Lorenteggio
Milano, donna trovata morta con profonda ferita alla gola: fermato il marito
L'uomo dopo un lungo interrogatorio ha confessato e ha fatto ritrovare l'arma del delitto. Continue le liti violente tra i due: dopo il delitto l'uomo è andato a giocare alle slot machine

Luigi Messina, marito di Rosanna Belvisi la donna trovata morta ieri a Milano nella sua casa, è stato fermato dalla polizia. L’uomo, indiziato per l’omicidio della moglie, avrebbe confessato il delitto agli inquirenti dopo una notte di interrogatori. I litigi tra lui e la moglie pare fossero frequenti e molto violenti.
Venti anni fa la donna era già stata accoltellata
Già venti anni fa l'uomo avrebbe tentato di uccidere la moglie. Secondo quanto riferiscono gli investigatori, nel 1995 le forze dell'ordine erano intervenute a casa della coppia trovando la donna colpita alla schiena da una coltellata. Anche in quell'occasione, come si è verificato nel giorno dell'omicidio, era stato il marito, pregiudicato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, a chiamare i soccorsi, raccontando di essere rincasato trovando la porta dell'abitazione aperta e la moglie ferita. All'epoca Rosanna Belvisi se l'era cavata con dieci giorni di prognosi, ma negli anni i maltrattamenti fisici e verbali non sono mai cessati. "Vent'anni di violenze - ha commentato il questore di Milano, Antonio De Iesu - di cui tutti erano a conoscenza".
Dopo il delitto a giocare alle slot machine
Dopo aver ucciso la moglie, Luigi Messina ha trascorso le successive tre ore (prima di chiamare il 118) facendo la spesa, comprando pasticcini e giocando alle slot machine. È stato il suo tentativo di crearsi un alibi. La donna - ha riferito la Squadra Mobile - è stata uccisa con 23 coltellate. La ricostruzione degli investigatori è poi proseguita intorno ad alcuni particolari sulla sua "passeggiata" che lo ha portato a circa due chilometri da casa, dove l'uomo ha nascosto in un tombino il coltello usato per l'omicidio e i vestiti sporchi di sangue. "L'omicidio risale alle 11 del mattino, alle 12 è uscito da casa per depistare gli investigatori - ha detto Lorenzo Bucossi, capo della Squadra mobile - Poco dopo le 15 è rientrato e ha chiamato per avvertire il 118 di aver scoperto il cadavere della moglie. La donna è stata uccisa con oltre 23 coltellate".
Uccisa con 23 coltellate, i coniugi in cura in centro di assistenza psicologica
Durante l'interrogatorio Messina si è contraddetto, quando gli investigatori glielo hanno fatto notare è crollato e ha confessato. "Sia io che mia moglie eravamo in cura al CPS (Centro socio psicologico) di via Soderini", ha poi dichiarato Luigi Messina secondo quanto emerge dall'interrogatorio, conclusosi alle 4 di questa mattina.
Le liti per un figlio dell'uomo nato al di fuori del matrimonio
Dal racconto dell'assassino, la coppia, appena tornata da un viaggio a Pantelleria, aveva cominciato a discutere intorno alle 8,30: parole forti da parte della moglie contro il figlio nato da una relazione extraconiugale del marito con un'altra donna. Una relazione, a detta sua, conclusa da due mesi. Lei avrebbe poi preso il ferro da stiro tentando di lanciarglielo addosso in due momenti diversi, quindi lui si sarebbe "difeso" con il coltello con cui stava sbucciando un'arancia. Dopo l'omicidio ("mi sono trovato con un coltello in mano in camera da letto con lei e ho cominciato a colpirla ripetutamente, non mi ricordo quante volte"), Messina ha messo i vestiti in un sacchetto, quindi è uscito e ha prelevato 50 euro, giocandoli alle macchinette dove ne ha vinti 70. Poi ha detto di essere uscito: "ho comprato l'insalata per mia moglie", ma lei era già morta in casa.
E' stato lui a far trovare il coltello usato per il delitto e i suoi abiti sporchi di sangue che sono stati trovati ieri (come riportato oggi da alcuni quotidiani) in un cestino. Il particolare è emerso oggi, giorno in cui l'uomo è stato sottoposto a fermo dopo aver ammesso le sue responsabilità davanti al pm Gaetano Ruta, al procuratore aggiunto Alberto Nobili e agli agenti della squadra Mobile.
La vittima, 50 anni, era stata trovata morta nella sua casa, in via Coronelli 11, nella zona di Lorenteggio, alla periferia di Milano. La donna è stata trovata con una profonda ferita alla gola. Era stato il marito a dare l'allarme, dopo aver detto di essere rientrato da una passeggiata. Stando a quanto si apprende, ad uccidere la donna sarebbe stata una ferita d'arma da taglio. La chiamata al 118 sarebbe arrivata attorno alle 15 di questo pomeriggio. La polizia aveva portato in questura per interrogarle diverse persone che vivevano nel condominio, compreso il marito della vittima, guardia giurata. La vittima era tornata ieri da Lampedusa, dove vive il fratello Battista. La donna aveva trascorso qualche giorno di vacanza sull'isola insieme al marito. Rosanna Belvisi lavorava all'Inps. La figlia 24enne della coppia si trova all'estero con il fidanzato. Il 12 gennaio scorso un'altra donna, Tiziana Pavani di 55 anni, era stata uccisa in casa in via Bagarotti, sempre a Milano. Per quell'omicidio è stato arrestato un suo conoscente, il 32enne Luca Raimondo Marcarelli