ITALIA
Doppio raid nella notte a Tortolì
Incendiate le auto del comandante dei Carabinieri e di un imprenditore
Il primo cittadino, dopo aver fermamente condannato quanto accaduto, ha detto: "Su questi atti si discuterà nel prossimo consiglio comunale"

Doppio raid incendiario questa notte a Tortolì, in Sardegna. Poco dopo le 2, ignoti hanno appiccato il fuoco all'auto del comandante dei carabinieri della cittadina dell'Ogliastra, Marcello Cangelosi. L'auto, una Alfa 159 è stata data alle fiamme mentre era parcheggiata di fronte alla caserma, nei pressi della sua abitazione. Sul posto sono intervenuti i colleghi e i Vigili del fuoco, ma nulla hanno potuto fare per salvare l'auto.
Poco dopo a prender fuoco è stata l'auto del proprietario di un bar non molto lontano dal luogo dove si è verificato il primo episodio. Subito la reazione del sindaco, Massimo Cannas: " Ferma è la condanna per il gravissimo episodio ai danni di un uomo di Stato in servizio da tanti anni nella nostra città - ha detto il primo cittadino anche a nome dell'amministrazione comunale - Un uomo che ha forti legami con tutti, assicurando legalità e sicurezza nel nostro territorio e sempre a disposizione delle parti deboli della società. Al maresciallo e alla sua famiglia tutta la vicinanza e il rammarico per questo atto inqualificabile". Cannas poi ha espresso amarezza anche per il secondo attentato incendiario ai danni dell'auto di un imprenditore del posto. "Anche a lui - conclude il sindaco - va la nostra solidarietà. Su questi atti si discuterà nel prossimo consiglio comunale".
Poco dopo a prender fuoco è stata l'auto del proprietario di un bar non molto lontano dal luogo dove si è verificato il primo episodio. Subito la reazione del sindaco, Massimo Cannas: " Ferma è la condanna per il gravissimo episodio ai danni di un uomo di Stato in servizio da tanti anni nella nostra città - ha detto il primo cittadino anche a nome dell'amministrazione comunale - Un uomo che ha forti legami con tutti, assicurando legalità e sicurezza nel nostro territorio e sempre a disposizione delle parti deboli della società. Al maresciallo e alla sua famiglia tutta la vicinanza e il rammarico per questo atto inqualificabile". Cannas poi ha espresso amarezza anche per il secondo attentato incendiario ai danni dell'auto di un imprenditore del posto. "Anche a lui - conclude il sindaco - va la nostra solidarietà. Su questi atti si discuterà nel prossimo consiglio comunale".