale per il progresso delle persone di colore e l'Unione per le libertà civili americane potrebbero essere ritenute "antiamericani". I media americani ricordano anche che definì un "traditore della razza" un bianco che lavorava per degli afroamericani e disse che il suo unico problema con il Ku Klux Klan era l'uso di droga da parte dei membri.