Mantovano
Donna entra nel museo ed accoltella 4 persone: una morta e tre feriti
Per un raptus di follia: tre feriti ed una donna, dipendente della struttura, morta al Museo Civico di Canneto sull'Oglio

Una donna di 58 anni, originaria dell'Est Europa, ha accoltellato più persone all'interno ed all'esterno del Museo Civico di Canneto sull'Oglio, nel mantovano. Una donna, rimasta ferita gravemente, è morta. Si tratta della segretaria della struttura, Paola Beretta, di 54 anni, dipendente del Comune di Canneto sull'Oglio.
L'accoltellatrice, una donna polacca di professione badante che da tempo lavorava nella località sull'Oglio, è stata fermata. Ignote le cause del suo gesto, probabile il raptus di follia. Sul posto sono accorsi i Carabinieri della città lombarda con il comandante provinciale Fabio Federici.
La badante è entrata nel Museo Civico a Piazza Gramsci, che ospita la collezione del Giocattolo storico, ed ha attaccato la segretaria del Museo che è deceduta, dopo essere stata trasportata d'urgenza in ospedale, per la gravità dei fendenti ricevuti.
L'accoltellatrice si è poi precipitata verso l'esterno dell'edificio aggredendo prima un ragazzo trentenne di Asola (Mantova), che stava entrando nel Museo per incontrare alcuni amici, e poi altre due persone che stavano transitando nella piazza: una donna invalida in carrozzina spinta dal figlio. L'uomo di 66 anni è stato colpito di striscio con un'altra arma da taglio mentre la madre, ospite della casa di riposo che si trova nella piazza, è rovinosamente caduta a terra rimanendo ferita. Nonostante il ferimento, l'uomo da terra si è difeso dai nuovi attacchi della donna armata con due coltelli tirando calci.
Sono immediatamente intervenute le Forze dell'Ordine ed i soccorsi. La donna feritrice evidentemente in preda ad un raptus è stata bloccata da varie persone. Le hanno tirato contro prima una bicicletta verso le gambe per farla cadere poi con una bastonata sulla mano sono riusciti a disarmarla ed ad atterrarla. Gli altri soccorritori sono così riusciti ad immobilizzare la donna polacca. I dipendenti del Museo Civico sono rimasti tutti sotto choc mentre il ragazzo che stava entrando nel Museo, ferito per tre volte e colpito con due coltelli, è stato trasportato in elicottero in ospedale ma non versa in gravi condizioni.
In manette, con l'accusa di omicidio volontario e lesioni, è finita quindi la donna di origini polacche, Barbara Chmurzynska, che, dai primi accertamenti degli investigatori, in passato avrebbe accusato problemi psichici tanto da essere seguita dai servizi sociali del Comune.
Secondo quanto riferito dal comandante dei Vigili Urbani di Asola, Marco Quatti, la badante "Aveva gli occhi fuori dalle orbite". Le urla provenienti dal Museo Civico hanno richiamato la sua attenzione mentre si trovava in visita al padre nella casa di riposo vicino alla piazza.
A quanto pare la donna già in mattinata, uscita dalla casa in cui accudiva un'anziana, avrebbe tentato l'aggressione di alcuni passanti. Sarebbe rientrata nel suo posto di lavoro per poi uscirne di nuovo nel pomeriggio per colpire altre persone.