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TECH

Dopo Lg, defezione Ericsson e Nvidia

Coronavirus, altri Big della tecnologia rinunciano alla Fiera degli smartphone di Barcellona

Non ci saranno i sud coreani di Lg, gli svedesi di Ericsson e i produttori di chip Nvidia: sono le ricadute del coronavirus sul Mobile World Congress, in programma a fine febbraio a Barcellona

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"Non è una decisione che abbiamo preso alla leggera" ha detto Borje Ekholm, presidente e Ceo della svedese Ericsson, "non vedevamo l'ora di presentare le nostre ultime innovazioni, E' un peccato, ma crediamo fermamente che la decisione commerciale più responsabile sia quella di ritirare la nostra partecipazione all'evento di quest'anno ".  

Coronavirus, l'ospite indesiderato
Il coronavirus, convitato di pietra al Mobile World Congress di Barcellona - che si tiene ogni anno a fine febbraio – aveva già provocato la defezione del primo big del settore Tlc, il gruppo Lg, uno dei più importanti produttori mondiali: ha annunciato che quest’anno non parteciperà all’evento, al fine di preservare "la sicurezza dei suoi dipendenti, partner e clienti".   

Via anche Nvidia
Un'altra società ha deciso di non partecipare al Mobile World Congress a causa delle preoccupazioni per l'emergenza globale del coronavirus. Il produttore di chip Nvidia, uno dei più grandi al mondo - tra i suoi partner c'è anche Ericsson -  ha dichiarato in un post sul proprio blog che non sarà al Mwc. "Non vediamo l'ora di illustrare il nostro lavoro in AI, 5G e vRAN", ha dichiarato la società. "Ci dispiace di non partecipare, ma crediamo che questa sia la decisione giusta".

Rinunce di peso
L'organizzatore dell'evento, Gsma, ha espresso "rammarico" per l'annuncio di Ericsson. "Rispettiamo la loro decisione e siamo rassicurati dal loro impegno a partecipare al Mwc di Barcellona 2021" e ha riconosciuto che "la cancellazione di Ericsson avrà un certo impatto".

Ericsson è uno dei maggiori player nello sviluppo di reti di telecomunicazioni e in particolare di quelle 5G. La casa svedese riconosce a Gsma, che organizza l'evento, di aver "fatto tutto il possibile per controllare il rischio. Tuttavia, in quanto uno dei maggiori espositori, Ericsson ha ogni giorno migliaia di visitatori nella sua hall e anche se il rischio è basso, la società non può garantire la salute e la sicurezza dei suoi dipendenti e visitatori".  

Misure precauzionali raddoppiate
Gsma, che rappresenta gli interessi degli operatori di telefonia mobile di oltre 750 operatori con quasi 400 aziende, fa sapere di essere "in contatto con le aziende espositrici e sta discutendo delle misure per contenere e ridurre qualsiasi ulteriore diffusione del virus", tra cui "consigli dell'Oms e di altre autorità sanitarie, rispettando le restrizioni di viaggio laddove esistono, ma anche arrivando per tempo in Spagna per l'auto-quarantena".

La rassegna mondiale della telefonia mobile ospita gran parte delle aziende cinesi, che ogni anno sono a Barcellona per la presentazione di device e nuove tecnologie. La maggior parte di esse, come i giganti Huawei e Zte,  ha fatto sapere che sarà presente, anche se con ulteriori precauzioni.

Finora oltre due dozzine di grandi fiere e conferenze internazionali, che si dovevano svolgere tra febbraio e marzo in Cina e all'estero, sono state rinviate per problemi con i viaggi e per le preoccupazioni sulla diffusione del coronavirus, mandando in fumo potenzialmente miliardi di dollari di affari.